Un soffio – Carolina La Pietra

Sinossi
Sono oramai passati tre anni da quando Colin ha perduto tutto a causa di una scelta. La rabbia e il rancore che serba verso se stesso lo hanno portato a diventare un uomo chiuso e solitario. Un uomo emarginato anche dai pochi abitanti di Burra, una delle isole più suggestive dell’arcipelago delle Shetland. L’unico essere vivente che riesce a tollerare è Niall, un’aquila della quale si prende cura da due anni e mezzo. Tessa, quando era solo un’adolescente fu sradicata da Burra, per seguire i genitori a Bolzano dove, con sacrificio e impegno, è riuscita a raggiungere molti traguardi. Per lei Burra e l’intero arcipelago delle Shetland erano solo un dolce ricordo della sua infanzia, fin quando l’uomo con il quale credeva di voler passare il resto dei sui giorni decide di allontanarsi. Il ritorno di Tessa sulle isole Shetland metterà in discussione tutte le sue certezze, portando alla luce le sue passioni e i suoi sogni più reconditi, ma sconvolgerà anche Colin lasciandolo sospeso tra un passato al quale non vuole rinunciare e un futuro che non crede di meritare.

Recensione
“Se per una scelta non tua avessi perso qualcosa che amavi, qualcosa cheti manca come l’aria di cui hai bisogno per vivere e quando pensi di esserti abituato te la ritrovassi davanti, non resteresti anche tu a fissarla per paura che possa svanire?”
Un soffio è un romanzo struggente e intenso che narra due tipi di sofferenze diverse ma affini: quella di un uomo che ha perso i suoi punti fermi e di riflesso il suo equilibrio, e quella di una donna che, assuefatta dalla routine non riesce a vedere come la sua vita sia diventata effimera. Protagonisti di questa storia sono Colin e Tessa. Lui sopravvissuto ad una tragedia, non riesce a ritrovare più gli stimoli per andare avanti con la vita. La storia di Colin affronta un tema spesso associato all’universo femminile, come la depressione, descrivendone ogni risvolto dal punto di vista maschile. Colin è un personaggio schivo divenuto negli anni cinico e anaffettivo. Inizia e finisce le sue giornate in attesa che la morte restituisca sollievo alla sua anima spezzata.
Tessa con la sua indole sbadata, allegra, generosa e vitale riesce a sfiorare le emozioni da tempo anestetizzate nell’animo di Colin facendole rifiorire attraverso un sentimento che si rivelerà difficile da accettare ma sarà salvifico per entrambi. Il loro è un incontro voluto dal destino che insegna quanto poco siamo noi a decidere ciò che ci accadrà. Nonostante il tema delicato di questo romanzo sia sviscerato ampiamente e resti sempre costante per tutta la narrazione, garantendo un ritmo di lettura vivace, devo dire che la mia indole romantica è rimasta un po’ delusa da un epilogo che mi ha lasciata spiazzata e che ha reso il finale molto realistico e poco romanzato.
“Quando sono con lei, la mia tristezza, il mio dolore e le mie colpe sembrano attenuarsi. Torno a sorridere, a provare piacere e a vivere come se il tempo, gli anni più belli della mia vita e quelli più brutti fossero stati spazzati via da una folata di vento”
Carolina La Pietra ha scritto un romanzo capace di catturare l’attenzione si dalle prime pagine mantenendo viva la curiosità di sapere come Colin e Tessa riusciranno a ritrovare il sorriso e la felicità che meritano. E’ un’autrice con una marcata capacità introspettiva che mi ha piacevolmente sorpresa presentando un libro che non è il solito romanzo d’amore ma un inno alla resilienza.
Wanessa
IL NOSTRO SUGGERIMENTO
…. è di fare molta attenzione ai refusi e magari addolcire la trama romanzandola un po’ di più, perché è notevole la capacità di far arrivare l’entità di una problematica al lettore ma non bisogna dimenticare che chi legge un romanzo cerca un lieto fine entusiasmante, che potrebbe anche risultare scontato ma fa felice nel cuore del lettore.
In bocca al lupo Carolina La Pietra!!!