Ritroviamoci alla fine del mondo – Angelica Romanin
Sinossi
Possibile che il cromosoma Y sia difettoso? È quello che si chiede Martina quando si ritrova improvvisamente single. Gli appuntamenti non le mancano, ma tra un giardiniere superdotato col Q.I. di un pesce gatto, un esploratore pazzo e un naturalista con la faccia da maniaco, sembra proprio che incontrare un uomo decente sia un’impresa impossibile. Quando poi, licenziata e sfrattata, è costretta a trasferirsi dalla sua chiassosa famiglia, la sua vita assume le tinte fosche della catastrofe. Sua madre, sempre in attesa dell’apocalisse, gira con le profezie di Nostradamus sottobraccio, profetizzando sventure a tutto spiano; sua sorella Sara ha trovato la sua nuova missione nel complicarle la vita; e sua nonna la rimpinza di dolci, vanificando ogni suo minimo tentativo di dieta. A questo punto, l’unica soluzione per recuperare un briciolo di tranquillità è cercare un nuovo lavoro, un nuovo appartamento e magari anche un nuovo fidanzato! Semplice, no? Proprio per niente. Soprattutto quando il lavoro in questione è un posto da volontaria in un rifugio per uccelli, l’appartamento è un monolocale poco più grande di una scatola di sardine, e il nuovo amore è un dongiovanni terribilmente sexy, ma altrettanto inaffidabile. Le cose potrebbero andare peggio di così? Forse sì, visto che siamo nel tanto atteso 2012, l’anno designato dai Maya per la fine del mondo…
Recensione
Ritroviamoci alla fine del mondo è uno spaccato generazionale dei trentenni di oggi, alle prese con gli amori precari, con quei lavori che non soddisfano appieno le esigenze e con una adolescenza tardiva che sembra non finire mai.
Aggiungiamo pure l’anno 2012 quello della profezia Maya e il terribile terremoto dell’Emilia e abbiamo un mix drammatico/surreale, in cui si racconta l’imprevedibilità della vita con toni sempre ironici e molto leggeri.
Questa è la storia di Martina una trentacinquenne che vive contornata dalle donne della sua ingombrante famiglia: una madre svampita che vede ogni segno del cielo come una catastrofe annunciata, una sorella maniaca dell’ordine che controlla la sua vita, e una nonna in sovrappesso e diabetica che sforna dolci a tutte le ore del giorno. Una panoramica di personaggi ben caratterizzati, alcuni molto pittoreschi come i fidanzati di Martina, che aggiungono alla storia momenti di pura ilarità.
Adesso cosa faccio? Senza lavoro, senza casa e senza ragazzo. Con un amante che non può più fare l’amante ma che non si decide a capirlo. L’unica prospettiva allettante, a quel punto, era comprare una corda con gli ultimi dieci euro che mi erano rimasti e sperare che il vecchio melo nel giardino reggesse il mio peso.
Un romanzo che vi darà una boccata di aria fresca in questo periodo socialmente soffocante. Un tenero intreccio di romanticismo e passione travolgente, in cui Martina e i suoi amici saranno coinvolti in prima persona. Angelica Romanin ha uno stile leggero e moderno, molto affine alle commedie romantiche americane che abbiamo imparato ad amare negli anni.
Morena the Queen
IL NOSTRO SUGGERIMENTO
…. di dare una revisione più accurata prima della pubblicazione, perchè ci sono dei refusi lungo il percorso, che non tolgono nulla alla bellezza del libro, ma se corretti, potrebbero migliorare il suo aspetto stilistico.
In bocca al lupo Angelica Romanin !!!