Due vite, un destino – Elizabeth Rose

Sinossi
Amy Ascott è una giovane dottoressa con un’infanzia difficile e una mente brillante, un figlio in adozione e poco tempo per se stessa. Mike Warren è un detective di poche parole, rimasto vedovo con due figli adolescenti. Non hanno niente in comune, a parte una reciproca e inspiegabile attrazione. Amy è insicura e titubante e non sa cosa significhi essere parte di una famiglia, Mike è pratico e solido e tiene unito quel che resta della sua insieme all’inseparabile padre Hank. Mike ed Amy si arrendono l’uno all’altra ma le loro vite, così diverse, chiedono il conto, costringendo Mike a una cieca corsa contro il tempo.

Recensione
“Tu entri nella mia anima, mi insegni come si ama, mi accetti per come sono, non ho difese con te. Sei nel mio mondo e ho bisogno di te, non riuscirei più a vivere senza saperti al mio fianco”
Con Due vite, un destino, prende vita il nostro piccolo angolo dedicato ai self di autori emergenti e devo dire che non avrei potuto iniziare meglio. E’ stata una lettura fresca, coinvolgente, ironica negli spazi giusti del racconto, nonostante la profondità dei tanti temi affrontati, come la differenza di età, l’adozione, il rapporto conflittuale tra genitori e figli, e per questo emotivamente forte.
La storia di Amy e Mike, è il racconto di un nuovo amore nato da pezzi di altri amori. Tra due persone apparentemente diverse ma sostanzialmente simili, che hanno messo da parte se stessi per dedicarsi ai figli e al lavoro dimenticando come ci si destreggia tra le emozioni che un sentimento puro come l’amore provoca. E inaspettatamente si troveranno fare i conti coi loro cuori di nuovo pulsanti. Piacevole da leggere, scorrevole e mai noioso nei dialoghi sviluppati e costruiti benissimo attraverso lo studio e la ricerca che Elizabeth Rose, si capisce, ha fatto, per la stesura della storia, e che riescono perfettamente a creare le sensazioni delle emozioni vissute. Non c’è confusione è una storia adulta che entusiasma il lettore e lo tiene incollato alla lettura sviluppando la curiosità di vedere come andrà a finire.
L’autrice ha saputo dosare in modo perfetto, romanticismo, passione, dolore (ho versato qualche lacrimuccia) e ironia. Ha dato freschezza al racconto e aggiunto quel pizzico di noir, attraverso colpi di scena che rendono la storia misteriosa e appassionante.
Unico neo, qualche piccolo errore di ortografia, ma di pochissimo conto, che però andrebbe corretto.
“Ma che diamine sta succedendo? – Lei lo baciò a lungo in mezzo alla pista, lasciandolo senza fiato. – Siamo noi. E’ la nostra magia. – Gli disse”
Wanessa
IL NOSTRO SUGGERIMENTO
…. è di non mollare, di osare di più. C’è tanto talento e tanta strada da percorrere.
In bocca al lupo Elizabeth Rose!!!