Canzone per due – Alice Kindl

Sinossi
Ti sei mai chiesta come tuo marito passi la giornata? Ti sei mai chiesto come tua moglie trascorra le ore? Claudia e Marco no, non c’è tempo tra ufficio, bollette, figli, scomparse l’intimità, le risate e le canzoni. In comune moglie e marito hanno ormai soltanto una certezza: che l’altro se la passa molto meglio. Marco è in trasferta a Roma con la sua bellissima assistente, da un importante cliente che mina il futuro dell’intera azienda. Come se Claudia potesse credergli. Claudia è rimasta a casa con figli e lavoro, un invidiatissimo part-time che paga a caro prezzo ogni giorno. Come se Marco potesse crederle. “Che provi lui a mettersi nei miei panni.” “Che veda lei con i propri occhi la mia vita.” L’indomani i due si svegliano nel corpo dell’altro. Avranno finalmente l’occasione di dimostrare quanto sia facile risolvere i problemi dell’altro e migliorarne la vita. O no?

Recensione
Una storia originale e briosa quella di Claudia e Marco che ormai vivono nella frettolosa routine giornaliera come tutte le coppie soffocate dal ritmo pieno delle giornate. Ma per un desiderio espresso si ritrovano l’uno nel corpo dell’altro in uno scambio d’identità sconvolgente e inaspettato. Una trama ricca di imprevisti non tutti realistici ma molto convincenti, dall’esposizione inizialmente molto fuorviante che durante la lettura dipana la confusione e sistema le inesattezze, riuscendo a definire bene il filo logico della storia.
Brillante l’idea dello scambio di personalità, affrontato in forma tragicomica ma profonda nelle giuste dosi.
Un primo libro coinvolgente quello di Alice Kindl, che è riuscita a mettere a nudo la personalità e le fragilità dei protagonisti portandoli a riflettere su come lo scorrere del tempo può cambiare un rapporto di coppia. L’analisi del sentimento che inevitabilmente muta con gli anni e la routine quotidiana sono perfettamente descritti con toni frizzanti e mai noiosi. L’epilogo, anche se un po’ frettoloso, è stato comunque credibile.
CANZONE PER DUE è un romanzo che aiuta in modo ironico a riflettere sulla necessità di mettersi nei panni dell’altro per capire le emozioni, i timori e le aspettative che ognuno di noi ripone in sé stesso.
“Potrei lavorare io di meno. Forse non è obbligatorio che sia io, l’uomo, con lo stipendio più elevato”
“Cucineresti?” – fu l’unica perplessità della moglie.
Marco provò il desiderio impellente di baciarla.
“Se mi insegnerai “.
Complimenti!
Wanessa
IL NOSTRO SUGGERIMENTO
…. di ordinare più accuratamente i dialoghi e la descrizione delle scene. Il racconto, soprattutto nella parte iniziale, tende a confondere la lettura per i troppi dati da assimilare, portando il lettore a dover rileggere più volte alcuni periodi e distraendo l’attenzione sulla storia. I passaggi tra il pensiero di un personaggio a quello dell’altro andrebbero strutturati in modo più lineare e di facile comprensione. Inoltre, i titoli delle canzoni in inglese che aprono ogni capitolo e che dovrebbero annunciare qualcosa di specifico, per chi non conosce la lingua tendono a non rappresentare nulla e, a volte, a portare confusione. Sarebbe opportuno una traduzione magari anche tra parentesi in modo da rendere chiaro quello che è il titolo del capitolo che si andrà a leggere.
In bocca al lupo Alice Kindl!!!