Directions
Questa è una storia nata da un equivoco e sviluppatasi nel tempo da altri equivoci così credibili da portare i due protagonisti, Jared e Banner, profondamente attratti l’uno dall’altra fin dai tempi del college, a essere uniti e poi divisi da loro stessi e dai loro sentimenti.
“Devi scopare una grassona”
Siamo ai tempi del college e dal primo anno Banner è attratta fortemente da Jared che però inizia a notarla successivamente. Ma quando il suo sguardo incrocia quello di Banner tutto si incastra. Nello scoprirsi e nel diventare amici di studio, inizieranno a provare emozioni dominanti. Ovviamente gli anni universitari e l’età che li contraddistingue segnano il periodo dei rapporti più fisici che umani. Ma nonostante questo Jared inizia a scoprire il significato delle emozioni. Altra caratteristica che associa le università, soprattutto quelle americane, sono i club, le associazioni, le “società segrete” e da qui il Branco. Un’associazione segreta in cui Jared aspira ad entrare. Quando però gli viene ordinato, come rito finale, di portare a letto Banner, rifiuta.
Lei, così intelligente, e caparbia, ricca di quei principi morali sani che a volte a lui mancano, lo affascina irrimediabilmente e MAI le farebbe del male. Una serie di situazioni darà inizio alla loro storia. E sarà un inizio doloroso che li porterà a dividersi subito.
Banner, come Jared, sa bene cosa vuole per il suo futuro. Diventare un’agente sportiva. Forte, tenace, dietro un’apparente sicurezza, nasconde la fragilità tipica di molte donne: il conflitto col suo corpo, con la morbidezza delle sue forme. Il suo punto debole. Un corpo che la umilia, che non riesce ad accettare e tende a nascondere, che la fa sentire inadeguata in un mondo di perfezione come quello del college prima, e quello sportivo poi.
E di certo l’episodio che segnerà l’allontanamento con Jared, la segna profondamente facendola diventare, negli anni, una donna ancora più combattiva e forte. Ma si sa, certe insicurezze, per noi donne sono difficili da annientare. C’è chi impara a conviverci, chi le affronta, chi le subisce. Alzi la mano chi di noi non ci convive.
“Questo corpo è una conchiglia inadeguata che non riflette la persona forte e sicura che c’è dentro. Eppure, c’è una parte di me che sa che l’aspetto non dovrebbe essere importante. Che sa che se sono una taglia 38 o 48, sono comunque intelligente, ambiziosa, gentile e generosa”
A volte basterebbe guardarsi con gli occhi e il cuore di chi ci ama per capire la nullità di certe paranoie, ma è così complicato farlo. La mente non si gestisce schioccando le dita.
Passano gli anni e Jared non ha mai dimenticato Banner. La vita, e i loro lavori, come agenti sportivi nel mondo del basket, li porteranno a rincontrarsi. Due carriere brillanti nello stesso panorama sportivo, due caratteri spietati negli affari. Ma se Banner è l’assassina con un cuore, Jared è diventato cinico, disinteressato alle emozioni. Per lui conta solo il suo lavoro. Solo una cosa lo divora: l’equivoco che ha portato Banner ad allontanarsi da lui e un profondo dispiacere nel cuore. Rincontrarsi per loro sarà esplosivo. E Jared non si lascerà scappare la seconda occasione di riconquistarla.
“Questa donna è la mia anima gemella. È brillante e abile. E io posso essere oscuro, cattivo quando serve. A volte anche quando non dovrei, ma lo sono lo stesso, solo perché voglio. Lei è il giorno e io sono la notte. Quando il giorno è la notte sono assolutamente uguali, c’è l’equinozio. Banner è il mio equinozio”
Rancori, emozioni soffocate che fanno mancare il fiato al lettore. In una sfida all’ultimo respiro, per accaparrarsi i contratti sportivi più importanti, i protagonisti di questa storia così emozionalmente forte e toccante, tireranno fuori gli artigli e tutte le loro conoscenze tecniche nel lavoro e, inevitabilmente, faranno i conti col loro cuore che da troppo tempo si è anestetizzato ai sentimenti. La passione sopita è come il fuoco che si nasconde sotto le ceneri.
Forte è il confronto con sé stessa del personaggio femminile che la Ryan riesce ad analizzare magistralmente riuscendo a descrivere il soffocante conflitto interiore che da sempre la accompagna sul suo aspetto fisico.
“Ho sempre lottato con il mio peso. Per la maggior parte della vita mi sono paragonata a mia sorella, che era naturalmente magra, mi sono paragonata alle donne nelle riviste, così diverse da me…”
“…E guardandomi nuda ogni mattina, vedo un po’ di pancetta. O un giorno, non ancora grazie a Dio, vedrò tette cadenti. O Dio non voglia, un culo quadrato, ma io scelgo ogni giorno di accettare la ragazza che mi fissa allo specchio”
Jared lotterà per far capire a Banner come quei difetti per lui non sono mai stati così importanti. Mentre, invece, è la sua anima che ha fatto breccia nel suo cuore.
“Non sono perfetta,
so che non lo sei, replica seccamente
E a me va bene che tu non lo sia, ma a quanto pare, tu non lo accetti”
Kennedy Ryan riesce a rendere le sensazioni palpabili. Descrittiva in modo preciso e perforante. È riuscita a creare una storia d’amore semplice e nella trama non eccessivamente complicata, aggiungendo tratti di vita e pensieri quotidiani che tutti noi affrontiamo, in un modo così deciso, da rendere unico il racconto. E quando si pensa di essere arrivati all’epilogo…. riesce a sganciare la bomba che rimette tutto sottosopra, ti incolla alle pagine come un asmatico in assenza di ossigeno, e ti colpisce dritta al cuore lasciandoti pervasa di emozioni straordinarie. Leggendo questo libro mi sono spezzata e ricomposta. Ho pianto con Banner e mi sono arrabbiata insieme a Jared. Ho sospirato di gioia e sperato che i sacrifici fatti da tutti e due, per coronare il loro amore, portassero al giusto epilogo.
Ho aspettato Banner insieme a Jared. L’attesa è stata straziante. Ma ne è valsa la pena!
“Convincimi”
Buona lettura
Wanessa