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“Possiamo volare ma poi atterriamo e non sempre in piedi. A volte atterriamo così male da spezzarci le ossa.”
Kennedy Ryan è un’autrice con un animo molto sensibile. Ricordo con la serie di Grip, un music-romance bellissimo in cui poesia e musica si sono fuse in un connubio perfetto, la penna sensibile della Ryan è riuscita ha sviscerare la parte più introspettiva dei suoi personaggi e lo sfondo musicale è stato solo lo spunto per mettere a fuoco temi sociali importanti. Perché quest’autrice attraverso i suoi libri convoglia il lettore a profonde riflessioni che delineano i suoi racconti senza esagerare sui concetti ma riportando la realtà nuda e cruda. Ho iniziato a leggere “Vorrei solo averti qui” pensando di leggere uno sport-romance, in cui lo sfondo del gioco del Basket faceva da cornice a una storia d’amore. In effetti l’inizio è stato quello che solitamente viene raccontato nei libri Romance come un instant-love. Una ragazza in un bar mentre guarda la partita dei Lakers, la squadra di Basket di cui è grande fan, incontra un giocatore di Basket famoso, un vero talento per essere uno dei più acclamati esordienti nel campionato juniores. Fra loro si instaura un’immediata sintonia. L’amore per il gioco del basket, un percorso di vita simile, i sogni da realizzare ma soprattutto un’affinità esteriore, un colore simile miscelato della pelle con cui hanno fatto fatica nella vita a identificarsi insieme agli altri.
“Ci siamo solo noi, due disadattati. Pochi minuti con una completa estranea e all’improvviso mi sento compreso come non mi era mai successo in tutta la vita”
Questo è solo l’inizio perché con lo sfogliare delle pagine questo libro mi è esploso in mano prendendo una via diversa, premendo sul mio cuore come un macigno, con un lieto fine che è rimasto aggrappato a quello che poteva essere la loro storia: la storia di Iris e August. Quello che è il dopo convoglia verso le scelte che la vita ti porta ad affrontare. Le scelte in cui Iris o qualsiasi donna si trova inconsapevolmente a dover affrontare; prendere la strada che ti sarebbe piaciuto percorrere o quella che il destino ha scelto per te. Per Iris la scelta è stata dettata dal destino e da un uomo che quel destino lo ha programmato, per lei. Questo libro non racconta solo una storia d’amore ma una storia di sopravvivenza, di quel tipo di amore disinteressato che ti fa sopportare la vita piuttosto che viverla. Di cicli di vita interrotti, di errori che alterano la vita, ma anche di consapevolezza con la quale imparare dagli stessi errori per poi essere più forti. Kennedy Ryan ha scritto un romanzo che alimenta il suo innato talento di usare la prosa come uno strumento per rivendicare quelle realtà subdole e nascoste che hanno bisogno di essere urlate e, in questo caso, ha affrontato la realtà di tutte quelle donne che non vivono, ma sopravvivono ogni giorno alla violenza domestica.
“Non potevo immaginare che quel primo colpo, quel battesimo di violenza, non solo feriva il corpo, ma sconvolgeva l’anima.”
Quando August West incontra Iris DuPree viene immediatamente preso dal suo bel viso e dalla sua intelligenza. Ma è la scintilla dentro di lei che lo incanta irrimediabilmente. Dopo aver trascorso ore a parlare con lei e ad amare ogni singola parte della sua essenza, August scopre che Iris appartiene a un altro, un uomo indegno di lei e, per coincidenza, il suo più grande rivale.
“Siamo stati come satelliti che orbitano uno intorno all’altra, ma senza toccarci.”
Iris ha sempre saputo che tipo di donna non avrebbe mai voluto diventare, imparando presto nella vita a non rinunciare mai alla propria identità e indipendenza per un uomo. Ma non tutti gli uomini arrivano con segnali di avvertimento, non tutte le relazioni sono difficili dall’inizio, quindi quando il comportamento dell’uomo che una volta ha fatto di tutto per inondarla di attenzioni inizia improvvisamente a cambiare, Iris si trova in una posizione in cui stare è l’unica opzione disponibile per lei al momento.
Kennedy Ryan non si è tirata indietro nel dipingere il ritratto brutale della vita di Iris, dando una visione senza esclusione di duri colpi della realtà di una donna costretta a vivere i suoi giorni più bui. Ho sentito la sua paura, il suo dolore, la sua disperazione e ho provato quella rabbia malsana di spingerla a prendere una via di fuga verso la salvezza. Pagine di violenza e costrizioni in cui Iris si è sentita depredata di quella dignità che è nell’essenza di ogni donna. Parole crude e reali di un demonio che ti confonde, ti opprime e ti limita la libertà. Ho sentito la voglia di salvarla, di gridarle di scappare, ma in una situazione simile l’unica verità è che solo chi ha la forza e il coraggio di sopravvivere può lottare e salvarsi.
“Lottare contro ciò che ci trattiene, col tempo ci rende più forti. Abbastanza forti da contrattaccare. Abbastanza forti per vincere.”
August West. L’uomo che non ha mai smesso di desiderare di essere suo. L’uomo i cui tocchi gentili le ricordano tutto ciò che avrebbe potuto avere. L’uomo che non ha mai smesso di offrirle il mondo. L’uomo che ingombra i suoi sogni diventa la sua ancora di salvezza, la voglia di vivere e di lottare. Perché il coraggio di Iris è il protagonista assoluto di questa storia e di tante altre, come quelle di donne che hanno avuto la forza di uscire fuori da tunnel. Il sogno di aver potuto scegliere quella strada diversa che desiderava percorrere è stata la spinta a lottare per un sentimento che poteva spazzare via quelle giornate nere. Una spinta per ogni donna che chiede di essere salvata e di credere fermamente che può esserci fuori un mondo migliore che sa amare e rispettare la vita.
“Forza. Dignità. Coraggio. Ti appartengono tutti. Riprenditeli! L’anima è tua. Il cuore è tuo. Il corpo è tuo. Da custodire e da condividere.”
Kennedy Ryan è riuscita a rappresentare la sofferenza della sua eroina e questo ha consentito a questa storia di diventare unica. Ma è la sua capacità di ripresa emotiva che ha dato fiducia in me, come donna. Perché nella vita si possono fare scelte sbagliate ma è nella forza di ognuno di noi riprendersi la propria dignità e riparare agli sbagli commessi e l’autrice costruisce la via migliore per arrivarci, quella dei sogni che sono ancora alla base della speranza di ogni individuo. Questa è una storia di difficoltà, resistenza, rinascita, amore perseverante, ma soprattutto è un inno gridato a tutte le donne che si sono sentite impotenti, invisibili e senza voce. È un libro che va dritto al cuore, una storia che ti spezza e ti fa rinascere, raccontato con una scrittura che appassiona e riesce a farti emozionare. Oggi, oltre ad ammirare il talento di questa autrice sento per lei un profondo rispetto per il coraggio di aver scritto un libro così crudo e reale e per aver denunciato la forma di violenza più grave verso una donna. Finalmente un Romance che è riuscito a raccontare la verità oltre la prosa.
“A volte ci sono delle occasioni nella vita, nelle quali tutta la nostra esistenza può cambiare completamente. Un bivio sulla nostra strada. A volte il cuore parla sottovoce e quando riusciamo a sentirlo, quando lo ascoltiamo, è troppo tardi e noi non lo sappiamo. Non sappiamo che avremmo dovuto curvare a destra invece che a sinistra. Scegliere una strada anziché l’altra. Ma adesso, nel rifugio della mia mente, lo so. E lo bacio. Nei miei sogni scelgo lui, il mio principe, invece dell’impostore. In questo Universo parallelo, davanti a questa seconda possibilità, svolto a destra invece di fare la scelta sbagliata… e là, solo là, noi stiamo insieme”
Indimenticabile!
Tiziana