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Data di Pubblicazione 26 Marzo 2021
Estratto
Parla e parla.
E di questo discorso colgo solo sprazzi confusi, privi di senso, di futuro.
Parla e parla.
Mi gira la testa, poi sento la morbidezza dei suoi capelli.
La sto accarezzando e di nuovo mi monta la rabbia.
Come ci riesce?
Le afferro i capelli nel pugno e tiro forte per reclinarle la testa. Abbasso il viso sul suo che mi guarda con angoscia.
Adesso va meglio.
Governo il mio mondo.
Sibilo su quelle labbra bugiarde l’unica verità possibile.
«Io ti odio, Mina. Lo capisci? Ti odio!»
Si lecca le labbra e il mio corpo reagisce.
«Baciami con tutto l’odio che merito. Se dovrò bere il tuo veleno fino all’ultima goccia, lo farò.»
E il bacio riesce quasi a rubarmelo.
Mi avvicino con la bocca alla sua, respiro il suo alito tiepido e basta questo per farmi tornare un bambino sfigato del Bronx, un ragazzino problematico che non può neanche toccarla e l’uomo che sono adesso, troppo scaltro per finire ancora nella sua rete.
Fingo una carezza che finisce con il mio pollice sul suo labbro inferiore. Lo torturo, la costringo ad aprire la bocca e glielo infilo tutto dentro.
Basterebbe questo a farmi venire nei pantaloni, dovrei vergognarmi invece me ne fotto.
«Sei sicura di volerlo succhiare il mio veleno?» e non lascio spazio a fraintendimenti.
