Directions
Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Io l’ho amata e a volte anche lei mi amava. In notti come questa l’ho tenuta tra le braccia. L’ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
…E siccome in notti come questa l’ho tenuta tra le braccia, la mia anima non si rassegna d’averla persa.
(Pablo Neruda)
“Tutto quello che odio di te” di Valentina Vanzini è un romanzo che si legge tutto d’un fiato. Inizia con un prologo che è come guardare la prima scena di una fiction in cui avviene un “fatto sconvolgente” e quando la protagonista si volta e rimane con gli occhi sbarrati per quello che ha visto, la scena si interrompe e lo spettatore rimane incollato allo schermo, seguendo attentamente la trama per scoprire chi tra i vari personaggi è il colpevole.
Questo libro mi ha affascinato molto anche perché scritto, a parte il prologo, dal solo punto di vista del protagonista maschile, Drew.
Drew è un giovane avvocato rampante che ha voglia di riscatto personale e sociale. Proviene da una famiglia Italo-irlandese che vive in uno dei quartieri più poveri di Londra arrabattandosi come può per vivere. Lui è l’unico che è riuscito a laurearsi grazie a talento e borse di studio e vuole migliorare la propria vita e quella dei suoi genitori; assicurare un futuro migliore alla sorella minore e per fare questo entra nel mondo dorato delle persone facoltose, di quelli che hanno così tanti soldi che non hanno problemi a travolgere tutti coloro che incontrano pur di raggiungere i loro obiettivi anche in modo scorretto.
Drew non è così avido, e nel suo intimo, è un uomo semplice e onesto ma non può fare a meno di lasciarsi abbagliare da tanta ricchezza e inizia la scalata al successo calpestando i sani principi, che lo hanno sempre guidato, pur di arrivare in cima. La prima mossa è quella di diventare il toy boy di Astrid, una vedova bellissima e ricchissima con il doppio dei suoi anni che tramite le sue conoscenze, può farlo arrivare molto in alto, socio dello studio legale più famoso di Londra.
“In tutti questi anni mi sono convinto che per uscire dalla merda bisognasse nuotare un po’ nel fango, sporcarsi le mani. Mi sembrava inevitabile per riuscire a raggiungere i traguardi che sognavo, per avere successo. I compromessi fanno parte della vita e bisogna scendere a patti con la propria coscienza.”
Nella sua scalata sociale casualmente incontra Sasha, la figliastra di Astrid e ne rimane folgorato.
Sasha è una ventenne all’apparenza molto viziata che sfila come fotomodella quando ne ha voglia, abusando spesso di alcool e droga, diventando molesta e pericolosa verso sé stessa e gli altri. Dieci anni prima è rimasta traumatizzata dal suicidio dell’adorato padre e il rapporto con la matrigna è legato esclusivamente alla disponibilità delle carte di credito. Non ha amici, nascondendo dietro a strafottenza e disinteresse per la vita, una profonda solitudine.
“I nostri occhi si specchiano gli uni negli altri, per un brevissimo secondo, poi sfugge di nuovo. Un’ombra le attraversa il viso ed è come se cogliessi il tumulto dentro di lei.”
La profonda attrazione diventa una sfida per entrambi; lui è ossessionato dalla sua bellezza e non riesce a ragionare lucidamente quando le è vicino e lei pensa di punire la sua matrigna andando a letto con il suo fidanzato. È una relazione molto pericolosa perché proibita e da vivere nella clandestinità. Il sesso sembra l’unica cosa che li unisca ma in realtà riesce ad insinuarsi tra le pieghe della loro anima prima sottilmente e poi legandoli più intensamente di quanto avrebbero potuto immaginare.
“La mia mano scivola automaticamente fra le lenzuola e stringe la sua. Sussulta appena a quel contatto, poi si lascia avvolgere dalle mie dita, restando immobile. Il suo sguardo si alza verso di me e dentro leggo una sofferenza che mi toglie il fiato. Per un attimo rimaniamo così, sospesi, in silenzio, con le nostre dita annodate in una stretta che non si scioglie.”
Drew è frastornato quando inizia a percepire quanto Sasha sia importante per lui, quando si ritrova a dover decidere se rimanere dalla parte della spregiudicatezza che non guarda in faccia a nessuno pur di realizzare i propri desideri e il sacrificio consapevole che un uomo compie per amore di un’altra persona.
Il DNA emotivo di Drew, le sue radici altruiste, i principi di rispetto verso sé stessi e per gli altri con i quali è cresciuto, esplodono prepotentemente e gli strappano dagli occhi quella maschera di indifferenza e cinismo che aveva indossato, sicuro che fossero indispensabili per uscire da quel fango da cui voleva liberarsi una volta per tutte. Però c’è un grosso problema: la sete insaziabile di potere di Astrid è venuta alla luce ed è diventata molto pericolosa per entrambi…
Esistono amori giusti o sbagliati? … E chi lo decide? Uno sguardo che ci colpisce, un gesto gentile che ci affascina, uno sfiorarsi di dita che ci fa rabbrividire, sentirsi improvvisamente attratti da qualcuno che non avevamo mai considerato, il desiderio di riscatto, la pacatezza dell’accontentarsi, i sensi che improvvisamente si riattivano e danno una scossa alle emozioni….
Quante sfaccettature hanno gli incontri, quanti imprevisti ci obbligano a cambiare la direzione che avevamo scelto e quanto vorremmo lasciarci cullare da un abbraccio sincero per poter appoggiare il nostro capo sulla spalla di qualcuno di cui ci fidiamo davvero e socchiudere finalmente gli occhi sospirando felici…
Spesso ci scegliamo per ragioni sbagliate che sono più forti di quelle giuste
Una storia che intriga e appassiona raccontando le varie sfaccettature dell’amore, tra le maglie del proibito e i segreti più reconditi…
Cristina