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La storia tra Ludovico e Ginevra mi ha tenuta con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. Si tratta di un romanzo che fin da subito mette in discussione tutte le convinzioni che avevi, fino a quel momento, sull’amore e sulle relazioni.
“Ci sono persone che escono dalla nostra vita per mille e un motivo e per cui proveremo sempre un senso di protezione. Un affetto che non sbiadisce.”
I due protagonisti, ex marito e moglie, si ritrovano faccia a faccia dopo anni dal loro divorzio e questo metterà a repentaglio quell’equilibrio che entrambi pensavano di avere ritrovato. Il loro è stato un matrimonio normale, forse fin troppo ma l’abitudine e l’incomprensione hanno portato entrambi a dare per scontato l’altro. Tuttavia, Ginevra non è intenzionata a passare per l’ex moglie approfittatrice ed è pronta a dimostrarlo in qualsiasi modo.
E quando sembra che una piccola speranza stia nascendo, il destino farà avvicinare i due protagonisti portandoli a fare confessioni inaspettate. Entrambi, si sorprenderanno di avere dei ricordi ancora vividi del loro matrimonio; dei ricordi che pensavano di aver dimenticato e sono pronti a spogliarsi dei rancori e dei rimorsi per ritrovare le emozioni nude e crude che li avevano uniti.
“…so nascondere molto bene quello che sento. È una capacità che ho sviluppato sin da piccola. Mascherare i miei veri stati d’animo è diventata così tanto un’abitudine che lo faccio quasi senza accorgermene, ormai.”
Ginevra è una donna molto insicura, spesso si sente inadeguata, non all’altezza della situazione e tende a nascondersi per paura di non piacere più. In questo viaggio alla riscoperta di sé stessa avverrà un grande cambiamento nel suo carattere. Una maturazione che la renderà in grado di essere brutalmente onesta con Ludovico e di mettere in discussione anche sé stessa, dando spazio al suo lato più sensibile e determinato.
“I suoi occhi, a differenza di tutto il resto, nascondono un animo gentile.”
Ludovico, o meglio il Dottor Paravicini, è un uomo rigido, intransigente, cinico, diffidente e irremovibile. Non è affatto disposto a cambiare idea sulla sua ex moglie, una donna che lui giudica senza scrupoli e senza cuore ed è pronto a puntare il dito contro Ginevra per tutti i suoi errori passati. Questa sua maschera di freddezza però nasconde un uomo sensibile e gentile ma che non è capace di esternare i propri sentimenti.
Due mondi opposti, sentimento e ragione, pronti a scontrarsi ma ritrovandosi ad avere in comune più cose del previsto. Una relazione che è alla ricerca di equilibrio in un costante cambiamento. Entrambi hanno bisogno di una risposta a quell’insidiosa domanda: “E se…?”
Rimarranno incapaci di rimuovere del tutto il passato oppure saranno pronti a riscoprirsi?
“…siamo privi di equilibrio e irrisolti…”
Tutto a posto tranne l’amore è un libro che ha messo alla prova la mia intransigenza sulle seconde possibilità. Mi ha emozionata, mi ha fatto riflettere, mi ha tormentata e mi ha stupita ogni volta che voltavo pagina. Anna Premoli ci invita ad aprire la mente e a lasciarci alle spalle i nostri pregiudizi; ci porta in un viaggio alla scoperta del vero significato dell’amore. Non c’è nulla di romanzato in questo libro ma solo la pura realtà: non tutto è bianco e nero ma esiste una zona grigia, alla quale si può accedere solo grazie al confronto e al dialogo.
L’autrice è stata capace di descrivere, in maniera impeccabile, tutte le dinamiche di una relazione sentimentale che chiunque può sentire di aver vissuto. Si può dire che in qualche modo ha cambiato anche me, sono partita con un preconcetto e l’autrice è stata in grado di scardinare, una ad una, le mie tesi. Una storia poco convenzionale, diversa dalle altre lette della Premoli e mi ha sorpresa proprio per questo, perché niente di quello che accade è prevedibile.
Questo libro ti insegna che la perfezione che tanto aneliamo, non esiste. Ed è l’imperfezione l’ingrediente segreto di una relazione. Poiché l’amore è un sentimento che va vissuto così com’è, bisogna buttarsi a capofitto e non avere paura di mostrare le proprie insicurezze. Un flusso di emozioni, in costante movimento, pieno di sfaccettature che bisogna essere capaci di seguire per capire davvero dove portano.
Lo stile ironico della Premoli, inoltre, nasconde una grande profondità di pensiero in grado di farti dubitare di tutto e di tenerti incollata alle pagine per scoprire come andrà a finire.
Che voi siate pronte o no, la schiettezza di questo romanzo metterà in discussione il vostro punto di vista. Sarete piene di dubbi dall’inizio alla fine perché nella relazione tra Ludovico e Ginevra non c’è nulla di scontato. È una storia che ti porta a riflettere sul perché le relazioni finiscano: è veramente solo colpa di una persona? E si può essere capaci di perdonare?
“Vogliamo poterci sentire finalmente stabili eppure pretendiamo anche il senso dell’avventura all’interno di una relazione. Ma esiste una storia d’amore al mondo che sia in grado di mantenere tutte queste promesse messe insieme? Anche quando paiono cozzare?”
E adesso tocca a voi scoprire le risposte a queste domande.
Mary