Directions


“La vita è come un ponte, puoi attraversarla, ma non costruirci una casa sopra”
(proverbio Sioux)
Ho letto diversi sport romance ambientati nei college americani scritti da autrici statunitensi. Di solito lui è un atleta che ha vinto una borsa di studio perché è un talento innato e lei una timidona che segue la sua strada, studia, ha le sue best friends che si contano sulle dita di una mano e odia gli atleti e tutto quello che gira intorno a loro. La trama di The Best Player è più o meno così, ma in questo caso l’autrice è italiana, la stessa Irene Catocci che mi ha fatto innamorare di diversi suoi personaggi, ed ero molto curiosa di scoprire come sarebbe stato il suo stile di scrittura in un’ambientazione così diversa dalla realtà universitaria italiana.
Louis ed Ebony sono due ventiduenni all’ultimo anno di college e vivono uno agli antipodi dell’altro come stile di vita. Sembrano proprio non avere nulla in comune: lui è il quarterback della squadra di football dell’Ohio, “il leone rosso”, osannato da tutti gli studenti e i cittadini tifosi accaniti. Studia e frequenta le lezioni per mantenere alta la media dei voti e il tempo libero lo trascorre con gli altri compagni di squadra andando a feste dove tutti si ubriacano e fanno sesso sfrenato con le groupies che gli saltano addosso da ogni parte. Ebony fa parte di un movimento studentesco ambientalista, studia con profitto e cerca in ogni modo, anche con gesti eclatanti, di evitare che all’interno del college vengano tagliati alberi, costruiti parcheggi al posto di prati, distrutti nidi di uccelli in via di estinzione…
L’unico fattore che unisce Louis a Ebony è un’inspiegabile chimica che li attrae inesorabilmente e, al tempo stesso, li terrorizza.
“Ebony non mi piace per niente, con quei vestiti strampalati e i capelli da Arlecchino. Però è come una calamita per me. Un terremoto per il mio umore. Quando la intravedo, anche brevemente, mi batte il cuore un po’ più veloce del normale e non riesco a farmene una ragione”
“Cosa succederebbe se si dovesse accorgere che il suo sguardo fondente è in grado di mettere sottosopra il mio mondo? Cosa succederebbe se tradissi un gemito oppure riuscisse a capire che il cuore mi batte all’impazzata quando mi sta vicino?”
Questa attrazione ovviamente li fa avvicinare sempre di più anche se entrambi hanno una paura folle di soffrire. Entrambi hanno in mente molti progetti per il loro prossimo futuro e una vita di coppia non è contemplata. Il loro passato non è stato sereno, sono sfiduciati dagli adulti di riferimento più prossimi e non sono mai stati innamorati, quindi le emozioni che provano, anche solo sfiorandosi, sono amplificate perché mai sentite prima e i forti pregiudizi che hanno uno verso l’altro sono solo delle difese che hanno eretto per proteggersi.
“Io ti penso sempre, notte e giorno. La tua assenza, quando non ci sei, è come un coltello. Ma vederti attorniato dalle fan invadenti mi spezza il respiro.
Ho paura dei sentimenti che provo per te”
Il libro è corale: le amiche immature di lei, i compagni di squadra superficiali di lui, la “trombamica” gelosa, il coach esigente, la fine della scuola imminente… una storia seria? Ma non scherziamo!! Chi crede di conoscerli pensa che non siano destinati ad avere un futuro: troppo diversi, troppo giovani, troppo ingenui. È solo una cotta, un’infatuazione destinata a fallire alla prima difficoltà…
Quando io e mio marito ci siamo conosciuti, dopo un anno e mezzo abbiamo deciso di sposarci; ci guardavano tutti come se fossimo andati fuori di testa! Nessuno avrebbe scommesso sulla nostra storia. Io credo invece che due persone che individualmente hanno fatto determinati percorsi interiori, quando si incontrano, nonostante tutte le differenze che possano esserci tra di loro, se quei percorsi li hanno portati a volere le stesse cose nello stesso momento, si guardano negli occhi, si scoprono l’un l’altro, esternano quello che li muove dentro e quello che desiderano per realizzarsi, si prendono per mano e iniziano a camminare per la stessa strada senza nemmeno controllare quale direzione prendere, perché sarà proprio quella che vogliono entrambi!
Ebony e Louis, prima guidati solo dall’attrazione fisica esplosiva, poi sempre più con consapevolezza e determinazione, fanno proprio così.
Un libro molto bello, scritto bene, con linguaggio giovane, a tratti divertente e piacevole da leggere. Ti fa entrare nel mondo dei college americani anche se non li hai mai visti, se non nei film o nelle serie tv. Ti affezioni subito a Louis e a Ebony perché ti immergi nella profondità dei loro sentimenti fin dalle prime pagine: nel timore di lasciarsi andare, nelle farfalle che svolazzano nello stomaco come quando vedevi la tua cotta giovanile arrivare da lontano. La paura di fallire, di stare male, di soffrire se tutto quello in cui credevi fosse stato solo un’illusione.
Brava Irene! E grazie per questa storia. I due protagonisti hanno saputo conquistare il mio cuore, la profondità dei sentimenti è reale e ha toccato delle corde che erano rimaste un po’ assopite. Nel mese di giugno di 22 anni fa il nostro primo sguardo…mai anniversario è stato più sentito…
“Lasciami andare, avrei voluto ringhiarti contro mentre mi invadevi anche l’anima.
Per fortuna non lo hai fatto”
Cristina