“Per ogni trasgressione che commetterete, Vostra Maestà, vi sottrarrò un diamante.”

“Riconquistarlo sarà doloroso, e degradante.”

L’uomo del Toro vuole, prima di ogni altra cosa, vivere in maniera tranquilla. Così come l’animale che lo rappresenta è un uomo calmo e mansueto ma diventa terribile quando è spinto dalla collera. Non ama litigare ed è per questo che quando qualcuno riesce a farlo arrabbiare sul serio diventa irriconoscibile e molto violento. L’uomo della casata del Toro, dove Novalee viene trasportata per l’ennesima prova prima dell’asta in cui verrà acquistata per un matrimonio combinato, rispecchia sicuramente il suo segno: tranquillità e calma ma solo in apparenza. Una casa dove, a differenza della casata della Ariete in cui ha lasciato il calore degli abbracci di Liam Castle, regna il freddo glaciale dello sguardo tenebroso di un uomo che vuole mettere alla prova la sua regina, insegnandole l’obbedienza.

Il coraggio e la sfrontatezza di Novalee vengono messi a dura prova dalla costrizione di doversi attenere alle regole imposte dal Signore della casa che non transige, non vuole un contatto diretto, né il calore di un sorriso dalla sua regina. Heath è sfuggente, oscuro, tenebroso un principe nero che detta regole inflessibili: non parlare se nessuno ti ha rivolto una domanda, non incrociare lo sguardo, rimani in ginocchio a meno che non ti sia stato ordinato altrimenti.

Una dura prova per una ragazza che non ha mai conosciuto regole così intimidatorie, eppure Novalee riesce anche questa volta a trarne vantaggio, imparando a vivere dovendosi prendere cura di sé stessa. Sola e senza le sue dame di corte, insieme a Loren l’unica persona con cui può avere un contatto, la ragazza lungimirante e furba che risiede dentro sé stessa, impara l’obbedienza e ne fa un’arma per sopravvivere in una casa fredda e ostile.

L’uomo che sta costruendo per lei la corona con dodici diamanti, esige la sottomissione in modo crudo quasi violento. Ma l’autrice ancora una volta assegna a questo ruolo profondamente oscuro e perverso quello della lealtà che Novalee dovrà prendere come insegnamento per stemperare la sua indole più selvaggia davanti all’obbedienza e il rigore.

“Come tutti voi sapete, mi sto occupando della sua corona. Questi diamanti verranno incastonati una volta che sarà pronta… presumendo che lei riesca a meritarseli tutti.”

Un secondo volume che può definirsi di passaggio per il terzo capitolo che aprirà le porte a nuove sorprese. Intanto l’autrice continua a delineare le figure più importanti che predominano la storia. Una regina che riesce a cambiare e plasmarsi secondo le esigenze, traendo vantaggio dagli insegnamenti anche se imposti. Un uomo romantico che ha un cuore da offrire alla sua regina, oltre che la sua protezione.

Ed infine, la passione pura e viscerale di un’artista che con il suo pennello sta raffigurando la brama e la voglia di assaporare il nocciolo incontaminato di quella ragazza che vorrebbe possedere. Quindi ancora amore e passione che dovranno scontrarsi in un gioco perverso e romantico, di cui l’autrice con maestria ne detiene le redini con dodici uomini da gestire e delineare pronti a contendersi la mano di una ragazza che sta cambiando, prendendo una sua forma e un suo carattere per diventare una donna pronta a indossare la sua corona.

Una serie che si tinge in questo secondo volume di colori dark, dove la perversione più oscura predomina la scena. Conturbante e passionale e un invito a seguire quelli che saranno i prossimi volumi.

Tiziana