Directions


Sotto lo stesso cielo di Amie Knight conclude in bellezza la serie The Stars Duet, dove i sentimenti adolescenziali dolci e romantici, caratteristici del primo volume, emergono in modo meno dirompente lasciando spazio a un amore più maturo, realista e sofferto. Il libro vi trasporta in un vortice di emozioni, grazie a una trama fitta e densa che trascina il lettore a provare picchi di intense emozioni altalenanti. L’autrice non si risparmia e mette decisamente il carico, togliendo la sensazione ovattata di dolcezza costante provata nella descrizione dell’amore adolescenziale, sostituendola con un amore che ci appare più tormentato.
“Quel campo mi faceva sognare e non potevo più permettermi di farlo. No, i sogni mi erano stati strappati da sotto i piedi e avevo ancora i lividi da mostrare. Quei lividi facevano più parte di me che i sogni, ormai.”
Ci troviamo dieci anni dopo la fine del primo libro, dove ci eravamo lasciati con una forte sensazione di vendetta, e voglia di giustizia, per i crimini commessi dallo sceriffo della cittadina nei confronti della madre di Adam. Il nostro cuore veniva lacerato dalla lontananza imposta brutalmente ai nostri beniamini a cui veniva impedito di vivere liberamente il proprio amore. Ebbene, fin dalle prime pagine, sembra di tornare esattamente a quel punto con lo stesso carico emotivo, infatti, sembra di aver appena terminato l’ultimo capitolo, perché le emozioni riemergono immediatamente e la connessione torna altissima. Il cuore di chi legge corre all’unisono con i cuori dei protagonisti. Vi troverete agitati in attesa dell’incontro tra Adam e Liv dopo dieci lunghi e sofferti anni, sentirete la pelle d’oca e vi sembrerà di essere lì con loro, curiosi di percepire tutte le loro sensazioni. Tanto appare meravigliosa la connessione iniziale tra i protagonisti, quanto improvvisamente le ombre degli anni passati avanzano gettando i due amati nello sconforto. Liv e Adam per buona parte della seconda parte della storia, infatti, si combattono. Vi sembrerà di assistere a una partita a scacchi giocata tra due persone orgogliose e ferite dove ogni mossa mostrerà un pezzo di verità che si voleva celare oppure traccerà il solco di nuove omissioni.
Vicino a una storia d’amore più matura, dove i due protagonisti a piccoli passi si curano le ferite a vicenda, dove la loro connessione di cuori e anime rimane una costante e dove il loro è quel tipo di amore che profuma di “per sempre”, la vita con i suoi sorrisi e le sue spine si manifesta davanti agli occhi del lettore. Potrete infatti trovare anche numerosi episodi che evidenziano gli aspetti positivi dei nostri protagonisti come ad esempio la gentilezza d’animo, la generosità, l’aiutare chi è più sfortunato senza finalità di lucro.
Onestamente alcune scelte dell’autrice nella trama mi hanno colpito, mi aspettavo che osasse di più incastrando in modo più articolato il susseguirsi di determinati episodi. Eppure, la scelta di mostrare tali episodi in modo lineare, ben si amalgama con la scelta più veritiera di rappresentare i personaggi non come “o bianco o nero “, ma con innumerevoli sfumature. Difatti Adam, il cui obiettivo rimane proteggere Liv, assicurandosi che sia felice e sicura per sempre, se nelle prime pagine sembra presentarsi quasi come un supereroe freddo e distaccato con i più nobili obiettivi nella vita da perseguire, alla fine si mostrerà come un uomo normale con i suoi demoni, le sue paure e le parole non dette. Al contrario Liv ci appare come una donna matura, consapevole delle proprie forze e desiderosa di proseguire nella sua strada volta ad aiutare il prossimo. In alcuni momenti vi sembrerà quasi fredda e distaccata, ma è solo il suo modo di proteggersi prima di aprirsi e donare la totalità del suo cuore per l’ennesima volta ad Adam. I due soffrono e lamentano una lontananza che nei loro cuori non c’è mai stata, infatti pagina dopo pagina innumerevoli episodi vengono svelati mostrandoci come i ragazzi non abbiano mai smesso nemmeno un secondo di pensare e supportare l’altro, muovendosi segretamente.
“Perché non ho mai rinunciato a te. Non ho mai rinunciato a noi. Neanche per un momento in dieci anni. Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, erano sempre Adam e Liv contro il mondo. Non ho mai smesso di credere in te.”
…………..
“Avrei dovuto essere onesto. E’ difficile per me, ma ci sto lavorando. Avrei dovuto darti queste stelle non appena ti ho rivisto. Ma farò di meglio. Te lo prometto. So che credi che non ti abbia pensato, che tu non mi sia mancata per tutto questo tempo, ma invece sì. Tanto, da morire.”
Allo stesso tempo, i cattivi amici Braden, Mel e Sebastian che si sono fatti odiare per tutto il primo libro, si svelano sotto un’altra luce e l’autrice li condanna a un destino decisamente imprevedibile che vi destabilizzerà lasciandovi con la sensazione di cadere nel vuoto.
Sotto lo stesso cielo è denso di episodi e suscita numerose sensazioni, regalandoci come costante una storia d’amore che cresce con i nostri protagonisti, deliziandoci con note romantiche, passaggi struggenti dettati da un passato ingombrante e un finale che riempie il cuore di felicità.
“No, casa non è un luogo, è una sensazione. E’ una sensazione che ti danno le persone. Chiediti se Adam è la tua casa. E se lo è, lotta per lui. Combatti per entrambi. Tieni duro. E lui troverà la sua strada”
Ilaria