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“Amore mio, cammina con me sotto la pioggia. Baciami nella nebbia. Lascia che ti tenga stretta a me, per tutta la notte, mentre il vento soffia piano. Io ti aspetto… lanciando monetine, esprimendo desideri. Non desidero che te. Sempre te. Torna da me. Lotterò per te. Lotterò per noi. Fa’ che io sia il tuo desiderio… e io lo avvererò.”
Per ritrovare l’amore a volte non serve andare troppo lontano, perché potrebbe essere così vicino da non capire di averlo già trovato. L’amore è un sentimento che nasce e matura. Trascende da età, luogo e tempo. Nel momento in cui i sentimenti prendono forma, non si possono combattere, non ci sono interruttori per poterli spegnere e ogni giorno inesorabilmente crescono di intensità. Toren e Kenzi si conoscono da sempre poiché lui l’ha vista nascere e crescere. Kenzi è la figlia del suo migliore amico Asher. Le ha rimboccato le coperte, le ha asciugato le lacrime, le ha disinfettato le ginocchia ferite, le ha insegnato ad andare in bicicletta. Toren per Kenzi c’è sempre stato, come amico di giochi e confidente. Kenzi ora è una bellissima ragazza diciottenne pronta a salire sulla giostra della vita. Ha sempre vissuto circondata da adulti e la sua vita ha seguito lo stesso ritmo della musica suonata dalla Band dei suoi genitori. Pensare di dover lasciare tutto questo, forgiato dall’amore incondizionato da parte di tutti i membri del gruppo, la destabilizza, ma più di tutto, non vuole lasciare Toren, quell’uomo che le ha rubato un pezzo del suo cuore.
Sia Toren che Kenzi sono in un momento di stallo nella loro vita e senza esserne consapevoli, cominciano a guardarsi con occhi diversi, oltrepassando quella linea che delimita il rapporto tra “zio Tor” e la piccola Kenzi. Tra di loro divampa un’attrazione inarrestabile, che al tempo stesso cercano di frenare e nascondere perché credono che sia una passione sbagliata. Ma l’amore non è mai un errore e anche se tentano di innalzare barriere per allontanarsi, sarà tutto vano nel momento in cui si ritrovano nuovamente vicini.
Toren è un uomo maturo, con un sex appeal da togliere il fiato per il suo fascino da uomo duro, ma in realtà nasconde un animo dolce e sensibile, come di chi romanticamente sta cercando l’amore della sua vita. Kenzi è una ragazza, molto più matura della sua età, con le idee chiare e non ha paura di affrontare questo amore proibito e le sue conseguenze.
Fra Toren e Kenzi c’è una connessione speciale e pur avendo quindici anni di differenza, hanno condiviso tutto, e ora vogliono amarsi e lasciarsi amare, lottando per quel sentimento che alla vista degli altri potrebbe sembrare sbagliato, o addirittura malato.
“È possibile che l’innamoramento non cominci per forza quando pensiamo dovrebbe, ma qualche volta cominci molto prima che siamo pronti e cresca lentamente con il passare del tempo, permettendo a due persone di innamorarsi davvero di ogni aspetto dell’altra? Anziché il tipico modo di conoscere un estraneo, essere prima attratti da lui, uscirci insieme, sviluppare dei sentimenti e infine sperare di essere ricambiati e di non farsi spezzare il cuore?”
La scrittura di Carian Cole è riuscita a sviscerare nel profondo i sentimenti dei protagonisti sviluppando una trama tra passato e presente, alternata dai rispettivi POV. Con il suo stile di scrittura, il lettore riesce a entrare in sintonia con loro, cogliendo ogni sfumatura di tutte quelle paure e perplessità che hanno animato il loro rapporto. La sua penna straordinaria è riuscita a descrivere le scene più hot in modo passionale, raccontando con semplicità e naturalezza il rapporto tra un uomo d’esperienza e una donna alle prime armi.
“Ti prego non spezzarmi il cuore” è un romanzo che personalmente mi ha portata a rafforzare la convinzione che l’amore non ha limiti di età e l’attesa del momento in cui poter dare libero sfogo ai propri sentimenti è stato come vedere lo scorrere delle immagini di un film romantico.
Per leggere questo romanzo dovete aprire la vostra mente e non porvi limiti, essere pronte a soffrire un po’, ma sarà tempo ben speso, poiché sicuramente riuscirete a innamorarvi di Toren e correre insieme a lui sulla sua bellissima Harley Davinson.
“Penso che tutte le relazioni comincino con una linea invisibile e, anche se non riusciamo a vederla, sappiamo che è lì perché la percepiamo. Rispettiamo quella linea perché è quella che mantiene intatti i limiti della relazione. La linea ci guida all’interno dei nostri rapporti interpersonali e stabilisce chi ci è amico, chi è della famiglia, chi costituisce un amore, di chi ci possiamo fidare e di chi no.”
Buona lettura,
Silvia