La fine del primo volume vi avrà lasciati sicuramente con non poca amarezza e tanta rabbia, tanto che l’attesa è sembrata lunghissima. Ma l’amore incondizionato di Arianne e Niccolò, che ci ha stregato e affascinato sin dall’inizio, è esploso proprio in questa seconda parte della dilogia. Per tutta la lettura mi sono collocata nel punto più alto della narrazione come una vera spettatrice, per gustarmi il loro profondo e intenso amore che nel tempo si è evoluto e intensificato in modo indissolubile e che è riuscito a cambiare le loro vite e il loro modo di essere.

Di Niccolò mi è sempre piaciuto il suo modo incondizionato di amare Arianne, amore che sin dall’inizio è sembrato anche a lui stesso molto strano provare. Sicuramente non era nelle sue corde e nemmeno nel suo modo di essere, riuscire a provare l’intensità dei suoi sentimenti ma poi, la bellissima persona che ha trovato in Arianne, lo ha fatto ricredere. Ravvedersi in qualcosa che non pensava fosse possibile e di totalmente nuovo, hanno scatenato in lui un trasporto incontrollabile tanto da buttarcisi a capofitto, dimostrando un carattere completamente differente dalla persona che sembrava lui fosse.

“Amarla mi sta uccidendo ….. Ma non amarla, cercare di allontanarmi da lei… non resterebbe più niente di me”

Spesso ha dovuto fare i conti con la sua parte più oscura. Infatti la rabbia e la sua ribellione per tante situazioni, hanno reso la sua anima come un fuoco difficile da contenere e da spengere. Invece quel suo nuovo approccio verso l’amore ha reso inutile la lotta verso sé stesso e verso gli altri, trascinandolo verso quella luce chiamata Arianne, così intensa e lucente che la sua anima non ha dovuto fare altro che accoglierla per proteggerla e amarla.

“Stare con Nicco era come trovarsi nell’occhio del ciclone. Folle, rischioso e imprevedibile, ma comunque meraviglioso”

Arianne è stata la vera rivelazione di questa storia. Una ragazza forzatamente allontanata dalla realtà nel periodo più bello della vita, ma sicuramente anche il più particolare e complesso come l’adolescenza. L’età del cambiamento, quello più delicato in cui prendono forma le prime visioni, i propri credo, i propri obbiettivi e dove inizia un approccio diverso alla vita, con gli amici e con i sentimenti. L’università, la condivisione di un alloggio con una nuova amica e, soprattutto, lo stare a contatto con tante persone, l’hanno resa all’inizio più vulnerabile, timida e incerta anche per il carattere bizzarro della sua amica.

“Un senso di ribellione bruciava dentro di me come fuoco, vorticando nel mio sangue e rendendo i miei respiri brevi e bruschi”

La sua fragilità e le sue debolezze sono state fortificate dagli orrendi e spiacevoli eventi che hanno caratterizzato la sua libertà e la sua innocenza. Inoltre la scoperta di verità mai svelate sulla sua famiglia contornate da manipolazioni, vendette e segreti, l’hanno resa più combattiva trascinandola a troncare il rapporto con suo padre colpevole delle sue fragilità per averle nascosto il vero mondo che la circondava.

“…. A volte, le cose negative che accadono nella nostra vita ci spingono verso la strada che ci porta alle cose migliori che possono succedere. Cerca di stringere i denti”

Non è per niente semplice vivere in un contesto tra persone che rimarcano i valori dell’onore, della vendetta, e dei legami di sangue come le fondamenta per vivere e restare leali verso la famiglia. Quando si nasce e si vive in un contesto oscuro e manipolatore, dove le menzogne fanno da sfondo ai propri ideali, è complicato cercare di evadere e di evitare certe oscurità che continuano ad impadronirsi della propria volontà di agire. Il comportamento di Niccolò è stato trasportato per quasi tutto il tempo da una forza oscura che lo ha spinto a vendicarsi della persona che aveva massacrato l’integrità innocente di Arianne. Una forza tale che lo avrebbe trasportato anche a sporcarsi le mani per allontanare la sua rabbia interiore, ma che dopo tutto non sarebbe riuscita a farlo sentire migliore.

“Non posso prometterti che le cose non peggioreranno…”

 “Ma posso prometterti che ti aspetterò alla fine di tutto”

A salvare e addolcire l’anima predominante e oscura di Nicco, è stata la potenza dei sentimenti e la purezza della personalità di Arianne, che è riuscita con amore, desiderio e passione a placare l’indole della sua anima. Il loro legame era dettato da un destino che li voleva insieme, per sempre.

L’autrice è stata perfetta e trasparente nell’esprimere ogni singolo momento dell’oscurità che ha avvolto la loro storia e altrettanto perfetta nel raccontare il crescere di un semplice e puro sentimento come l’amore che trascende dall’obbligo familiare, dalle vendette e dalle crudeltà che una famiglia può importi.

Per quanto mi riguarda la loro è stata una storia intensa, Arianne e Niccolò si sono rivelati entrambi forti ma diversi, per completare e uniformare quel turbine di emozioni che mi hanno resa assuefatta a quei sentimenti veri e profondi che hanno reso il loro legame unico e inscindibile.

Simi