Dopo l’irruzione nella villa dei Duarte alla fine del secondo libro, Stefano coglie al volo l’occasione per prendersi Carmen. Lei non glielo rende certo facile, lo odia e gli resiste più che può. Anche perché i due hanno un passato in comune, lui l’ha usata per prendersi metà del cartello della famiglia di lei. E Carmen ha pagato duramente per questo.

Riconobbi il profumo che mi ero illusa di aver dimenticato: tabacco intenso e terroso, enfatizzato da spezie esotiche. Riempì i miei sensi, e nel mio corpo si sprigionò un’ondata di calore che ricordai. Quella reazione involontaria alimentò la mia paura.

Questo l’ha resa più dura, ha perso fiducia nel resto del mondo, soprattutto in uomini come Stefano, privi di qualsiasi emozioni. Perché è così che appare il boss del narcotrafficante a chi si ferma a una prima impressione: benvestito, cordiale ma dallo sguardo calcolatore. Per lui conta solo quello che vuole, e deve tenere tutto sotto controllo. Qualcuno potrebbe dire che è egoista e poco empatico, ma a lui non importa nulla perché quello che conta è il potere e lui è un re.

E per essere un re degno, sa che deve avere al suo fianco una regina che renda il suo regno più forte.

Carmen non è più la donna che ha conosciuto anni prima, non sarà così facile conquistarla.

“C’è qualcosa di unico tra di noi. Qualcosa di intenso. Credo che nemmeno tu sia riuscita a replicare quell’ebbrezza. Io l’ho inseguita per dodici anni quando avrei dovuto semplicemente affondare dentro di te e non andarmene mai”

“Mi stai facendo male”

“No, invece. Mi sto semplicemente rifiutando di lasciarti nascondere dietro la tua rabbia, senza la quale non sai come fare a starmi vicino. Lascia che ti mostri quanto può essere bello tra di noi”

Ma anche Carmen non sa più cosa vuole da Stefano, vorrebbe andarsene via e guidare lei la sua famiglia, ma vuole anche amore da lui pur sapendo che non è in grado di darglielo. Perché l’ha già raggirata una volta e non vuole ricascarci di nuovo. Perché lui vuole solo approfittare di lei per avere il suo cartello.

Non le rimane altro che combattere per non perdere l’ultima parte razionale di se stessa. Ma Stefano le mostra lati che non sapeva possedesse, e questo rende resistergli più difficile. Perché lui sa come prenderla e come farla stare bene.

Le dinamiche tra i due sono molto emozionanti, sono dei personaggi molto diversi che si cercano, si stuzzicano e si amano. Mi piace molto lo stile di Julia Sykes, pulito, diretto senza mai perdersi in inutili scene erotiche. In questo libro, ma come in tutta la trilogia, la parte sensuale è bellissima, perfetta e da batticuore. Non l’ho mai trovata fuori luogo, rispetto ad altre serie dello stesso genere, e le storie migliorano di libro in libro. Ogni coppia è diversa, come le loro dinamiche e le loro problematiche. L’amore è il fulcro centrale su cui ruota tutto il resto, si parla di sentimenti forti, quelli che sono in grado di far cambiare le persone.

Se amate il genere, non dovete perdervi questi sexy boss della droga che perdono la testa per le loro donne. Ma amerete anche loro, così combattive e fragili allo stesso tempo.

Se, invece, siete novizie del genere dark, vi consiglio la Captive series perché non vi è traccia di violenza o di costrizioni. E vi assicuro che perderete anche voi la testa per i suoi personaggi.

Valentina