Non pensavo di affezionarmi così tanto a questa autrice che ritengo sia una delle più talentuose del genere new adult. In questo nuovo romanzo, non è solo riuscita a mixare le emozioni travolgenti, come la passione, l’imbarazzo e l’ansia con il potere e l’onore tipiche del genere mafia romance, realizzando così una esplosione di pura dinamite, ma si è anche ispirata alla storia d’amore più conosciuta al mondo di Romeo e Giulietta e qui la sottoscritta è implosa di rabbia. Facciamo un passo alla volta.

È stato un incontro casuale il loro, che non avrebbe dovuto verificarsi se la serata di Arianne fosse andata diversamente. Un giorno per lei particolare, infelice, che ha segnato la sua vita. Arianne Capizola è una ragazza apparentemente raffinata ma nella realtà semplice ed ingenua, che ha vissuto sotto una campana di vetro, tenuta all’oscuro per molto tempo da una vita di amicizie, di scuola e di feste.  Ma quando finalmente riesce ad assaporare la sua agognata libertà alla Montague University, il suo sogno non dura molto poiché in una serata nata spensierata finisce in modo sconfortante.

“O io avevo qualcosa di molto sbagliato, o lei aveva un qualche magico potere voodoo, perché non c’era niente che volessi di più di uscire di corsa dalla macchina, prenderla tra le braccia e baciarla nel modo in cui ogni ragazza meritava di essere baciata”

Una notte assurda, quasi incredibile che per un caso fortuito ha turbato anche l’anima oscura di Niccolò Marchetti. Un ragazzo complicato, pieno di energie e di rabbia che normalmente si sfoga sul ring, si definisce come la nebbia, bloccato in purgatorio in attesa di quel giorno che finalmente segnerà il riscatto per la sua anima oscura.

Ma in quella strana serata Nicco reagisce come non avrebbe mai pensato di fare. Lui una persona piena di incubi, leader del suo gruppo, che con un solo sguardo ti terrorizza, difronte a quegli occhi caramello di Arianne, riesce a spezzare la linea cupa del suo carattere, dando conforto a una ragazza che sembra smarrita. Nicco è disarmato da questo nuovo desiderio di proteggerla, e non sapendo come affrontare queste emozioni si sfoga nell’unico modo che conosce, sul suo amato ring.

“La mia era essere l’unico figlio di Antonio Marchetti il capo della Dominion, o, come la chiamavano gli esterni, la New England Mafia”

Quello che Arianne e Nicco non sospettano è di essere inconsapevolmente molto vicini quanto più lontani dal sapere che le loro famiglie sono in conflitto da generazioni. L’odio, il terrore, il sangue, la rivalità, l’onore sono gli aspetti che caratterizzano i legami affettivi dei loro mondi e sono anche i valori che scorrono nelle vene di Nicco, l’unico erede di un boss mafioso.

“Era il futuro che non avevo mai chiesto. Un futuro che non volevo. Non volevo quella responsabilità, né il potere. Sporcarmi le mani, okay. Potevo farlo. Potevo mandare giù gli ordini e guardare oltre.”

L’autrice è stata bravissima a descrivere caratteri completamente diversi; lui temerario consapevole di non appartenere al mondo di Arianne, lei pura e affascinata dal comportamento misterioso di Nicco, eppure, nonostante tutti i contrastanti eventi che sono capitati da quando i loro occhi si sono incontrati, insieme sono come un’unica e salda calamita.

Arianne con la sua intensa luce ha attirato Nicco al punto da non poterle stare lontano, tanto è il desiderio di proteggerla da ogni cosa, da inclinare il suo carattere cupo rendendolo debole perché non riesce a tenerla a distanza.

“Lei era la fiamma e io ero la falena che non poteva starle alla larga, anche se sapevo che mi avrebbe bruciato, riducendomi in nient’altro che polvere e cenere” 

Da quella sera le loro vite cambiano inevitabilmente, insieme sentono una attrazione che li spinge nella stessa orbita, i loro sguardi connessi in ogni pensiero, in ogni angolo, in ogni momento. Non importa che le loro famiglie siano rivali, la loro è una semplice sensazione di autentica appartenenza. Sono ostacolati dalle loro famiglie, dai loro profondi segreti, sono due pedine guidate da un percorso già segnato, dove luce e amore non regnano in quel mondo.

Lui non ha mai avuto scelta, la sua vita è sempre stata dettata da valori cupi, lei vittima innocente di un padre autoritario. Un passato che ha segnato le loro vite, ha caricato il loro cuore di rabbia e delusione, ha trasformato una Arianne debole e innocente in un vortice di assoluto coraggio e determinazione anche di fronte alla persona che le ha rubato il dono più sacro.

“Tu sei tutto per me, Arianne. Se la mia metà. Non importa cosa succederà, ti amerò fino al giorno della mia morte”

L’ispirazione dell’autrice per la storia di Romeo e Giulietta prende corpo in questa parte del libro quando il loro immenso desiderio di stare insieme, la loro intensa connessione ha prevalso su ogni evento, anche di fronte alla agguerrita ostilità tra le famiglie. Ma come in tutte le grandi famiglie mafiose dove la competizione e il potere prevale anche sul volere dei figli, la paura e la rabbia hanno dominato la scena. Questa è la parte più dolorosa del libro, dove strati di rabbia sovrastano le pagine, dove tutto sembra essere magico e sereno e quando meno te lo aspetti viene lanciata una bomba nei loro cuori, la mancanza di respiro e le lacrime che bussano insistentemente per uscire come un’esplosione di pioggia, la loro vita viene stravolta per sempre.

“L’unica cosa che avrebbe potuto rendere tutto migliore sarebbe stata svegliarsi tra le sue braccia, al sicuro e adorata e amata”

L.A. Cotton è stata semplice e diretta nel descrivere una storia che prende vita piano e sfocia in un finale che ho fatto molta fatica a digerire. Emozioni profonde e intense che avvicinano la loro storia alla famosa tragedia shakespeariana in cui l’amore puro e vero è ostacolato da rivalità e potere che non riescono a fermare quei sentimenti ormai troppo profondi per farli tacere. Ma dovremo leggere il secondo capitolo di questa dilogia per conoscere il vero destino di un amore che potrebbe ribaltare il famoso tragico finale.

Quindi armatevi di tanta pazienza fino ad arrivare al secondo capitolo che presto leggeremo.

Simi