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Difficile essere il figlio di una leggenda del rock. Ancora più difficile se il proprio talento viene costantemente paragonato a un musicista di fama mondiale. Storm Slater è il figlio del compianto Jonny Creed, il famoso chitarrista dei The Mighty Storm, una delle rock band più famose al mondo. Storm è diventato il chitarrista degli Slater Raze, una band molto famosa che sta toccando le vette più alte del successo, anche grazie a Jake Wheters, leader dei The Mighty Storm e proprietario della sua casa discografica. Un ragazzo quindi, il cui destino gli ha aperto le porte verso il successo e la popolarità, in un continuo confronto con un padre che non ha mai conosciuto e di cui ha saputo la sua esistenza solo dopo la morte della madre. Questo ha reso il suo percorso sicuramente più facile, ma sempre costantemente sotto i riflettori di un pubblico che ha amato un’icona come Jonny Creed e che spera di riconoscere in suo figlio la sua musica nel riff della chitarra.
“Niente di tutto ciò mi rende più felice. Solo la musica. Ma anche questo piacere è offuscato dalla costante pressione che avverto, dal fatto di dover fare i conti con il fantasma di un uomo che non ho mai conosciuto.”
Non vi nego che leggere ancora dei The Mighty Storm mi ha riportato a quelle emozioni da vera fangirl vissute con la storia di Jake e Tru. Aspettavo di leggere anche la storia del figlio di Jonny per fare luce su quel mistero che ha avvolto la sua dipartita. E come Storm, sono rimasta senza parole nell’apprendere una delle verità sempre taciute che lo hanno portato a evadere da quel mondo che lo opprimeva per ritrovare il vero sé stesso, lontano dalla figura iconica troppo ingombrante a cui è stato sempre rapportato. La storia racconta di un viaggio di evasione da cui poter riprendere fiato e disintossicarsi dai vizi che comportano fama e successo. Un viaggio che Storm intraprende a bordo della sua Maserati Gran Turismo insieme a della buona musica in sottofondo, per mangiare chilometri lontano da Los Angeles dove ha perduto ogni stimolo e barlumi di felicità. Un incontro dettato dal destino lo porta in un paesino dell’Arizona dove Stevie, una ragazza un po’ fuori dalle righe, ironica e piena di energia lo trasporta insieme alla sua macchina in panne nella più vicina autofficina. Il loro primo approccio è esilarante, perché se Storm vi intrigherà con il suo fascino da musicista “maledetto”, Stevie sarà una ventata di freschezza e di follia. Si, proprio follia come quella che esprime col suo parlare a macchinetta e nel deridere i gusti musicali di Storm. Perché se lui ama la musica che scrive e che lo ha portato al successo insieme alla sua band, Stevie non sa proprio chi sia quel ragazzo affascinate e un po’ snob che ha aiutato rimorchiando la sua macchina da migliaia di dollari. E cosa ancora più esilarante, Stevie conosce solo la musica degli anni ’80, quella che ascolta da sempre con suo padre e che lei predilige, tanto da non aver mai avuto il bisogno di ascoltare altro. Stevie e Storm si conoscono come due ragazzi normali che il destino ha voluto avvicinare nella casualità di una vita vissuta agli opposti e, fra discorsi esilaranti e passeggiate lungo il lago, quello che sentono, oltre che un’inaspettata empatia, è la voglia di scoprirsi e rendere reali quei desideri che ambedue hanno sentito sin dall’inizio in modo dirompente. Una voglia insana di un bacio diventa per Storm la sua nuova meta da conquistare.
“Perché mi piace. In tutta onestà, ammetto di non aver mai incontrato una ragazza come Stevie prima d’ora. È così sicura di sé. Non gliene frega letteralmente un cazzo di niente. E le piace essere sé stessa. Se tutti fossero così il mondo sarebbe un posto migliore.”
Una ragazza semplice, eccentrica come Stevie che vive la sua vita nella piena libertà senza doversi rapportare a nessuno, è una sana medicina per Storm che lo ammalia e lo ravviva di quella spontaneità dimenticata. Come lo sono le cose semplici che gli offrono il modo di trascorrere ore nella completa tranquillità e nella felicità di vivere la compagnia di una ragazza che lo appezza per quello che è veramente: un ragazzo gentile, ironico e amante della musica che solo lei non ha mai ascoltato.
“Quando mi sono reso conto che lei non aveva la minima idea di chi fossi, mi sono scrollato via di dosso un peso. Mi sono sentito leggero.”
Una storia che ha sicuramente molti cliché, ma che conquista il lettore con la semplicità e un modo disarmante di scoprire come la felicità non ha bisogno di un pubblico che ti acclami e di una vita stellare, ma di sana ironia, schiettezza e libertà di poter fare ciò che si desidera. Modi di essere che aiuteranno Storm a ritrovare il vero sé stesso. Essere amato per quel suo animo gentile che si scopre davanti alla tenerezza di una ragazza ingenua che non sapeva di innamorarsi di un famoso musicista, sono momenti emozionanti che vi faranno ricredere sulle cose semplici della vita che sanno di buono. Sicuramente non c’è stata la stessa tensione sentita nella storia di Jake e Tru, ma la penna fluida e appassionante di Samatha Towle è sempre quel balsamo che aiuta a far battere i cuori. Per chi ha amato Il grande Jake Wheters e la storia della sua band, in questo libro sicuramente ritroverà quei ritmi e quelle melodie che quest’autrice è bravissima a trasmettere attraverso le sue parole. Questa dolce e romantica storia d’amore tra un ragazzo che aveva dimenticato come essere felice e una ragazza che di felicità riempiva ogni giorno della sua vita, sono sicura che regalerà emozioni anche ai vostri cuori.
“Dove sei stata per tutto questo tempo?”. “
“Quello che conta è stare con te, il resto non mi interessa.”
Tiziana