Directions


La vita andava avanti, e io ero forte. L’avrei superata. Ma c’erano eventi che ti modellavano. Ti cambiavano. Ti ingoiavano e ti lasciavano spezzata dentro
Ritroviamo i nostri due ragazzi, Jayme e Hunter, il giorno del diploma. È presente solo Jayme alla festa di fine anno perché Hunter da due mesi sta viaggiando per gli Stati Uniti gareggiando con la sua moto dopo aver preso il diploma da privatista.
Il clima intorno a loro è sempre lo stesso: sguardi furtivi e colpevolizzanti per i due “sopravvissuti” al meraviglioso Colton: il bravo ragazzo, il talentuoso giocatore di football nonché gemello di Hunter e fidanzato di Jayme. Nessuno gli ha mai perdonato il fatto che stanno scandalosamente insieme senza sapere nulla di quali oscuri segreti nasconda Colton e di quanto sia cresciuto il rapporto tra Jayme e Hunter dopo il pauroso incidente.
I due non vedono l’ora di andarsene dalla cittadina per poter stare insieme: Hunter continuando a correre in moto e Jamie iscrivendosi ad una università dopo aver fatto un corso estivo di storia dell’arte in Italia.
L’occasione per passare qualche giorno, senza adulti o altri che li controllino, è una gara di moto che deve affrontare Hunter in un altro Stato, così Jamie e la sua migliore amica Stevie ne approfittano per fare un viaggio di qualche giorno insieme agli altri loro amici, tutti coinvolti nel mondo delle gare.
Hunter e Jamie non avevano mai fatto sesso e in quei giorni scoprono che per loro stare insieme è un talento naturale… fino a quando Jamie non rivela ad Hunter i suoi progetti per l’estate….
“Te ne stai andando di nuovo. Stai rinunciando a noi”. (…) Lo guardai, guardai i suoi occhi azzurri pieni di odio e di rabbia, conscia che questa sarebbe stata l’ultima volta che lo avrei visto. Le nostre strade non avevano motivo di incrociarsi di nuovo. L’angoscia mi bruciò nelle vene, rischiando di incenerirmi e di ridurmi a un mucchietto di cenere
Jayme parte per l’Italia dove rimarrà un anno approcciandosi con passione alla storia dell’arte e mostrando un notevole talento. Incontra tante persone, nuovi amici e trascorre mesi spensierati facendo mille esperienze e soprattutto illudendosi di aver dimenticato l’anno trascorso.
Nella mia nuova vita, nel mio nuovo gruppo di amici, nessuno conosceva il mio passato, tutto quello che mi era successo nell’ultimo anno, e preferivo così….
Pur non avendo ancora preso decisioni per il proprio futuro e senza nessuna certezza, Jayme torna a casa dalla sua bella famiglia, genitori, sorellina e la vulcanica nonna Penny, sua accanita sostenitrice “Non aver paura di amare, Jayme. Ascolta il consiglio di una vecchia signora: alla fine, è l’unica cosa per cui vale la pena”.
In città Jayme ritrova inaspettatamente anche Hunter, costretto a tornare a casa dopo un incidente, che non perde occasione per punzecchiarla e dimostrarle tutto il rancore per averlo lasciato. Il legame tra loro è fortissimo ed evidente a tutti coloro che li conoscono e li vedono insieme.
Crescendo, avevo capito di essere ancora un casino, dentro. Tornare a casa aveva solo messo in luce il fatto che in Italia avevo solo messo in pausa i miei problemi, e adesso la porta si era riaperta, sparpagliando i frammenti ovunque
La sindrome da “sopravvissuti” e lo stress post traumatico che li affligge sono difficili da superare per entrambi, sembra che i due ragazzi non facciano altro che avvicinarsi ed allontanarsi come un elastico; ogni volta che pare esserci tra loro un attimo di tregua succede qualcosa che li fa di nuovo separare e innesta in loro il dubbio di non essere abbastanza l’uno per l’altra, così pur soffrendo tantissimo ma con la convinzione che sia per il bene dell’altro, non riescono a vedere con lucidità quello che oggettivamente è il futuro più “roseo” per loro.
Delle parti di me erano morte con Colton, pezzi che non erano forti abbastanza da risorgere dalle fiamme.
Con Hunter, gli altri pezzi avevano imparato a volare, a librarsi sul mondo che conoscevo per vedere chi avrei potuto essere
Stacey Marie Brown racconta con grande enfasi e calore i sentimenti profondi che legano questi due ragazzi, incapaci di vedersi separati ma non riuscendo ad avere gli strumenti giusti per affrontare le avversità della vita che li ha già messi a dura prova più di una volta. Quando si diventa più maturi si fa fatica a guardare gli eventi che ci accadono con la freschezza e l’impeto di chi è così giovane come Jayme e Hunter; dove si tende ad assolutizzare tutto enfatizzando le emozioni e i processi per rileggere le storie con più distanza… ma è anche bello ritrovare quegli assoluti e quell’incanto che si provano quando si è più giovani.
Ringrazio questa autrice per avermi regalato una storia d’amore forte e intensa perché, a qualsiasi età, le emozioni, i sentimenti, le relazioni che vengono vissute con passione ed entusiasmo o anche con dolore e rimpianto sono quelle che ci hanno plasmato, cambiato, trasformato in quello che siamo.
Eravamo stati frantumati e spezzati. Segnati da profonde cicatrici. Però, ora capivo che quelle cicatrici erano come tatuaggi, che raccontavano solo un pezzo della nostra storia. C’era ancora così tanta storia da raccontare, altre ferite lungo il cammino, che avrebbero tatuato altri pezzi di noi
Cristina