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Fu in quel momento che precipitai dal cielo. Il vetro si frantumò e il metallo si accartocciò lamentandosi. E il dolore mi derubò del respiro e dei sensi, come se mi stesse strappando le piume.
Poi… più niente.
Nessun suono.
Nessun sapore.
Nessuna sensazione.
Nessuna me.
Solo oscurità.
Si apre così “Pezzi di me” il romanzo di Stacey Marie Brown, con un riferimento preciso ad un momento tragico e devastante, come un’esplosione, la primissima scena di un film d’impatto, un lampo nella notte, un’esplosione di luci e suoni, e poi… più niente, il buio assoluto e un silenzio assordante.
Jaymerson, la protagonista, è una ragazza di 17 anni che sta frequentando l’ultimo anno di scuola prima di andare al college. Dopo un terribile incidente, si ritrova catapultata in una nuova vita da un giorno all’altro. È come se l’evento tragico al quale è sopravvissuta, segnasse un punto di non ritorno, una linea immaginaria che altera completamente il suo equilibrio interiore, il modo di vedere le cose, le persone, le prospettive del suo futuro. Jaymerson non si riconosce più, ha delle reazioni di rabbia, di ribellione e frustrazione mai provate prima verso la realtà che ha sempre vissuto, soprattutto nei confronti di Hunter, l’altro sopravvissuto. Ma la ragazza “sente” anche che lui è l’unico che può capire quello che prova.
C’era un filo che ci accomunava. Una consapevolezza che non aveva nessun altro al mondo. Avevamo perso la vita che conoscevamo.
Nonostante abbia sempre pensato ad Hunter come ad un ragazzo antipatico, irresponsabile, cupo e scontroso, entrambi iniziano a provare un’attrazione reciproca molto forte, una passione inaspettata che li scuote come se arrivasse da molto lontano… Per i due ragazzi non è facile gestirla perché non si sono mai frequentati prima e quando si incontrano finisce sempre in un litigio, una discussione, uno scontro. Soprattutto Jaymerson deve lottare con sé stessa perché non si riconosce più nella ragazza che era: è smarrita. Tutte le persone intorno a lei i genitori, gli amici, gli insegnanti la trattano come hanno sempre fatto ma interiormente si sente spezzata, non si accetta più, nascono in lei pensieri e azioni contrastanti che la confondono e la lasciano svuotata.
La versione di me prima dell’incidente, non voleva guardare fuori dalla scatola, voleva rimanere al sicuro, senza complicazioni. Ma la scatola era a pezzi, e io stavo vagabondando libera in questo vasto mondo, sentendomi persa, spaventata e sola.
Hunter poi è un ragazzo misterioso, un osservatore capace di guardarla come nessun altro riesce a fare e questo la mette a disagio perché la fa sentire vulnerabile. Inoltre Hunter è tormentato come lei dai sensi di colpa per essere sopravvissuto. Frequentare un ragazzo che Jamyerson ha sempre ignorato e criticato, la porta ad essere a sua volta additata e trattata male da tutti coloro che credeva suoi amici. Per una ragazza di 17 anni, essere accettati socialmente dai propri pari è fondamentale per acquisire sicurezza nella quotidianità e il disprezzo che legge negli occhi dei suoi coetanei, la fa sentire ulteriormente sola e triste.
Il libro è scritto con la voce narrante di Jaymerson e l’autrice è molto brava a tracciare e descrivere minuziosamente i sentimenti che lei prova. Mi sarebbe piaciuto leggere anche qualche capitolo scritto in prima persona da Hunter per scoprire il corso dei suoi pensieri, la capacità di leggere nella sua solitudine e il percorso di risalita nel difficile sentiero della ricostruzione di sé dopo un evento così traumatico e devastante per la sua giovane esistenza.
Fino a ora avevo letto pochissimi romance con protagonisti adolescenti, troppo lontani dalla mia età, troppo vicini all’età delle mie figlie… Sono stata anch’io un’adolescente ma in un’altra epoca, se pensiamo che ormai 10 anni sono una generazione!
Stacey Marie Brown, che ho iniziato a seguire su instagram quando mi hanno proposto di leggere il suo libro, ha saputo scrivere una storia intensa e coinvolgente, confermando quello che già pensavo e cioè che due persone, al di là dell’età anagrafica, possono provare dei sentimenti immensi e la maturità del cuore, insieme alla capacità di pensiero, vengono percepite da ognuno di noi in tempi e modi diversi, in momenti unici e inaspettati della nostra vita.
Tutti sono sempre troppo impegnati a trovare qualcuno da biasimare o un motivo che li faccia sentire meglio, ma le cose a volte succedono e basta. Ingiuste e senza senso. Ma bella o brutta, questa è la vita, e dobbiamo affrontare quello che ci riserva.
Cristina