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“E’ un déjà-vu molto intenso. Ho in testa dei ricordi vividi, chiari e dettagliati. I sogni lasciano dei vuoti e superano i confini della realtà. Questi non sono sogni. Conosco Nate Hunt.”
Abbiamo già conosciuto Ann E. Jewel con il romanzo “I battiti dell’amore”, una storia che abbiamo amato e che ci ha fatto davvero battere forte il cuore. Il nuovo romanzo “Per sempre tua” è lontano anni luce dal precedente, avendo una trama e una storia completamente diverse.
Se state aspettando il classico romance che vi faccia sospirare ed avere gli occhi a cuoricino, mi spiace deludere le vostre aspettative, ma posso confermare che “Per sempre tua” mi ha tenuta incollata alle pagine perché tanta era la curiosità di conoscere i personaggi, l’evolversi delle loro storie e l’intrecciarsi delle loro vite.
Per comprendere appieno la storia di Swayze e Nate, dovrete essere delle persone che credono fortemente in qualcosa che è sopra di noi, che non possiamo realmente comprendere, ma che spesso ci dà la forza per arrivare alla fine di una lunga giornata.
Swayze è una giovane donna che fin da piccola ha manifestato un’intelligenza sopra la media, riesce a percepire il passato di alcune persone, anche se in realtà non le conosce, come se sentisse una connessione con loro. Nessuno psicologo e nessun esperto infantile sono riusciti a trovare la causa di tale sua capacità intellettiva, restando pertanto un mistero per tutti, lei compresa.
Dopo tanti anni, di fronte a Nate, il suo futuro datore di lavoro, ricompaiono queste sensazioni. Swayze diventa la tata della piccola Morgan, figlia di Nate, vedovo e medico specializzato in anatomia.
La protagonista conosce dettagli intimi di Nate e le sembra così assurdo, ma ciò che prova è talmente forte e intenso che non sa resistervi.
Nell’istante in cui si confida con Nate, quest’ultimo, se prima appare scettico, in un secondo momento inizia a credere alle parole di Swayze e poco alla volta il suo dolore per la perdita della moglie sembra attenuarsi con la presenza costante di questa persona un po’ folle.
A primo impatto vi garantisco che vi potrà sembrare assurdo questo romanzo e vi verrà davvero da etichettare la protagonista come una pazza svitata. A mano a mano che i capitoli scorrono ogni tassello s’incastra alla perfezione: quello che appare come il frutto della pazzia diventa qualcosa di diverso e vi chiederete spesso “ma se fosse davvero così?”
“E’ difficile da spiegare, ma è il fattore del noi. Ricordo il mio passato e il suo ma non noi. Ed è ridicolo, se non impossibile, sapere tanto di lui se non ci fosse mai stato un noi.”
Ann E. Jewel è una scrittrice poliedrica, che vi conquista in tutti i sensi. Sa narrare dell’amore assoluto, come creare situazioni di suspence quasi surreali.
La sua capacità introspettiva riesce a farvi entrare in perfetta sintonia con i personaggi, non solo quelli principali, ma anche con quelli secondari. Grazie al doppio pov descrive ogni minima emozione provata da ognuno di loro senza lasciare nulla al caso. Oltre ai protagonisti, un personaggio importante è Griffin, il fidanzato di Swayze. Per lei rappresenta il suo porto sicuro, sa comprenderla e ascolta tutti i suoi sfoghi. La fa sentire al sicuro quando la sua mente è carica di tutti i ricordi di quel passato che sembra non appartenerle. La sorregge nei momenti di crisi e la ama incondizionatamente.
Vi preciso che non siamo di fronte ad un triangolo amoroso, non è un romanzo sull’amore conteso. È davvero qualcosa di trascendentale, che vi farà riflettere.
Come Swayze entra in connessione con Nate, leggendo “Per sempre tua” entrerete anche voi in contatto con le loro anime, condividendo con loro la paura, l’angoscia, e questa forma di mistero che li avvolge.
“Le persone che sono nella nostra vita ci colorano l’esistenza. Quando amiamo scegliamo di lasciare che una parte del nostro cuore – e della nostra anima – viva in un’altra persona. La loro gioia diventa la nostra. Il loro dolore, il nostro. E quando muoiono, muore un pezzetto di noi.”
Aspettando il secondo volume della serie, vi auguro Buona lettura,
Silvia