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Dopo le letture lente e meditative con le quali mi sono crogiolata durante le vacanze e aver ripreso a pieno regime il lavoro e la quotidianità con i suoi ritmi frenetici, avevo bisogno di un romanzo adrenalinico ma anche molto romantico per essere pronta a ricominciare nel migliore dei modi.
I due protagonisti si incontrano per caso, lui trova in un supermercato il cellulare che lei ha perso, vede la sua foto, rimane colpito, la rintraccia… Sembra il preludio di una storia d’amore banale e scontata, che inizia con del sesso fantastico, poi i due protagonisti si conoscono meglio, scoprono che non possono fare a meno l’uno dell’altra…. e invece ancora non sanno, Fenton e Brynne, che le loro vite sono già intrecciate prima di conoscersi e il modo in cui entrano in contatto è solo la fine e allo stesso tempo l’inizio di una relazione che li porterà lontano.
Non so che cosa ci sia in te, e so che dovremo fare un passo alla volta, ma voglio seguire questa strada
L’attrazione tra loro è subito fortissima ed entrambi sentono il bisogno di avere un’avventura sentimentale e fisica: Fenton ha molte responsabilità nel suo lavoro e ha bisogno di lasciarsi andare con una donna che non lo cerchi solo per i suoi soldi e la sua bellezza, non crede nell’amore, pensa che non esista nonostante l’esempio del rapporto felice vissuto dai suoi genitori. Brynne, delusa poco tempo prima dall’uomo che pensava fosse l’amore della sua vita, spinta anche dalla sua migliore amica e coinquilina Presley, decide di dare una chance a Fenton per “tornare in pista” e accetta di passare un weekend con lui a Las Vegas.
“Non sono sicuro di credere all’amore”
“Cosa? Come puoi non credere nell’amore? È reale come l’aria che respiriamo o l’acqua che beviamo!”
“Se l’amore esiste, dovrebbe essere qualcosa che viene concesso dopo attenta considerazione”
“L’amore esiste e viene concesso perché non puoi farne a meno”
Cos’hanno in comune Brynne e Fenton, due perfetti sconosciuti, a parte l’attrazione innegabile che li unisce? Non sono un’amante di romanzi gialli ma se inizialmente il libro sembra scontato e prevedibile, man mano che i capitoli si susseguono, emergono alcuni particolari, parole, sensazioni che attirano l’attenzione del lettore, e si comincia ad intuire che ogni frase va letta attentamente perché ha un senso non solo per i protagonisti, ma ci fa capire che davvero la loro storia non è nata per caso, ma il fato li ha fatti incontrare in quel preciso momento della loro vita. L’autrice è bravissima a far scoprire piano piano dei dettagli che ti incuriosiscono e vuoi leggere di più, più in fretta, continuando con piacere a condividere gli sviluppi della relazione che cresce tra loro due.
Mi fai venir voglia di essere migliore, di correre dei rischi. Mi piaccio di più quando sei con me
Nonostante i misteri che Fenton porta avanti sulla sua vita professionale, lui e Brynne si legano sempre più, innamorandosi e condividendo momenti indimenticabili nei quali si dicono, con il corpo e con il cuore, quanto sono diventati importanti l’uno per l’altra fino al momento in cui…
“Che cos’altro ti spaventa Brynne?”
“Ho paura di riporre troppa fiducia in qualcuno o qualcosa perché immagino che presto succederà qualcosa che rovinerà tutto. Come se ci fosse sempre qualcosa di brutto che è lì in attesa di colpirmi”
Il romanzo è scritto sempre dalla parte della protagonista femminile: i suoi sentimenti, le sue paure, il rapporto con la simpaticissima e preziosa amica Presley. Il particolare curioso è che Fenton parla in prima persona solo nel primo capitolo e nell’epilogo. È come se l’autrice volesse mostrare il cambiamento che l’amore compie in quest’uomo così serio e dedito al lavoro, che porta avanti da anni l’eredità ricevuta dai genitori con successo, negandosi desideri e sogni. L’incontro con la semplice serietà ed esuberanza di Brynne lo aiuteranno a scoprire sé stesso e a lasciarsi andare a quel “per sempre” nel quale non aveva mai creduto.
L’amore può fare paura. A volte non sembra neanche una cosa reale e, quando lo è, sembra pieno di così tanto dolore e delusioni da dare l’impressione che non valga la pena fidarsi. Ma non è così. Perché alla fine non importa quanti successi hai, quanti affari concludi, quanti luoghi visiti: se non hai qualcuno al tuo fianco con cui condividerli, niente ha importanza.
Cristina