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“A volte maledico il destino, che ha fatto si che di tutte le ragazze che ci sono al mondo io mi sia innamorato proprio di quella più sbagliata di tutte… però voglio lei e me la terrò contro tutto e tutti.”
Viola e Andrea sono il prodotto di scelte sbagliate, di quelle scelte egoistiche genitoriali che non tengono conto dei disagi e delle insicurezze che possono trasmettere ai propri figli. Questo è il messaggio importante che lascia un’impronta nitida a un romanzo che racconta del delicato passaggio dall’adolescenza all’età adulta, di quel cambiamento importante come lo è stato per Viola e Andrea che si innamorano perdutamente, non sapendo di dover affrontare la vita difficile che li accomuna dettata da scelte che non prevedevano il crescere di sentimenti così forti di passione e amore.
Arianna Di Luna con “Odiami, Baciami, Perdimi” ci consegna la sua prima opera, precedentemente pubblicata in tre volumi, in una versione unica, rivista e arricchita, dove spicca il suo naturale talento nel costruire storie in cui è facile perdersi ed emozionarsi e, in questo caso, godere della passione che accompagna i primi baci, per soffrire poi di quel modo così irrazionale di vivere il primo amore che porta a sbagliare e avere tutto il tempo di recuperare. Un romanzo completo tenuto insieme dall’abilità di Arianna nel creare una tensione stringente tra i suoi protagonisti che lega il lettore alle pagine, cancellando il tempo che scorre veloce mentre viene investito da una passione bruciante, ignaro tuttavia di doversi preparare anche a soffrire.
L’odio è il primo sentimento che avvolge la storia di Viola e Andrea. La rabbia di Andrea è quasi tangibile e non solo traspare dal suo viso ombroso, ma anche dal modo scorbutico con cui riversa il suo rancore su Viola. E come tutte le cose che pur essendo dannose ne veniamo irrimediabilmente attratti, anche per Viola combattere contro i sentimenti che bucano il suo stomaco è molto difficile: Andrea è troppo bello e intrigante e strafottente per non provare a farsi del male.
I loro scontri sanno di odio e di qualcosa che può essere incomprensibile solo a chi per la prima volta, sente uno strano sfarfallio nello stomaco. Viola e Andrea sono come due tizzoni ardenti pronti a bruciare tra baci e parole taglienti. Si scrutano e si allontanano per poi avere irrimediabilmente bisogno l’uno dell’altro.
Tuttavia, il mistero che avvolge la rabbia di Andrea ha radici profonde che in qualche modo coinvolge la vita di Viola. Pronti a combattere contro tutto e tutti, si ritroveranno a mettere in gioco la stessa vita pur di stare insieme e inseguire quei sentimenti troppo profondi per non essere vissuti.
“La vita era così imprevedibile, così dannatamente inaspettata. Se cinque anni prima mi avessero detto cosa sarebbe accaduto, non ci avrei creduto mai.”
Ma la vita riesce sempre a sorprendere e a cambiare direzione degli eventi, come il tempo che cambia il destino dei protagonisti ritrovandoli in seguito adulti a percorrere strade diverse. Difficile non rimanere sorpresi quando l’autrice ti scaraventa dopo alcuni anni in un mondo diverso, dove Viola sembra immobilizzata in una realtà che non la soddisfa, mentre Andrea vola lontano inseguendo sogni da realizzare. Tutto inizia d’accapo con quel loro strano modo di colpirsi e di bramare a una seconda possibilità per sentimenti troppo profondi da arrestare. E allora l’altalena di emozioni in cui ti sei sentita coinvolta e stravolta come dentro una centrifuga a mille giri, si riaccende veloce come su una pista da corsa dove spingi l’acceleratore per arrivare – speriamo indenne – al traguardo finale. Una storia d’amore bellissima, intensa che si dipana tra emozioni altalenanti che riusciranno a farvi soffrire, gioire e bramare a un lieto fine.
Un susseguirsi di eventi che tira fuori dai suoi personaggi il meglio e il peggio che la vita li porta ad affrontare, insieme a scelte che dividono quando si è troppo giovani per pensare prima di agire.
In un intreccio di vite che tracciano in qualche modo le insicurezze e le fragilità dei suoi protagonisti, Arianna di Luna si diverte a buttare tensione in un romanzo che fa da apripista a un susseguirsi di successi letterali con cui in seguito ha conquistato tanti lettori. In Odiami, baciami, perdimi infatti non è difficile ritrovare la stessa rabbia di Ambrose in “Di fuoco e d’ambra” o le stesse insicurezze di Rachel in “Il giorno giusto per incontrarti” il tutto condito dai primi battiti del cuore, i primi baci e i fugaci incontri che convogliano le emozioni nel cuore del lettore con una scrittura fluida a tratti intensa e in altri infervorata da dialoghi veloci e pungenti.
Un romanzo che mette a fuoco l’età adolescenziale quando i cambiamenti sono alle porte in quel modo così avventato di vivere la vita, e soprattutto l’egoismo degli adulti che molto spesso è responsabile delle insicurezze dei più giovani. Una storia complessa e travolgente da cui non sono riuscita a staccarmi per il saliscendi di emozioni che mi hanno rubato lacrime di gioia e di sofferenza e la brama di arrivare al tanto sofferto lieto fine. Perché Viola e Andrea ti coinvolgono e ti rubano il respiro per restituirtelo solo nel momento in cui riescono a trovarsi, e solo in quei momenti riesci a pesare la potenza dei loro sentimenti che, come ogni volta, la penna magica di questa meravigliosa autrice riesce a renderli così vivi e dannatamente reali.
Bellissimo e travolgente come lo sono le grandi passioni che segnano il futuro degli amori destinati a diventare un per sempre!!
“Noi insieme siamo desiderio puro, siamo la volontà e la ragione che si annulla, che perde ogni significato. E quando perde il controllo e viene, stringendomi dentro di sé fino a farmi impazzire, mi sembra di essere scagliato direttamente in Paradiso.”
Tiziana