Data di Pubblicazione 17 Dicembre 2018

Alice Winchester esce  il 17 Dicembre per la prima volta in edizione Self Publishing, con un nuovo Contemporary Romance.

OBLAK è una storia che racconta come due mondi lontani possono appartenersi per sempre.

Qui di seguito la bellissima prefazione di Emily Pigozzi

Mi sono avvicinata a questo romanzo, a questa storia, certa che avrei trovato qualcosa in grado di emozionarmi. Non solo perché conosco la penna di Alice Winchester, penna che si nutre di sogni e di poesia, di percorsi di rinascita e di emozioni salvifiche e pure, ma perché il tema mi ha attirata da subito.
Sarajevo, anni novanta. Una enclave di guerra e di orrore in mezzo a un’Europa felice che ascolta musica, va ai concerti, vive e ama. Sarajevo lontana anni luce dalla bella Firenze degli anni duemila, proprio come diversi e lontani sono Gaia e Matej.
Ma soltanto in apparenza.
Gaia e Matej li conosciamo bambini, pieni di sogni. Lei una apparizione di tulle danzante, piccola incantevole ballerina, che strega il bambino al primo sguardo in modo indelebile, come una magia. Per Matej lei è Oblak, nuvola. E sarà nuvola per sempre, una bolla sopra al mondo fatta di pulizia e di voli leggeri in un cielo colmo di possibilità.
Ma le colpe dei padri, il peso di ciò che questi ragazzi sono fin dalla nascita, arriverà a dividerli e a rivelare il suo marchio più profondo. Gaia non è più Oblak: perde la danza, il suo sogno di bambina, e con esso tutto l’incanto che popolava la sua vita.
Fino a che Matej giunto da lontano non le ricorda il significato della parola amore. E poi, le pieghe di una passione adolescenziale, che parla la lingua comune della sfrontatezza e della perfezione, destinata a infrangersi contro il muro della storia.
Le macerie di una Sarajevo che crolla, il ricordo di un’Europa vicina ma già lontana, ferita e in fiamme, che divide e che spezza i sogni. Come l’addio dell’innocenza, come per Matej che muore, assassinando il lato tenero dell’infanzia e dei giochi insieme alla memoria della sua Oblak per rinascere soldato.
Uccidere per non morire.
Odiare per non soccombere all’amore.
E poi la vita che va avanti, tra la menzogna e la mancanza. Una vita che non è più vita. Un nome diverso, una nuova missione.
Immaginate un’esistenza squarciata, qualcosa che viene perso e non potrà più essere risarcito. Anni, innocenza, promesse di felicità svaniti nel buco nero della distruzione.
Per Gaia più nulla è reale, ma non sa che la sua vita sta per essere travolta nuovamente, stavolta in modo definitivo. Due solitudini diverse, sconvolte dalle colpe dei padri, che devono uccidere la parte più innocente di loro per sopravvivere e poi ancora quella malata e ferita, per poter rinascere di nuovo.
In questo intenso romanzo Alice ci regala due figure forti e travolgenti, sulla fine di un secolo controverso e ricco di avvenimenti indimenticabili: in questo, Matej e Gaia sono il simbolo di qualcosa che poteva essere ed è stato, pur seguendo una strada impervia.
L’amore che guarisce, che salva.
Che cancella il dolore e offre una nuova chiave per essere se stessi, specchiandoci negli occhi di chi ci ama davvero.

Emily Pigozzi