“La storia di ognuno di noi è una compilation e ogni canzone è un capitolo della nostra vita. Alcuni capitoli sono felici e altri tristi, ma servono tutti a creare la compilation di questa persona.”

Quando ascolto una canzone della mia playlist, le labbra iniziano a muoversi da sole e non posso non farmi trasportare a un ricordo allegro o triste della mia vita, ai profumi e alle persone con le quali ho vissuto quei momenti. I due protagonisti di questo libro sono cresciuti con la musica che ha dato un significato a tutti i momenti loro della vita.

Oliver è un musicista talentuoso che, insieme al fratello Alex, ha raggiunto il successo facendo sognare migliaia di persone con le loro canzoni. Sono felici della loro vita e sono uno il migliore amico dell’altro. Sono cresciuti con due genitori sempre allegri e mai timorosi di mostrare emozioni e sentimenti.

 “Se i nostri genitori non sorridevano, stavano ridendo; se non ridevano stavano ballando. La maggior parte delle volte, facevano queste tre cose contemporaneamente. Siamo stati cresciuti da due delle persone più felici e incoraggianti al mondo.”

Emery è una giovane donna single con una figlia di cinque anni e fa una gran fatica a mantenersi da sola. Non ha aiuti da parte di nessuno e ha dovuto interrompere i suoi amati studi per diventare chef. Non ha altri adulti vicino a lei su cui poter contare, solo Abigail, una terapista in pensione, quasi una madre per lei, che abita nel suo palazzo e che ogni tanto la aiuta ad accudire la piccola Reese quando le capita di lavorare la sera tardi. La musica è sempre stata per Emery importantissima “I testi delle canzoni mi ricordavano sempre che le mie emozioni valevano la pena di essere provate e che non ero sola nelle mie paure”. I suoi cantanti preferiti in assoluto sono proprio Alex e Oliver. È cresciuta insieme alla sorella più giovane Sammie con due genitori bigotti e retrogradi che hanno sempre avuto una preferenza esplicita per la figlia minore ed espulsivi senza apparente motivo verso Emery.

Quale sorpresa quando una sera si trova di fronte ad un ubriaco e incosciente Oliver nel bar dove lavora come cameriera. La presenza del personaggio famoso ovviamente crea scompiglio e lei non trova altra soluzione che portarlo a casa sua per non lasciarlo in balia di persone approfittatrici e invadenti della sua privacy.

Oliver si è ridotto a bere esageratamente dopo la morte prematura del fratello gemello a causa di un incidente del quale si incolpa. Ha perso il suo riferimento personale e professionale e non riesce a tirarsi fuori da questa situazione; è come se stesse galleggiando in mezzo a un mare sconosciuto non trovando nemmeno un appiglio per riuscire a tirare fuori la testa e riprendere a respirare e a vivere.

Un uomo e una donna più diversi, per storia personale e vita vissuta potevano incontrarsi…li accomuna solo la musica: per lei un’àncora di salvezza alla quale aggrapparsi, per lui il peso di una zavorra che lo trascina in un dolore senza fine.

 “Mi sentivo come se stessi camminando su vetri rotti e non sentissi nemmeno il dolore dei tagli. Tutto era intorpidito, tutto era muto, tutto era senza senso.”

 Il loro incontro fortuito però non è destinato a chiudersi: un seme di interesse da parte di Oliver è già germogliato ed Emery, nonostante la durezza e la cattiveria incomprensibile con la quale è sempre stata trattata dai genitori, lo travolge con la sua semplicità, la sua dolcezza e il suo coraggio e quando Oliver sa che, per colpa di quell’episodio nel locale lei ha perso il lavoro, le offre un impiego come chef a casa sua.

 “Lei mi avvolgeva come una pesante coperta di protezione, che mi impediva di cadere a pezzi.”

Iniziano a conoscersi lentamente e il loro rapporto è una poesia quotidiana. I loro dialoghi sinceri sono parole lenitive che accarezzano l’anima e i cuori di entrambi iniziano a battere ad un ritmo tutto loro.

 “Non sono abituata alle persone che si prendono cura di me, e quelle che avrebbero dovuto farlo se ne sono sempre andate. e se un giorno tu dovessi cambiare idea e te ne andassi?”

“Non posso cancellare la tua paura, ma ho bisogno che tu sappia che è proprio questo che tu hai fatto con me. Mi hai trovato quando non avevo più battiti e ti sei impressa in essi. Ti sei impressa nel mio cuore ed è per questo che batte ancora.”

È così che Emery ed Oliver cominciano a scrivere la loro personale playlist, fatta di traguardi raggiunti un po’ per volta, di lacrime e difficoltà superate insieme, di demoni interiori scacciati, di speranze e sogni perché… Non tutti i giorni terminano con balli lenti e risate, o sorrisi e felicità, ma ogni giorno vale la pena di essere vissuto perché conduce a domani migliori, a giorni più luminosi, a un lieto fine.

 Cristina