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Con il termine “mai una gioia” noi giovani ragazze moderne, si lo so mi sono definita una giovane ragazza alla soglia dei 37 anni, intendiamo quel particolare momento in cui la vita ci fa capire che stiamo sbagliando su ogni fronte. La nostra protagonista è piena di mai una gioia. Mai una gioia al lavoro dove non viene premiata per il suo grande talento. Mai una gioia con Madre, la donna che l’ha messa al mondo e non perde occasione per criticare la sua forma fisica. E infine mai una gioia in amore dove c’è un ex insistente che ritorna solo per chiedere soldi.
Ed eccomi tornata nel mio caro e familiare mondo del Mai-una-gioia. Non che lo abbia mai realmente abbandonato. Anzi, ormai ho arredato il mio angolino di sfiga con gusto, dotandolo di tutti i comfort, visto che ormai ci ho preso la residenza.
Cristina Aurori è la protagonista di questo romanzo d’esordio di Lea Landucci la giovane donna che sui suoi profili social, in ogni story, mette la faccia tosta e la sua toscaneggine doc che la rende uno spasso continuo. La protagonista rispecchia molto l’autrice, una ragazza simpatica frizzante che ti fa subito sentire parte del suo mondo rosa shocking nel quale svolge la professione di investigatrice digitale, dove tramite un’analisi di profili dati e identità degli account social, scova tradimenti e malefatte dei suoi clienti.
Cristina è una donna spiritosa che non perde occasione per stare zitta. Il suo rapporto con il cibo è altalenante e le sue forme rotonde le vanne strette tanto da farci quasi amare la sua perenne pigrizia. In amore è un disastro annunciato, le sue relazioni sono sempre andate a rotoli e l’unico amore della sua vita al momento è la sua cagnolona Carmen che la segue baldanzosa in ogni avventura. A farle da spalla su cui piangere, ma soprattutto come compagne di avventura, troviamo le sue due migliori amiche Sabrina e Daniela, con le quali forma un trio di pazze-folli che vi faranno passare delle ore stupende tra le pagine di questo romanzo. Il loro è un legame speciale, ci sono sempre l’una per l’altra, nel bene e nel male, anche se sono caratterialmente molto diverse e vivono in tre città lontane. Ed è proprio a causa della festa di capodanno di Cavalli a Milano a cui Daniela le invita, che Cristina fa un incontro con uno strano avvocato che le farà perdere la testa o almeno passare delle ore spensierate. Ma un viaggio inaspettato a Tokyo rimescola le carte in tavola, e per Cristina il rientro in Italia segnerà il punto di svolta di tutta la sua vita con cui riuscirà a trovare la sua rinascita come donna, cosa che fino a quel momento aveva sempre messo da parte per occuparsi dei problemi degli altri.
La vita non regala nulla, a volte concede, più spesso prende e pretende. Prima lo imparo e meglio è. Ora che sono al punto di svolta, ora che comprendo quanto la mia inerzia mi abbia zittita e condizionata, ecco che torna la sindrome da parlata non supervisionata. Stavolta però ha una forma diversa, è stata innescata da un silenzio fatto di mancanza di azioni, non di parole.
Questo romanzo è il percorso motivazionale della protagonista che da sfigata colossale e amica del mai una gioia, rinasce a nuova vita prendendo consapevolezza finalmente della sua bellezza interiore ed esteriore anche con qualche chilo di troppo. Cristina riscopre il valore dell’amicizia vera e sincera con Daniela e Sabrina, rivaluta il suo non-rapporto con Madre, esternandole finalmente ciò che ha sempre pensato delle sue frecciatine e riuscendo così a instaurare una nuova connessione di amore madre-figlia.
L’autrice ci offre un messaggio importante sulla vita e sull’amore dietro una facciata di allegria e ironia, e ci fa capire che non importa se durante il nostro percorso cadiamo più volte, l’importante è reagire e combattere. Perché c’è sempre una nuova avventura da vivere e le cose belle arrivano quasi sempre quando meno te lo aspetti.
Cristina è la ragazza della porta accanto, l’amica che tutte noi vorremmo avere, quella che sbaglia ma alza sempre la testa e guarda avanti, che è pronta con la sua allegria ad aiutarci nei momenti difficili e a farci ridere delle sue disavventure quotidiane. Non teme le distanze e soprattutto crede nel valore di una amicizia sincera. Mai una gioia: amori e altri inciampi è una commedia romantica e intelligente, condita con un pizzico di ironia e sensibilità che si mescolano insieme creando un romanzo che vale la pena leggere soprattutto in questo momento difficile, perché vi farà venire le lacrime agli occhi dalle risate ma soprattutto fa riflettere sul valore delle piccole cose che ci circondano e di cui a volte neanche ci rendiamo conto.
Morena The Queen