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“Delirio non è più solo un nome. Delirio è una condizione. La mia vita è un delirio. E mai come ora sento di essere Delirio.”
Delirio è diventato ormai il più abile ladro di tutti i tempi. Nessuno realmente sa chi è, e nessuno conosce il suo volto. Lui ha sempre portato a termine ogni colpo scatenando un vero delirio. Resta nascosto, passa inosservato. Non si fa notare finché non ritorna nei vecchi luoghi d’infanzia dove inconsapevolmente s’imbatte negli occhi di Siria. In quelle iridi blu cobalto ritrova quel passato che non ha mai dimenticato, e che ha sempre portato con sé. Per qualche attimo è come un viaggio nel tempo, al quale Delirio deve assolutamente porre un freno.
Siria è incredula nel rivedere davanti a sé Ermes, quel ragazzino che anni prima le aveva promesso che sarebbe tornato a prenderla e che l’avrebbe sposata e amata per sempre. Però Siria non sa che Ermes ormai non esiste più, tutto di lui è stato cancellato da Delirio, e ogni promessa fatta quando erano bambini, non ha più alcuna valenza. Erano solo dei piccoli sciocchi che si confortavano l’un l’altro per far passare le giornate. Delirio però non ha messo in conto che a volte il destino è in grado di scombinare i piani. Nell’attimo in cui riceve un nuovo incarico, non può immaginare che da quel momento tutti i suoi piani e la sua vita cambieranno. Sarà questione di un colpo, di un solo freddo proiettile per rimescolare tutto il suo mondo.
“Mi sentirai passare anche quando non ci sarò. Sarò il vento. Sarò un raggio. Sarò tutto ciò che non potrai mai afferrare. Niente di tangibile. Solo aria, odore, luce. Io sarò il tuo nulla. Tu lo sei già per me.”
Marilena Barbagallo ha la capacità di sviscerare in modo ineguagliabile l’animo tormentato e complesso dei suoi personaggi maschili. La sensazione è quella di non sapere mai fino a che punto riuscirà a spingersi nei capitoli successivi.
Delirio è un uomo che vive ogni situazione in maniera intensa, rabbiosa e delirante facendosi carico del dolore e delle sue colpe. Vuole arrivare a soffrire fisicamente talmente tanto pur di eliminare quel male che sente scatenarsi nel suo cuore e nella sua anima. Siria non l’ha mai dimenticata, si è incastrata nel suo cuore prendendosi ogni spiraglio di umanità. Ora è diventata una donna bellissima e Delirio riconosce ancora il suo profumo, la dolcezza delle sue carezze e dei sorrisi che per lui erano il suo tutto. Una lotta continua fra volerla e non meritarla, in un dissidio interiore che lo porterà ad allontanarla.
Il suo aspetto tradisce le ferite inferte da impeti di follia che non riesce a controllare, come di chi mal gestisce i propri sentimenti, autoflagellandosi per coprire il dolore con altro dolore. Delirio è un personaggio particolare, sensibile, taciturno, ma ogni sua follia delirante è l’eccesso per riuscire a perdonarsi di essere colpevole per aver distrutto i sogni e le speranze di un amore che per lui era diventato eterno.
Siria è una donna che ha dovuto crescere in fretta, guardando la madre prostituirsi, con la paura di aver segnato anche per lei lo stesso destino. Tenta in tutti i modi di ribellarsi, ma sembra non avere vie di uscita. È una donna forte e tenace. Sa ciò che vuole, e nessun può impedirle di lottare con tutte le sue forze, nemmeno Delirio.
Ermes ormai Delirio, e Siria non si sono mai dimenticati e, inconsciamente, sono stati l’uno l’ancora dell’altro. I ricordi dei giorni felici passati insieme e le tenere carezze scambiate sotto l’ombra del gelsomino, hanno dato a entrambi il coraggio di andare avanti.
Siria non ha mai smesso di amarlo, e ora che è diventato ancora più bello, sembra essersene innamorata ancora di più, e per lui vuole rischiare il tutto per tutto. A far da contorno a Delirio e Siria, ci sono i personaggi secondari che arrivano sempre al momento giusto per portare un po’ di ironia. Lia e Rex con il loro battibeccarsi porteranno qualche attimo di spensieratezza. E chissà se, la nostra amata Marilena Barbagallo ci regalerà in futuro una storia anche su di loro.
Tutte noi amanti dei romanzi di Marilena Barbagallo sappiamo benissimo che l’amore che respirano i suoi personaggi è solitamente un sentimento sofferto, animato da insidie, lacrime, sangue e dolore. Studia nei minimi particolari il plot dei suoi romanzi per poi tenerci sulle spine durante la lettura, col fiato sospeso, e la paura di scoprire le pagine successive.
Nulla è lasciato al caso, ogni scelta ha la sua motivazione, e con “Mai più così vicini” dovrete lasciare scorrere le sue parole, visualizzare ogni evento nella vostra mente, e non lasciarvi sopraffare. Ma soprattutto dovrete aprire il vostro cuore per fare entrare ogni grammo di amore, dolore e odio perché Delirio e Siria hanno bisogno di essere vissuti e compresi per essere amati e ricordati per sempre.
Quelle che sentirete saranno emozioni forti e contrastanti. Ogni momento di odio diventerà una manifestazione di amore. Il loro passato li ha divisi, il presente li ha uniti in un percorso duro ma anche meraviglioso e il loro futuro sarà nei ricordi di chi crede nell’amore eterno.
L’invito che vi porgo è di respirare profondamente, e accogliere quest’amore che è assolutamente puro delirio. Io ne sono stata investita in modo doloroso, ma ogni momento delirante e ogni loro impeto di passione sono stati il lasciapassare per guadagnarsi un posto fra i miei ricordi più cari.
“A volte il passato condiziona il presente, diventa anche futuro, perché non riusciamo a staccarci dai nostri trascorsi. A volte il passato è un dolore costante, le sue immagini ci tormentano e ci accompagnano per il resto della vita.”
Buona lettura,
Silvia