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Il terzo volume della serie Summerville sports racchiude in sé una forte dose di intensità e dolcezza, da rimanere affascinati sin dalle prime pagine anche dal toccante racconto sul legame viscerale tra due fratelli gemelli, Max e Mason, che un evento tragico li ha dapprima uniti e poi irrimediabilmente allontanati.
“Come mai salti il numero sette?” Mi fece male il petto come se un elefante di seicento chili ci si fosse seduto sopra. “Perché sei tu il mio numero sette.”
“Beh, allora farai meglio a saltare anche il numero tre. “
L’unione tra Max e Mason è qualcosa di così potente e inspiegabile che solo chi ha un gemello può comprendere: l’uno è l’anima dell’altro senza cui è impossibile vivere. Ma a soli dodici anni la loro vita viene stravolta da un tragico evento che divide le loro strade, i loro cuori e cambia il loro modo di vivere.
Protagonista di questo romanzo è Mason, un uomo che dalla sofferenza ha saputo trarre spunto per costruire il suo futuro. Un campione di football per cui lo sport è tutto: lo ama in modo viscerale. Mason è un ragazzo bellissimo, generoso e altruista e i trascorsi del suo passato gli hanno insegnato a pensare prima agli altri che a sé stesso. Mason è l’esempio da cui trarre insegnamento, perché salvare gli altri e tentare di “aggiustare” altre vite, salva e aggiusta prima di tutto noi stessi. Ha un cuore enorme, intelligente e ironico. Le sue battute esilaranti condiscono la trama di momenti divertenti ed estremamente spassosi, e da quando è rimasto solo con suo fratello, ha sviluppato un forte valore verso la famiglia.
Se per Mason il football è la chiave di svolta per tentare di arginare il dolore che ha avvolto lui e suo fratello, Max invece, a causa della sua enorme sensibilità, si è lasciato andare ad una vita estrema e pericolosa che lo ha portato fino alla prigione. Ma i guai che accompagnano da anni la vita di Mason e Max non finiscono qui, perché ad aggiungersi alla lunga lista di casini che Mason si trova a dover sistemare per conto del fratello, arriva anche una donna che dice di aspettare un bambino: il figlio di Max.
“Mi ricordava una piccola fata senza ali”
L’arrivo di Glory nella vita già troppo complicata di Mason, è un evento così forte da sconvolgere tutto l’autocontrollo a cui spesso ha fatto affidamento. Glory è una donna minuta, le sue sembianze evocano quelle di un folletto, bella da incantare chi volge lo sguardo su di lei, ma è anche tremendamente determinata e per niente fragile, nonostante una vita non sempre contrassegnata dall’amore. Il suo orgoglio verrà messo a dura prova dopo aver scoperto di aspettare il figlio di Max. L’unica risorsa per lei è rappresentata da Mason che in prima battuta non si rivela l’uomo comprensivo che pensava e, trattandola malissimo, dà il via a una serie di fraintendimenti davvero comici. Le schermaglie tra Mason e Glory sono il valore aggiunto di questo romanzo, riempiono la lettura di buonumore rendendola piacevole e piena di allegria, a tratti esilarante.
“Sai chi è la ragazza più dura che conosco? È la donna che ha picchiato a sangue un malvivente con la Bibbia. La donna che non si fa mettere i piedi in testa da un linebacker della NFL alto due metri. È la donna che ha iniziato la sua fottuta attività a nove mesi di gravidanza, dalla mia cucina. È la ragazzina che ha superato diciotto anni di affidamento ed è diventata comunque un incredibile essere umano. È la donna che amo “
L’ultima partita è un romantico sport romance il cui filo conduttore è l’amore: quello carnale tra due fratelli, quello passionale tra un uomo e una donna e quello salvifico per lo sport. Amore dato e amore ricevuto, perché in fondo il bene quando viene elargito, anche se in modi spesso inspiegabili, prima o poi torna sempre indietro.
Questo romanzo è una dolce coccola che nella sua linearità, esalta il valore della famiglia narrando le numerose seconde possibilità che la vita può regalare. È un romanzo che incoraggia a reagire davanti alla disperazione attraverso l’altruismo, una storia d’amore che nasce sbagliata e nel tempo si rivela giusta e unica, in modo commovente.
Tutta la parte finale è un riconoscimento alle gesta meravigliose del protagonista maschile, Mason, che, nel momento più delicato della sua vita, si vedrà finalmente riconoscere ciò che da sempre ha elargito con generosità: amore, sostegno morale, gratitudine e un lieto fine che fa brillare il cuore.
“Sai chi è il ragazzo più duro che conosco?…
…È l’uomo che cerca di salvare suo fratello da quando aveva dodici anni. Lo stesso uomo che ha accolto una ragazza incinta senza un centesimo con sé. È l’uomo che si è fatto avanti per essere il padre di un bambino che non è biologicamente suo. È l’amore della mia vita ed è molto più del football “
Amie Knight sa raccontare i sentimenti in maniera formidabile, rendendoli unicamente intensi e ironicamente poetici. Riesce a rendere intriganti le sue storie arricchendole di un umorismo sottile e di quel romanticismo che tutti vogliamo trovare nella lettura di un romanzo d’amore che con i suoi ingredienti diventa perfetto.
“Ci sono io, fratello. Ci sono io…
Uno, due, quattro, cinque, sei, otto, nove, dieci.
Stavo imparando che l’ultima partita non era sempre la fine. A volte era l’inizio di qualcosa di molto più bello”
Wanessa
