Directions
Questo terzo libro della serie Billionaires & Bridemaids, devo dire mi ha destabilizzata. Sono abituata a leggere le “serie” in cui i protagonisti sono fortemente legati tra loro, ma in questo ho notato che nessuno è un’appendice dell’ultimo uscito.
Sebastian e Chelsea, sono legati in modo marginale ai protagonisti dei libri precedenti e questo un po’ mi ha fuorviata, perché chi ama leggere le “serie” tende ad affezionarsi a tutti i personaggi come fossero una grande famiglia, proprio perché uniti da un sottile filo narrativo. Solitamente il volume successivo è quasi sempre preannunciato dalla curiosità riscontrata nel volume precedente, ma in questa serie non è così, e ho trovato questo approccio narrativo molto originale.
E quindi la famosa serie sui testimoni milionari e le damigelle, continua con questa storia descritta in forma tragicomica e davvero ben strutturata nei dialoghi alternati tra reale e surreale, drama e humor.
Troveremo i protagonisti Sebastian e Chelsea, alla famosa e indimenticabile festa di fidanzamento di Hunter e Gretchen (dove a quanto pare sono nate tutte le coppie della serie).
Sebastian Cabral è un uomo ricco, buono e un appassionato artista, che non vuole avere niente a che fare col mondo superficiale del reality a cui la sua famiglia miliardaria lo costringe da anni. Schivo nei rapporti sociali e molto infastidito dalla pantomima a cui marginalmente la sua stirpe lo costringe, cerca in ogni modo di aggirare telecamere e giornalisti, che lo assediano ossessivamente.
Conosce Chelsea in modo alquanto bizzarro alla festa di fidanzamento di loro conoscenti e subito c’è una fortissima connessione. Lei altrettanto schiva e segnata da un evento del passato che l’ha irrimediabilmente distrutta, preferisce la solitudine alla mischia. Tranne quando è in pista come giocatrice professionista di Roller Derby, dove si trasforma diventando una guerriera combattiva e alquanto rude.
“Va bene”, disse Sebastian, facendo scorrere il pollice sullo schermo. “Dammi il tuo numero, Safety Girl”
Durante la chiacchierata del loro primo incontro, i due, capiscono di essere simili e di avere necessariamente bisogno l’uno dell’altra e decidono di accordarsi per far sì che nessuno li importuni in futuro. Come? Sposandosi immediatamente. Senza complicazioni, costruendo nel tempo un’amicizia, che la fiducia immediata, non può che rendere solida. E sigillano così con un bacio di prova questa decisione.
“Un matrimonio di convenienza. Né più. Né meno. L’unione di comodo di cui lui aveva bisogno, e il sesso avrebbe solo complicato le cose, doveva ammetterlo”
Ma tra il dire e il fare però……
Sebastian resta giorno dopo giorno affascinato da questa donna sempre allegra, dinamica, irriverente che lo ammalia coi suoi modi da pin up, ma lo destabilizza anche con le sue paure che nascondono un segreto che lui vuole in ogni modo portare a galla. Chelsea non è assolutamente la donna spensierata che vuole far credere e lui, col suo animo sensibile, lo comprende lentamente.
Presto i segreti di entrambi verranno in superficie e questo produrrà un’esplosione di sentimenti contrastanti. Di cui Sebastian si farà carico.
Tra loro iniziano a prendere forma dei sentimenti che provano in tutti i modi a contrastare. L’amore tra loro sarà profondo perché non carico delle aspettative che solitamente si hanno leggendo una storia d’amore. È descritto come un sentimento non voluto, ragionato. Un progetto su cui entrambi lavorano con meticolosità. Un amore che non nasce al primo sguardo o da un’attrazione. Prende forma nelle loro anime attraverso un cammino di conoscenza e di fiducia. Sono abituata a leggere di sentimenti d’amore che nascono improvvisamente, ma il loro tipo di amore è intersecato in forma diversa, tanto da rendere tutta la storia davvero pazzesca per l’originalità della trama.
“Sai quanto tempo è passato dall’ultima volta che ho visto il tuo bellissimo viso? Non so tu, ma io l’ho contato: sono stati gli 11 giorni più lunghi, le 264 ore più strazianti e i 15.840 minuti più lenti di tutta la mia vita”
Una Jessica Clare più spigliata che mai, ha dato forma e peso a una storia il cui percorso è ricco di peculiarità, con passaggi erotici sensuali e mai volgari e con l’aggiunta di ironia e drammaticità laddove era opportuno rendendo la lettura molto emozionante. Ha creato un personaggio maschile diverso dai soliti cliché. Sebastian è un uomo buono, paziente, tenace, protettivo e capace di farsi carico del profondo trauma della sua donna, cercando di aiutarla in ogni modo e con una pazienza non sempre tipica dell’animo maschile.
Lo scapolo d’oro va a nozze è secondo me, per la sua profondità, il migliore libro di questa serie. Costruito in modo attento, originale, con le giuste dosi tra dolore e comicità, e negli spazi appropriati. Uno stile che mi è davvero piaciuto.
“Insieme siamo più forti. Ci completiamo”
Le prese la mano, intrecciò le dita alle sue, poi ne accarezzò il dorso con le labbra.
“Sono perso senza di te. Come mia madre senza il suo chirurgo plastico”
Wanessa