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Linee sottili, primo volume della serie Greyford Wolves è un romanzo leggero che nella sua lineare semplicità sfiora il tema del bullismo e narra le emozioni che ruotano intorno ai primi amori adolescenziali: dai primi sguardi timidi, alle prime sensazioni da pelle d’oca quando ci si sfiora, fino all’esplosione di un sentimento nuovo e sconosciuto che rende vivi e palpitanti a forza di baci appassionati.
La storia racconta di Lia e Derek ma coinvolge tanti altri protagonisti a cui ci si affeziona e per i quali si aspettano i romanzi successivi di questa serie, che sono certa appassionerà molte lettrici.
“La linea tra amore e odio è sottile. Più sottile di un capello. Più sottile di un foglio di carta. Più sottile anche del petalo di un fiore”
Amelia, Lia, è una ragazza timida ed introversa, una sognatrice che ama libri di Jane Austin e spera di trovare il grande amore. Arrossisce quando le si rivolgono complimenti e tende a non socializzare soprattutto a scuola dove sta per affrontare il suo ultimo anno, quello che la porterà al diploma. Lia ha un animo vulnerabile, una ragazza insicura che pensa di non attirare gli sguardi maschili inconsapevole della propria eterea bellezza e conosce il significato della parola “odio”, un sentimento così affine e simile all’amore da confonderla.
“Mi ricorda il fuoco: leggero, luminoso, attento. A volte, quando eravamo piccoli, mi guardava, o sorrideva, e io mi sentivo alto tre metri”
Questo suo modo di essere ha una ragione ben precisa che coinvolge anche Derek, anche lui all’ultimo anno, da sempre segretamente innamorato di Lia, da sempre suo nemico. Derek è travolto dalla dolcezza e dalla bellezza di Lia, dalle sue lentiggini e dalla sua pelle lattea che lo attraggono oltre ogni ragione. Ma sa di non avere chance con lei per via di un passato burrascoso che li accomuna.
Derek è un ragazzo tenace che nasconde i suoi sentimenti sotto una coltre d’imbarazzo che lo spinge a comportarsi in modo scontroso e scostante con Lia, confondendola sempre più e spingendola a non avere nulla a che fare con il ragazzo che un tempo le ha spezzato il cuore in modo feroce.
“Ti odio. Quelle parole suonano proprio come anni fa, quando le ha pronunciate per la prima volta”
Con l’inizio del nuovo anno scolastico e l’arrivo di due nuovi compagni di classe, la calma apparente di Derek verrà annullata per fare spazio al senso di rivalsa che lo spingerà a tentare l’impossibile per conquistare finalmente la ragazza dei suoi sogni che però lo odia, e sarà bellissimo durante la lettura afferrare il cambiamento di questo ragazzo pronto a tutto pur di ricevere il perdono di Lia.
La trama di questo romanzo è delineata da un insieme di delicata tenerezza che i due protagonisti sono capaci di trasmettere al lettore attraverso le loro vicissitudini. Seppur non troppo originale è stata una lettura spensierata capace di farmi compagnia in un freddo pomeriggio invernale senza dare scossoni emotivi ma raccontando semplicemente una giovane storia d’amore e d’amicizia.
Anna B. Doe ha variato il suo stile scrivendo una storia nata all’improvviso in un suo momento difficile che lei stessa definisce come “la più veloce che abbia mai scritto” raccontando due personalità completamente opposte: quella di Lia che potrebbe definirsi una nerd e quella di Derek, l’idolo della scuola ammirato da tutti e apparentemente privo di scrupoli. Due caratteri diversi che, come spesso accade, creano scintille e si attraggono irrimediabilmente dando voce ad un sentimento bellissimo che supererà i confini della razionalità regalando mille emozioni diverse. Non sarà facile eliminare la linea sottile tra odio e amore, così fragile da far vacillare ogni certezza. Derek e Lia, infatti, ci insegnano quanto il potere dell’amore sia così potente da andare oltre ogni logica razionale e come, in un’età così vulnerabile, questo possa essere facilmente minato dalla sfiducia, che le azioni e i pettegolezzi ci inducono ad avere.
“Puoi odiarmi quanto vuoi, piccoletta. Io starò dall’altra parte della linea e ti amerò con la stessa forza e ferocia”
Il tema del bullismo è presente ma non perfora lo stomaco, il messaggio resta comunque, sempre quello di ribellarsi, parlarne con chiunque: professori, genitori, amici. Da soli non si combattono le ingiustizie contro chi è più fragile, solo restando uniti si possono trovare soluzioni per sensibilizzare le persone su questa piaga sociale e fare la differenza.
Altro particolare nuovo nello stile di questa autrice è stata l’inclusione nella storia di due bellissimi cani la cui presenza rende chiara l’importanza che gli animali hanno per gli esseri umani anche a livello psicologico, come si può percepire tra le righe del romanzo.
Sicuramente l’autrice ha mosso una curiosità crescente anche sui protagonisti secondari e aspetto il secondo romanzo della serie per sapere di chi parlerà anche se, a sensazione, ho già ben delineate quelle che saranno le future coppie.
In conclusione, la storia di Lia e Derek è stata una lettura romantica, spensierata e scorrevole, priva di intoppi narrativi, se non per qualche piccolo refuso a cui si poteva fare più attenzione, che regalerà sorrisi, tanti brividi e qualche piccola aspettativa a livello passionale che tale resterà.
“- Mi odi piccoletta?
-Con tutta me stessa-
-Anch’io ti amo- “.
Wanessa