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Emma Scott ci regala un romanzo intenso, colmo di sentimenti, dove amicizia e amore si intrecciano, regalando ai lettori una storia struggente e romantica. “Le regalerei le stelle” è il primo romanzo della serie Beautiful Hearts Duet, il secondo e ultimo romanzo è previsto in uscita a fine Novembre. Sono sicura che come sta accadendo a me, appena finito di leggere questo libro, inizierete il countdown in attesa dell’ultimo libro della serie, perché l’epilogo vi lascerà col fiato sospeso, vi sentirete come in apnea, in attesa di sapere cosa ne sarà dei nostri protagonisti e dei loro cuori.
La storia ci presenta tre protagonisti: la bella e dolce Autumn, il solare Connor e il freddo Weston. I tre giovani sono studenti universitari nello stesso campus americano, hanno personalità ben definite, sogni nel cassetto e ferite nel cuore.
Autumn sogna di laurearsi ad Harvard portando un progetto umanitario scelto grazie all’indirizzo di studi che segue con passione ovvero antropologia sociale. E’ una ragazza romantica, amante della poesia, molto legata alla sua famiglia e dedita al sacrificio. La sua non è una famiglia benestante e per poter studiare all’università è riuscita ad ottenere una borsa di studio grazie alle sue brillanti capacità, ed ogni mattina si alza all’alba per andare a lavorare in una panetteria per riuscire a mantenersi. Ha un’anima pura e profonda, da vera sognatrice che combatte per quello in cui crede. Il suo lato da inguaribile romantica mi è subito piaciuto e sembrato familiare, impossibile non entrare in sintonia con lei.
“Non posso farci niente. Non voglio una relazione senza legami, voglio passione. Voglio qualcuno con cui parlare tutto il tempo, qualcuno che mi faccia fremere. E non solo fisicamente, capisci?”
Un giorno in biblioteca si accorge per la prima volta di un bel ragazzo, tanto bello quanto tenebroso, con cui immediatamente si crea un feeling. Nonostante l’apparente ostilità del ragazzo, i due si confrontano e capiscono di avere affinità mentali. Il bel Weston cela dietro la sua rigidità, un passato che non ha ancora superato, un abbandono che lo ha fatto chiudere in sé nonostante sia un ragazzo profondo con un’anima sensibile. Weston è la classica persona che sembra impassibile, imperturbabile ma i suoi occhi nascondono una tempesta di emozioni, sogni e desideri, e non si sente degno di poter amare liberamente.
“Temevo di diventare anch’io come loro, crescendo, e di ferire la donna che un giorno avrei amato, così giurai di non amare nessuno”
Nello stesso giorno Autumn conosce il popolare Connor Drake, migliore amico di Weston, il cui sorriso la rapisce immediatamente. Connor è carismatico, solare ed è impossibile non volergli bene. Letto in modo superficiale, Connor può sembrare l’intruso, invece ha un ruolo decisivo, non si lascia intimorire da ciò che gli piace, ha una grande lealtà nei confronti di Weston e purtroppo soffre per la mancata stima dei genitori verso le sue idee. Connor è un ragazzo semplice, il cui sogno è aprire uno sport bar dove poter chiacchierare liberamente e in modo spensierato con gli appassionati di sport. Un sogno semplice che mal si sposa con i desideri ambiziosi della sua ricca famiglia che lo vorrebbero impegnato in politica come la madre o in ambito economico come il capofamiglia. Weston non ha una famiglia benestante, è riuscito a frequentare le scuole migliori grazie ai suoi meriti da atleta e studente e soprattutto grazie all’aiuto economico ricevuto dalla famiglia di Connor. I genitori di quest’ultimo hanno sempre visto in Weston un modello di riferimento, un ragazzo serio e responsabile che raggiunge risultati in qualsiasi ambito.
Weston prova per Connor un affetto fraterno e si è sempre sentito in dovere di restituire i soldi donati dalla ricca famiglia Drake. Questo suo orgoglio e senso di gratitudine, lo portano a scegliere sempre quello che è giusto per Connor, lo protegge anche a discapito della sua felicità pur di vederlo felice. “Chi non ha, regala chi è” e questo sembra il motto quotidiano di Weston nei confronti di Connor.
I nostri protagonisti si conoscono tra lezioni, feste e gare di atletica. I ragazzi sono ambedue ammaliati da Autumn. Quest’ultima è divisa nei suoi sentimenti, sente di amare Connor, grazie soprattutto alle lettere che quest’ultimo le scrive e le dedica, ma inspiegabilmente prova una scossa continua nei confronti di Weston. Autumn cerca il vero Amore, quel tipo di amore assoluto che è una combinazione perfetta e dirompente di cuore e anima. Onestamente, in alcuni passaggi, mi sono ritrovata a criticarla. Se una persona ti scrive, come se ti leggesse nel cuore, ma non riesce a dimostrare un minimo di quel feeling in tua presenza, a lungo andare la situazione diventa critica e non puoi continuare a non voler vedere la realtà.
Tuttavia mi è risultato difficile schierarmi, ci si affeziona a tutti i tre protagonisti e si vorrebbe un happy ending per ognuno di loro. I nostri beniamini sbagliano prima di tutto con loro stessi: per orgoglio, per senso di gratitudine, per paura, vivono vite decise da altri, portando il carico delle frustrazioni derivanti da scelte dettate “al di fuori” della loro volontà. Vi si spezzerà il cuore quando i due ragazzi decideranno di arruolarsi nell’esercito e verranno mandati sul campo di battaglia.
Il ritmo della trama è altalenante, tanto lento all’inizio quanto veloce alla fine. Ammetto che all’inizio la lentezza non mi ha permesso di leggere con voracità le pagine, al contrario la seconda parte del libro quasi sfugge tra le mani, e ci si ritrova inaspettatamente alla fine. Penso che l’autrice abbia scelto volutamente questo ritmo in modo che il passato dei ragazzi fosse scolpito, proprio per il peso che esso rappresenta nelle loro scelte di vita. I ricordi ti ancorano, la vita scorre rapidamente.
Infine c’è un altro aspetto che ho trovato meraviglioso nel libro, ovvero l’amore per la poesia. Questo libro è un inno alle poesie d’amore, quelle profonde che ti scavano nell’anima e creano un codice di sensazioni ed emozioni che non tutti sanno cogliere. Dove la sensibilità è l’unico linguaggio universale che come una stella cometa guida nella lettura.
“Amo come poche parole scelte con cura possano provocare reazioni profonde. Oppure evocare un certo stato d’animo o farti sentire qualcosa di vero”
Vi lascio con la poesia finale che custodisce l’anima di uno dei due ragazzi e che, per la prima volta, mette a nudo il suo vero io e il suo vero Amore. La poesia è scritta sul campo di battaglia, dove vita e morte assumono intensità estreme e nessuna maschera può nasconderli. Proprio per questo, il nostro protagonista scrive senza filtri perché teme di non avere un’altra occasione.
Secondo voi di chi si tratta Weston o Connor? Non vi resta che leggere il primo libro..e iniziare il countdown in attesa del secondo.
Ilaria