Directions
“Andare a vivere da sola
Trovare un lavoro
Cambiare i mobili della nonna
Andare al cinema
Visitare una mostra
Vestirmi bene
Tenere testa a qualcuno
Andare a mangiare la pizza di sera
Avere degli amici
Uscire di domenica
Tenere per mano qualcuno
Andare all’opera. (Il Rigoletto?)
Partire per un viaggio
Farsi abbracciare
Far volare un aquilone giallo, rosso e blu, su una spiaggia”
La storia di Francesca e Steno inizia inconsapevolmente da questa lista di obiettivi, scritta da Francesca per riappropriarsi della propria vita. Obbiettivi che se letti dalla maggior parte delle persone, potrebbero sembrare banali, ma non per lei, che appena adolescente vive la più terribile delle aggressioni. Da quel momento, a causa dell’enorme trauma, si chiude in se stessa e decide che l’unico modo per sopravvivere è quello di nascondersi al mondo, isolandosi, rendendosi brutta, non mangiando, non curando il proprio aspetto affinché possa passare inosservata, privandosi di vivere come una ragazza della sua età. Seguendo il consiglio del suo psicologo stila una lista di cose da fare per superare la sua condizione e decide di andare nello studio medico di Steno, rispondendo all’annuncio in cui cercano una segretaria.
Lui, ginecologo, estremamente affascinante, appena separato da sua moglie, non ha più voglia di rapporti interpersonali con le donne, che non siano solo per lavoro. Sin dal primo impatto, quindi, Francesca sembra la candidata ideale. È brutta, insignificante e non cerca di conquistarlo come tutte le donne che gli gravitano intorno. Esattamente ciò che cerca.
“Era silenziosa, lui non parlava e lei non cercava mai di riempire i silenzi; si ricordava ogni cosa a memoria; gestiva la sua agenda come se avesse un master in management e soprattutto non faceva mai domande di nessun tipo proprio perché non parlavano”
Steno e Francesca buffi ed impacciati ma estremamente intensi e ci metteranno un bel po’ per accorgersi l’uno dell’altra e per farsi conoscere ai lettori. La particolarità di questa storia, infatti, è proprio che si struttura in uno spazio temporale molto lungo ma questo non fa che renderla ancora più interessante nella lettura.
Una storia raccontata in un modo descrittivo davvero speciale. Una favola rivisitata in forma moderna, in cui Steno alla fine si accorgerà dell’esistenza di Francesca, della sua anima profonda e danneggiata, e inizierà incuriosendosi, a voler approfondire la conoscenza di quella donna così complicata e simile a lui. Inizierà a voler conoscere il dolore nascosto di Francesca e a farlo suo. E imparerà ad andare oltre le apparenze. In un intreccio di simpatiche vicende, i due inizieranno a parlarsi, a cercarsi, a fidarsi e a condividere dei momenti speciali fino a percepire la fusione delle loro anime.
“La consuetudine suggerirebbe una stretta di mano e un bacio sulle guance. Io sono allergico alle consuetudini, ma desidererei fare entrambe le cose in questo momento, benché sia certo che lei non possa sopportarle. Per una strana, preoccupante alchimia lei mi piace Francesca”
Non sarà semplice però per Francesca, sradicare il muro di limiti e divieti che ha costruito intorno al suo cuore. Con grande forza d’animo imparerà che la vita regala anche cose meravigliose. E che è giusto non privarsene. Che si può meritare la felicità. Che le emozioni sono piacevoli. Che prendersi per mano è stupendo.
Davvero toccante il modo in cui Steno, una volta compresi i propri sentimenti, cerca di conquistare con delicata tenerezza Francesca. Con enorme rispetto e immensa pazienza farà breccia nel suo cuore.
“Quando ti guardo mi sembra che tu abbia le ali e mentre cammini è come se lasciarsi scie di polvere di stelle”
Ma la famosa lista è sempre lì a reclamare di essere cancellata fino all’ultima riga e Francesca, con coraggio prenderà una decisione fondamentale per la sua rinascita.
Un libro davvero complesso e semplice allo stesso tempo. La storia di un amore forte, concreto, solido, che farà conoscere a Francesca la sicurezza dei sentimenti veri. E le farà capire che non è giusto il suo modo di buttare via la vita.
Barbara Morini è al suo esordio e questo suo primo romanzo è davvero completo, le emozioni sono descritte in modo così perfetto da percepirne l’essenza e la potenza. I protagonisti sono creati in modo brillante, il tema delicato della violenza subita viene affrontato con ferma lucidità e delicato rispetto. Non è mai semplice affrontare un argomento così doloroso. Spesso non esistono aggettivi che possano far capire l’enorme sofferenza di una donna violata. Ma questa autrice lo fa in maniera egregia. Ed è stata bravissima nei dialoghi, ad associare serietà ed ironia.
Non svelerò se Francesca riuscirà a spuntare tutte le voci della sua lista ma posso dire che tornerà a brillare, riscoprendo l’importanza di un sentimento a lei sconosciuto che la farà rinascere.
“Chi ama non si impone, ma affianca. Non obbliga, ma accompagna. Non mette fretta, ma aspetta “
Un libro magico.
Buona lettura.
Wanessa