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Questo mio ventisettesimo anno di vita è iniziato male – prospettiva di trapianto della cornea e carte di credito respinte – qualcosa non va e lei deve dirmi cosa.
Lexi Sloane è la Blair Waldorf trasportata su carta, la reginetta indiscussa dell’Upper East Side, con un attico a Manhattan e la sua vita perfetta fatta di feste esclusive e shopping nelle migliori boutique della grande mela. La sua vita scorre negli agi più totali, affiancata dalle sue due migliori amiche e un fidanzato decennale pronto ad entrare in politica.
Il giorno del suo ventisettesimo compleanno al momento di saldare il conto della sua lussuosa festa, si ritrova all’improvviso nel peggiore dei suoi incubi: carta di credito rifiutata!
Scopre ben presto che la società della sua famiglia è stata coinvolta nello Sloan-Gate, una truffa multimilionaria e tutti i suoi fondi sono stati congelati, suo padre è ai domiciliari e suo zio latitante. Lexi si ritrova dall’oggi al domani senza più un soldo, e anche se all’inizio tutto questo le sembra un ostacolo insormontabile, con il tempo il suo essere caduta in disgrazia le fa aprire gli occhi su ciò che conta veramente nella vita.
«Ah, a proposito, non tenertelo per te. Dillo pure, nei tuoi ambienti, che Lexi Sloan lavora dieci ore al giorno, porta gli occhiali da vista perché non ci vede e compra i vestiti ai saldi del Black Friday». Volto le spalle e punto con passo orgoglioso la metro, ma prima mi giro a lanciare loro un ultimo sguardo. «Ci tengo!»
Lexi inizierà a conoscere davvero sé stessa soltanto nel momento del bisogno, dopo che tutte le persone che professano il suo bene la abbandonano come uno straccio vecchio solo perché diventata indigente, e l’unica persona a cui può rivolgersi per risolvere la sua situazione di senza fissa dimora, è Lui, l’agente che sta guidando l’indagine contro la sua famiglia.
Eric Chambers è un uomo che rimane nell’ombra fino al 70% del romanzo, schivo, di pochissime parole e tutto d’un pezzo, di lui sappiamo solo che entra in giovane età nella divisione white collar dell’FBI svolgendo il suo lavoro con diligenza e dovere. Eric vive a Brooklyn e mai nei suoi sogni Lexie pensava di approdare in quel quartiere per lei malfamato, ma non c’è soluzione e come una stalker si piazza davanti la sua porta fino a quando lui per sfinimento le offre come dimora temporanea uno sgabuzzino nel suo condominio.
“Mi sono ridotta a lavarmi i denti con il kit da viaggio che ho in borsetta. Non ho nemmeno il filo interdentale. E neanche la mia crema Orlane. Due giorni senza trattamento rigenerante e la mia pelle grida già vendetta. Se vado avanti così, nel giro di un mese avrò le rughe.”
Ed è proprio in questa parte della città che scopre l’esistenza di amicizie vere senza secondi fini e capisce che si può ottenere qualcosa contando sulle proprie forze e senza bisogno di una posizione sociale. Imparerà a rimboccarsi le maniche e a compiere quei gesti semplici di tutti i giorni come fare la spesa, lavare un indumento a mano o cucinare una semplice colazione.
Per fortuna in suo aiuto ci sarà Brianna, una donna conosciuta al supermercato e il bell’agente pronto a tappare i buchi e a rimediare ai casini che combinerà, primo fra tutti provando a cuocere un uovo nel microonde.
A colpi di ironia e sarcasmo, il romanzo ruota intorno alla decadenza di Lexi, questa affascinante ragazza dei quartieri alti che si ritrova a vivere una vita che non le è mai appartenuta. Il suo personaggio tiene in piedi tutto il romanzo, è la colonna portante della storia, e tramite il suo punto di vista sempre ottimista e mai arrendevole, impariamo una grande lezione di vita: mai arrendersi anche quando si tocca veramente il fondo, perché il sole sorge ogni nuovo giorno e c’è sempre dietro l’angolo un’occasione da cogliere che ci aspetta.
La storia si svolge ad un ritmo serrato e pieno di colpi di scena che ci permettono di partecipare come spettatori alle indagini per ritrovare il patrimonio degli Sloan e svelare chi c’è dietro lo scandalo.
Lo stravolgimento della sua vecchia vita, porta la nostra protagonista a scoprire una versione migliorata di sé stessa, con nuove priorità da scoprire ogni giorno, e amici veri e sinceri, che non avrebbe mai neanche lontanamente pensato di conoscere. Felicia Kingley ci regala un esempio di donna che, con un pizzico di ironia e molto coraggio, riesce a emergere anche nelle situazioni più disperate. Lexi si rialza più e più volte, perché durante la sua vita incontra molti ostacoli, ma ogni volta diventa più forte e pronta a lottare con le unghie e con i denti per riprendersi ciò che le appartiene. Solo quando c’è di mezzo l’amore, va in confusione totale, che ci porta a conoscere un lato tenero del suo carattere da leonessa, quello che la fa capitolare davanti a un sentimento che le fa battere il cuore e soffrire in più occasioni.
Questo romanzo fa riflettere molto sulla vita, perché può capitare a tutti di passare dall’agio alla povertà assoluta, e su come, in questo caso, le persone che consideravi amiche si riescano a contare sulle dita di una mano, e soprattutto su come ogni giorno dobbiamo ringraziare ciò che abbiamo.
Il linguaggio è come sempre semplice e scorrevole, ma la ricchezza linguistica di Felicia dà a questo romanzo, come anche agli altri, uno stile unico ed impeccabile, riuscendo a dosare intrigo, potere, divertimento e passione nella maniera perfetta.
Vi lascio con le famose parole di Carrie Bradshaw di Sex and The City:
Immagino che a volte una donna debba assolutamente essere salvata. E che a volte una donna debba assolutamente salvare un uomo, o almeno è così che finisce questa favola metropolitana.
Morena The Queen