Directions


Whitney G nella prefazione racconta che ha scritto questo libro per un suo bisogno, la storia di cui sentiva la necessità di scrivere. E dopo essere arrivata alla parola fine, non posso che darle ragione per aver seguito il suo istinto. Traspare dalla scrittura di questo romanzo quanto fosse ispirata, quante emozioni sia riuscita a sprigionare dietro semplici parole.
Dovete sapere che lei è una delle mie penne preferite. Un’autrice che leggo a scatola chiusa, perché so cosa è in grado di trasmettere. Cosa che non è accaduta con il suo ultimo libro, che mi aveva fatto pensare cosa le fosse successo perché stavo leggendo il suo ennesimo plot sempre uguale. Ma in King of Lies ho ritrovato una nuova Whitney, che esce dai suoi schemi per buttarsi su una storia del tutto nuova.
Ha creato due personaggi forti, testardi e orgogliosi. Meredith, che prova a costruirsi una vita lontano da un padre assente, tenta di scovare qualche appuntamento decente su tinder con scarsi risultati. Fino a quando non scova Micheal, così bello che lei pensa sia un profilo finto, tanto da segnalarlo. Dal loro primo vero incontro scatta una irrefrenabile passione che li tiene attaccati l’uno all’altra. Micheal è un personaggio che si svela piano piano, ogni volta che pensi di averlo capito si spoglia di un altro velo.
“L’ultima frase dovrebbe eccitarmi?”
“No”, mi rispose, “o che ti guardo fuori dalla finestra lo ha già fatto, vero?”
Velo che mi ha portato verso una sua oscurità che non mi aspettavo. Via via che proseguivo, era come se avessi di fronte a me due Micheal e ancora non so quale sia quello vero. Non posso raccontarvi altro della trama, perché vi rovinerei la sorpresa di scoprire la storia tra Meredith e Micheal, come si innamorano…se il loro è davvero amore. Sono sicura che niente e nessuno in questa storia sia trasparente come vuole apparire e sono molto curiosa su cosa accadrà.
Non volevo che le sue labbra lasciassero mai le mei, non volevo che lui se ne andasse mai via.
E se proprio gli devo trovare dei lati negativi, la scarsità delle pagine è una di queste. L’ho terminato in un oretta di lettura, quando forse questa storia meritava qualcosa di più. Ma prima di emettere un giudizio sull’esigenza di farne una trilogia, aspetterò di leggerla tutta, so solo che finito il primo libro avrei voluto subito gli altri due.
Fidatevi di me quando vi dico che chi ama quel pizzico di dark e protagonisti oscuri non può perderlo!
Valentina