Directions


“Mi chiamo Delaney Katherine Wallace. Ho ventitré anni. I miei ricordi sono intrappolati in un blocco spesso e impenetrabile…
Sono prigioniera di questo perpetuo loop di vuota vastità”.
La dolcissima protagonista di questo romanzo è Dell, una ragazza che improvvisamente si ritrova senza memoria, costretta a ricostruire sé stessa, il suo presente, il suo futuro ed il suo tempo. Sola, sconvolta, impotente davanti a una realtà che la trova impreparata, Delaney è un personaggio caparbio e vitale che con meraviglia fanciullesca si approccia ad un mondo a lei sconosciuto senza mai perdersi d’animo, laddove sarebbe stato facile e scontato lasciarsi sopraffare.
La sua mente, priva di ricordi, è come la tela bianca di un pittore in attesa di essere riempita di colori, trovandosi costretta a dare un nuovo inizio alla sua vita per avere un giorno, una propria storia da raccontare.
L’evento che l’ha portata a vivere questa condizione è descritto con un parametro marginale alla storia, restando offuscato nel mistero fino all’epilogo. Ma la lettura è stata talmente piacevole e originale da far velocemente dimenticare le prime pagine in cui la vita di Dell viene annullata.
Dell sembra pervasa da un bisogno costante di conoscere, sapere e imparare nuovamente tutto, con una ferocia e una bramosia che rischia di corroderla nel profondo. Si diventa subito empatici del suo personaggio, immedesimandosi in lei con curiosità per capire la piega che prenderà il suo destino.
Sradicata dal proprio passato, Dell è più decisa che mai a non arrendersi all’ignoto e dopo una ripartenza incerta, grazie all’incontro con Decker, le sue giornate ritroveranno un po’ della luce persa.
“Decker si è stagliato come un faro brillante tra l’infinita schiera di sfocato nulla”.
Che dire di lui: Decker è l’eroe anticonformista di questa storia, l’uomo ideale a cui aggrapparsi in un momento di squilibrio, il principe azzurro senza mantello e cavallo ma con gli stivali da biker e una rombante Harley. Lui è la calma che quieta la tempesta interiore di Dell. Sicuro, sfrontato e possessivo darà alla sua ragazza dei suoi sogni la protezione e l’aiuto di cui ha bisogno, provando a non restare nuovamente coinvolto nella spirale diabolica dell’amore.
I due si conoscevano già dai tempi della scuola e lui, da sempre segretamente innamorato di quella ragazza che profuma di biscotti, la riconosce immediatamente dietro la porta di una anonima camera d’ospedale. Lei non se lo ricorda ma lo prega di aiutarla in nome di quell’amicizia passata e quel preciso istante in cui i loro occhi si incastrano, darà l’avvio ad un cammino di conoscenza e attrazione che non può essere ostacolato dal passato.
La figura di Decker è fondamentale alla storia, spinto dai ricordi di un’attrazione adolescenziale, non riesce a negare a Dell l’aiuto richiesto pur sapendo quanto questo potrebbe far riaffiorare le emozioni passate e, rischiando la propria sanità mentale, si tuffa in un cammino che potrebbe portare solo tristezza.
“Non posso spingermi oltre un livello di superficialità con questa ragazza. Potrebbe distruggermi, con la stessa forza con cui io potrei distruggere lei”.
Inizia così un percorso difficile per entrambi ostacolato da mille domande, tante incertezze e da una profonda armonia in cui complici saranno un’assistente sociale un po’ “fata madrina” e tanti nuovi amici, che prenderanno per mano questa coppia aiutandoli a riscoprirsi.
Tanti saranno i problemi da risolvere e molti i momenti di solitudine palpabile tra le parole, con quel giusto sapore noir che rende la trama ricca e travolgente.
Quando l’amore si palesa con tutta la sua potenza, cercare di restare impassibili sarà un’impresa ardua; Decker e Delaney sono personaggi avvolti da un alone di complessa magia emotiva, con le loro storie di timidezza e testardaggine, le loro perle di saggezza e l’estremo coraggio unito alla voglia di prendere la vita a morsi.
Immergersi nella lettura di Keeper è stato rassicurante, finalmente un libro in cui la storia d’amore detiene il potere in tutta la narrazione divenendo il centro focale di una trama che ritengo davvero molto intelligente e strutturata benissimo nelle sue parti più drammatiche, in modo da non deconcentrare su ciò che è il rapporto sentimentale tra i due protagonisti, sempre posto in primo piano.
I dialoghi hanno un pov alternato che aiuta il lettore a far comprendere le emozioni dei due protagonisti incentivando il proseguimento pagina dopo pagina.
Mi sono quindi lasciata cullare da questa bellissima lettura, arricchita dalle tante sfumature di tenerezza che circondano la nascita e lo sviluppo di un sentimento positivo ed empatico che fa bene al cuore.
Un romanzo avvincente e allo stesso tempo confortante che pone l’accento su come tutto può cambiare da un giorno all’altro, facendo precipitare i punti fermi e le nostre sicurezze quotidiane, imponendoci di ricominciare e ricostruire da zero la propria esistenza, lasciando però una finestra sempre aperta alla speranza e alla positività.
Harloe Rae è un’autrice che ha saputo stupirmi, il suo stile narrativo è coinvolgente ed inclusivo. I suoi protagonisti a tratti si raccontano rivolgendosi al lettore per renderlo parte del racconto e per significare tutto il loro coraggio di ricominciare da zero. Il suo stile così ricco di sfumature emotive non lascia indifferenti, anzi accresce il desiderio e la curiosità di leggere altri suoi romanzi.
“Quando ho cercato di resistere alla tentazione, ma poi ho ceduto al più basso desiderio. Quando mi sono spinto ai limiti, quando li ho saggiati, e ho scoperto il vero piacere. Baci fugaci, carezze frettolose. Un amore che non potrà mai essere sostituito. E’ così che è la nostra relazione, e ogni istante è la nostra esatta definizione. Non abbiamo ancora condiviso abbastanza”
Wanessa
