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Non avevo mai letto un libro di Elle Eloise. Avevo però tutti i suoi romanzi nella libreria, come se sapessi già che, una volta iniziato il primo, ne sarei diventata completamente dipendente. Ed è stato proprio così. Sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla sua scrittura così nitida e consapevolmente reale. Sembra, infatti, di leggere in ogni pagina, una piena consapevolezza di catturare l’attenzione del lettore, usando magistralmente le parole come dei veri strumenti. Elle Eloise non solo racconta una storia, lei la vive. Trascinando il lettore a vivere le stesse emozioni che lei prova. Questa prima impressione mi ha completamente attratta come un magnete. Perché non stiamo parlando solo di una storia romanzata. In ogni pagina di Il tuo sorriso controvento, ho percepito la consistenza reale del dolore, della sofferenza e della passione, come se la storia dei personaggi appartenesse realmente a loro. Elle Eloise ha la capacità di sviscerare ogni piccola sfaccettatura e ogni minimo dettaglio, per aiutare il lettore a immergersi nel vivo del suo racconto, e rendere il suo scrivere uno spaccato di vita reale.
“A volte credo che io e te andiamo così d’accordo perché siamo due alieni.”
Francesco e Olivia sono due personaggi particolari. Inizialmente avrei detto opposti. Eppure, proprio per questa accurata introspezione dell’autrice, ho trovato una similitudine fra di loro, dettata da un passato affine che ho visto trasformarsi, a poco a poco, in un collante. Francesco è il classico ragazzo viziato, che ha vissuto in una famiglia in cui i beni materiali venivano scambiati come affetti. Un ragazzo particolare che sembra il classico bello e prezioso. Ma che, smascherando quella sua prima spavalderia apparente, rivela una forte sensibilità, con la quale riesce a rendersi immediatamente disponibile per la sua vicina, ex compagna di scuola, che si paventa come una ragazza strana, timida e anche un po’ odiosa. Ma lui riesce a percepire altro, lui sente in lei un disperato bisogno di aiuto. Olivia lo conosce solo nella sua veste apparente, come un ragazzo ricco, bello, viziato e sicuro di sé. Non si è mai prodigata a guardare oltre. Forse perché, lei stessa, non desiderava spogliarsi dei suoi vestiti troppo grandi, in cui si nascondeva fin dai tempi di scuola. Ma dietro quella sua cortina di stranezza, c’è una ragazza che si preclude di vivere nel mondo. Olivia è la vittima di una tragedia che si è consumata fra le quattro mura di casa. Una sopravvissuta che vive di sensi di colpa, scontando una pena che pensa di meritarsi. Vive reclusa trovando il conforto per le sue inadeguatezze, con cui riesce a perdersi in azioni metodiche e compulsive, che pensa l’aiutino a compensare le sue mancanze. Francesco la incontra nel pianerottolo di casa e ne rimane turbato e forse, anche un po’ incuriosito. La riconosce come quella ragazza sempre timida che si nascondeva già dai tempi di scuola.
“Dentro di me si è generato una sorte di elastico invisibile: più lei mi respinge e più io sento la necessità di avvicinarmi per sfidare la sorte”
Il personaggio di Francesco si spoglia dei panni dell’apparenza e sente il bisogno di spogliare quegli stessi panni, in cui anche Olivia si nasconde. Nasce fra loro un’amicizia particolare, con cui Francesco la sprona a uscire dalla sua prigione dorata e la convince a fare un viaggio insieme a lui, che li porterà in paesi sconosciuti verso forse la conoscenza di loro stessi. Un viaggio on the road, in cui si lasciano andare in momenti di puro piacere e a nascenti sentimenti che sembrano ridestarsi dagli oblii dei loro cuori. Olivia si ciba come un’affamata di quegli attimi di dolcezza, rivolti a lei come donna. Le sue insicurezze si sgretolano, facendo posto a una conoscenza più intima di sé stessa, che la farà sbocciare come un fiore nella bella stagione. Riesce ad acquistare quella sana consapevolezza di poter essere Olivia nel mondo.
“Non riesco a capire se invece sia io a servirmi di lei per sopravvivere, è indubbio che lei tende a sottovalutare la sua forza e io invece a sopravvalutare la mia.”
Ma mentre la sua forza si rinvigorisce, la sicurezza di Francesco si sgretola davanti ai suoi occhi. Un incontro voluto e cercato diventa per Francesco un preludio a momenti di rabbia e di dolore. Verità taciute sconvolgono ogni certezza del suo passato e, quella bolla in cui fluttuavano come anime ritrovate, si frantuma come neve al sole. Solo la forza ritrovata, e quei sentimenti nascenti potranno ricucire le cicatrici di dolori e sofferenze, che non possono essere più dimenticati.
“Preferisco avere questo piuttosto che il nulla. Preferisco dissetarmi con acqua sporca che morire disidratata. Perciò eccomi qui, ad agognare anche solo una goccia, a prendermi ciò che lui mi concede”
Un’altalena di emozioni che ti entrano dentro, nel profondo e a cui a volte non sai dare una giustificazione. Perché un racconto può diventare così reale, solo quando arrivi ad una piena conoscenza profonda e intima dei suoi personaggi ed Elle Eloise è riuscita a farmi sentire ogni momento del loro vissuto, nella pienezza del dolore, della sofferenza e della passione. L’inversione dei ruoli nel personaggio maschile, da salvatore a colui che vuol essere salvato, ha creato l’alternanza fra la forza e la vulnerabilità insita in ognuno di noi, rendendo ancora più reali le fragilità della vita. Ha saputo affrontare temi importanti, sviscerandone le cause e, soprattutto, raccontando i loro effetti indelebili, che una tragedia o una violenza possono portare nella vita di ogni individuo. Ma, anche in una visione più buia della vita, Elle Eloise non ha mai smesso di trasmettere speranza. Ad ogni lacrima è seguito un sorriso e ad ogni sofferenza la speranza per due anime spezzate a credere ancora in una visione più positiva della vita, come può essere la bellezza di un viaggio, dove oltre a perdersi fra luoghi sconosciuti, si può trovare l’amore, quello che fortifica e che ti salva per sempre.
Un libro bellissimo, intimo e profondo che nessuna parola e, soprattutto la mia, riuscirà mai a rendergli giustizia, bisogna solo aprirlo ed immergersi dentro.
“Immagino di avere solo il presente e che nessuno di noi due rischi in ogni momento di rimanere schiacciato dal proprio passato. Immagino che io e Fra possiamo avere, contro ogni pronostico, una possibilità”
Tiziana