Directions
A piccoli passi ho iniziato questo libro trasportata dalla curiosità di chi legge a scatola chiusa una storia conoscendone solo il titolo e la trama. Un demone custode era già un personaggio che mi intrigava molto, soprattutto perché i demoni, secondo la filosofia greca, sono delle presenze divine simili proprio agli angeli custodi. Lucifer ha tutto di un demone e poco di un angelo, combatte a mani nude su un ring con la forza di una divinità e con la violenza di chi vuole espiare dal proprio corpo una rabbia quasi animalesca. Sono i suoi occhi del colore del ghiaccio che erompono come due fari dal nero della sua maschera e che ti immobilizzano riuscendoti a trasmettere un senso di pace, proprio come un angelo custode. Queste sono le sensazioni che Katy prova guardando oltre quella maschera nera. Una notte Lucifer salva lei e la sua amica da due loschi figuri che volevano divertirsi con loro. Katy prova paura ma anche un senso di pace che esplode dentro di lei immobilizzandola davanti a quegli occhi che la sanno scrutare nel profondo e in cui lei, oltre il nero, oltre la paura e oltre il battito frenetico del suo cuore, vede due ali che l’avvolgono come per proteggerla.
“Fu come se il peso di quello sguardo mi tenesse incastrata nel mio corpo, impedendomi di muovere un solo muscolo, o di dire una sola parola, ma dentro di me sentivo che stavo per esplodere.”
Katy è una ragazza di diciassette anni, vissuta fra le storie d’amore raccontate nei suoi romanzi preferiti, le uscite con l’amica del cuore e i libri di scuola. Una ragazza semplice con nessun grillo per la testa e con la voglia di finire l’ultimo anno di liceo per poi prendere la strada per il college. Si ritrova accanto, nel primo giorno di scuola, un ragazzo nuovo, bellissimo e silenzioso con tutta l’aria di chi non vuole essere proprio lì, in quel posto vicino a lei. Ma i suoi occhi tradiscono la sua vera identità. Sono gli stessi del suo salvatore e per lei non c’è più via di scampo, perché sono gli occhi che non è riuscita a dimenticare.
“Non devi dire a nessuno chi sono, Dimentica quel nome. E resta lontana da me.”
Una storia che già dalle prime pagine si avvolge di mistero, di ombre e di pericolo. Ma la voce di Katy emerge come una musica orchestrale per sovrastare le note più cupe del suo demone custode. Caleb Hale è un ragazzo arrogante e scontroso che non ha bisogno di nascondersi dietro una maschera, lui si nasconde già dietro comportamenti asociali di chi non vuole avere alcun coinvolgimento. Di notte combatte sul ring con una rabbia e una violenza sovrumana e di giorno si nasconde dietro silenzi e arroganza. Ma non ha fatto i conti con la tenacia di Katy, che vede sotto i suoi strati di oblio, un ragazzo che può essere ancora salvato. Katy diventa il suo angelo, cercando di avvolgerlo in quel sano calore che ormai Caleb aveva dimenticato. Quello di Katy è un lavoro continuo nel ricucire i brandelli della sua anima spezzata. Contrasta ogni giorno i suoi comportamenti di superbia, rispondendo con odio al suo modo di non farsi avvicinare.
“Non importava quanto potessi non sopportarlo. Quando lui era lì, tutto si colorava di nero. E il nero ti catturava, si infilava sotto la pelle, stregando mente e corpo. Era terrificante, come ombra che prende vita.”
Odio che risponde all’odio, in uno strano gioco di tentazioni che sfociano in un turbine di desideri, difficili da arrestare. Perché è proprio l’oscurità del suo demone custode che attira Katy inesorabilmente come una calamita. E piano piano la maschera si sgretola. Pezzi che cadono scoprendo un lato più emotivo di Caleb che ha tenuto ben nascosto fino a quel momento. Un cuore che riprende a battere impetuoso, con il timore di scoprire la sua parte più vulnerabile, quella che potrebbe non trovare più la via del ritorno. È il momento, per Katy, di sentirsi finalmente se’ stessa e accettata, da lui e da tutte quelle insicurezze che sovrastano le certezze. Di andare oltre quella paura e di vivere la passione come il desiderio che riesce ad alienare ogni tentativo di proteggere il suo cuore.
“Rinuncia al tuo potere di attrarmi e io rinuncerò alla mia volontà di seguirti”
Una storia magnetica che emoziona e ti rapisce il cuore. Un caleidoscopio di sensazioni fra rabbia, paura e passione avvolti da quelle zone d’ombra che lasciano fino alla fine una parte di mistero nella storia. Un amore che sboccia in un bacio di labbra che si sfiorano, quasi con il timore di bruciarsi. Un tumulto di emozioni trasportate dalle parole di Giulia Nasole, con cui ha saputo entrare nel profondo dei suoi personaggi e sviscerare le loro paure. Un amore difficile e tormentato, eppure così bello e inaspettato dove al centro di tutto c’è il bisogno di proteggere e proteggersi da un sentimento che potrebbe ferire ambedue i cuori. Emozioni a non finire per me che ho percepito la stessa frenesia di quel trasporto che annienta ogni ragione. Trasportata dalla voglia di assaporare ancora quelle sensazioni meravigliose che fanno immaginare la vita come un’inesauribile cornucopia. Giulia Nasole è stata una grande scoperta, un giovanissimo talento capace di costruire un intreccio narrativo quasi perfetto tale da alimentare la mia curiosità e appassionarmi per le sensazioni che ho provato. Il capitolo finale non è che il preludio a quello che sono le zone d’ombra ancora da scoprire e loro sono ancora lì, chiusi in un limbo dove dovranno trovare la strada più giusta per assopire le loro paure. Emozionate, intrigante e passionale come lo sono quei romanzi che ti restano nel cuore.
“Mi mancò il fiato e mi resi conto che l’avevo desiderato fino a sentire male nel petto, fino a pregare che le sue labbra toccassero le mie, anche a costo di non toccarne mai più altre.”
Tiziana
“Un giorno un angelo e un demone si scrutano e non c’è più via di scampo. Una scrittura magnetica che corre veloce più della mente, lasciando una scia di emozioni: rabbia, eccitazione, paura e battiti frenetici del cuore come solo puoi sentire ricordando la passione del primo amore”
[Vanitiromance]