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“ Sfogliò le pagine fino a trovare quella che cercava e spuntò il suo obiettivo: andare a letto con un uomo. Subito sotto scrisse: Un anno, cinque mesi e tredici giorni “
Un senso di malinconia iniziale predomina la lettura delle prime righe di questo libro che andando avanti però, con una sorpresa continua, si rivela uno dei più comici, geniali, invitanti e istruttivi mai letti. La storia di Elena e Diego non si dimentica facilmente.
Elena con la sua mitezza apparente e la sua calma razionale conquista subito l’attenzione perché arriva immediatamente al cuore il suo bisogno di essere nuovamente amata. Una donna diventata concreta e pragmatica perché la vita le ha giocato uno scherzo che non doveva e che si è rimessa in piedi e vive giorno dopo giorno, albe e tramonti, lasciandoli apparire e scomparire senza entusiasmo. Ha il cuore invaso dal dolore e difficilmente riuscirà a sanare la ferita inferta, ma con buona volontà si pone l’obiettivo del momento: provare a sé stessa che può continuare a vivere come tutte le giovani donne della sua età, trovando un uomo che per una sola notte, possa farle dimenticare tutta la sofferenza che porta con sé.
In una sera particolarmente “fortunata”, incontra Diego, bello e irrazionale, un tantino nerd, che per una notte le farà dimenticare la sua triste esistenza. Con lui è attrazione immediata, gioco di sguardi, battute sagaci e seppur, in modo fugace, la passione si rivelerà agli occhi di tutti e due.
Ma i malintesi in questo racconto saranno da subito, il fulcro della storia e purtroppo i due si salutano con la contentezza di non rivedersi mai più.
Fino a quando si ritrovano ad essere vicini di casa. E il romanzo diventa incandescente.
“-Così tu sei la signora Stronzella- borbottò. Si chinò su di lei fino a sussurrarle nell’orecchio:
-La verità è che questo cognome ti calza a pennello – “
Devo dire che non ho mai riso tanto. I momenti comici saranno davvero il cuore di questa storia d’amore bellissima e mi resteranno impressi a lungo.
Diego ed Elena creeranno un mix di fascino e comicità difficile da trovare, solitamente, nella lettura di un romance che renderà unica una trama difficile, facendovi innamorare di loro in breve tempo.
Descrittiva in modo quasi maniacale, sin dall’inizio, Adriana Rubens, non lascia margine all’immaginazione, scandendo con preziosa minuzia tutti i particolari dei singoli protagonisti e non lasciando adito a supposizioni: sia a livello estetico e fisico, che a livello emozionale. E sembra subito di essere catapultati in una di quelle soap opera spagnole ricche di momenti appassionanti, ma soprattutto di irriverenza e leggerezza.
Una scrittura che ho scoperto interessante perché mette a riposo la mente dai particolari irrilevanti, incentrandola esclusivamente sulla trama. E fa conoscere in modo totalitario la città di Valencia che, ho amato da subito, stilando una lista dei luoghi che non posso non visitare e sarà senza dubbio mèta del mio prossimo viaggio.
Un’autrice abilissima, che non conoscevo, ma che con la sua scrittura ha scalato la classifica delle mie autrici preferite, posizionandosi ai primi posti. Ha saputo affrontare argomenti dal tocco difficile, con consapevolezza e grande delicatezza.
“Il trucco è non darle modo di pensare, così che non abbia il tempo di ricordarsi che ha paura”
Il segreto del successo di questo libro è riuscire a comunicare tra le righe, come ridere sia fondamentale per risorgere da un momento delicato che può rimanere transitorio, e tornare ad apprezzare la vita. Un messaggio che è arrivato pienamente, senza alcun dubbio. Ho letto moltissime storie ironiche ma non dimenticherò mai le tante scene raccontate in questo bellissimo libro. Ridere con le lacrime agli occhi, fino a sentirsi mancare il respiro è stato liberatorio. Un dono gratuito che ho afferrato con gioia.
Editato in una forma che ho molto apprezzato, IL DESTINO DELLA PORTA ACCANTO è riuscito ad aggiungere valore con tutto il brio sprigionato tra le sue pagine ad una storia che concentra una profonda valenza emotiva da non sottovalutare. Fuoriescono momenti di disagio psicologico notevoli, di introspezione e dolore, che se la parte comica non fosse così potente, renderebbero tutto molto soffocante. Ho trovato questo libro molto invitante alla lettura e istruttivo. Oltre che, lo ribadisco perché non passi in secondo piano, esilarante.
“Spero che tu possa perdonare la mia vigliaccheria, quando tu sei stato coraggioso e hai lottato da subito per noi. Spero che mi ricordi che un compleanno è un’occasione per celebrare il fatto che siamo vivi, e non per ricordare la morte. Spero di svegliarmi ogni mattina accanto a te, con la gioia di affrontare un nuovo giorno, bello o brutto che sia”
Intenso, toccante, pieno di emozioni che tolgono il fiato e non te lo restituiscono più. Gli argomenti trattati sono attuali, importanti e ben sviscerati. Un nuovo inizio raccontato da un’abile penna narrativa con saggia maestria.
Wanessa
