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“A dodici anni, mi ero innamorata di Quarry Page. E non quel tipo di amore che mi spingeva a scrivere il suo nome dentro cuori su ogni quaderno che possedevo. Parlo del tipo di amore che penetra fin nel midollo e diventa parte di te.”
Finalmente siamo arrivati a Quarry, il fratellino più piccolo, quello più sboccato e sarcastico. Quello che ti fa innamorare di lui alla prima apparizione. Mi ha sempre incuriosita, perché mentre i suoi fratelli Till e Flynn erano già ben caratterizzati quando li abbiamo conosciuti, Quarry era solo un bambino con un potenziale altissimo.
I fratelli maggiori avevano vissuto un’infanzia bruttissima, ma avevano sempre protetto Quarry dai problemi più grandi e sembrava che si fosse salvato dalla sfortuna che perseguitava la loro famiglia. Alla fine del secondo volume scopriamo che non è proprio così; la genetica gli presenta il conto, ma soprattutto il destino gli porta via qualcuno di molto importante.
“Anche se non la meritavo, Liv non ha mai smesso di credere in me. Non si è mai arresa. Non ha mai mollato. Dopotutto, lei capiva ciò che avevo perso, perché lo aveva perso anche lei.”
La protagonista è Liv, anche lei la conosciamo già dai volumi precedenti della serie. I primi capitoli sono concentrati su com’è nata la loro amicizia da bambini, com’è cresciuta e gli ostacoli che hanno dovuto affrontare. Lei si innamora sin da subito di quegli occhi color nocciola, intensi e passionali e non esisterà nessun’altro alla sua altezza. Quarry è l’unico che la vede oltre la maschera da brava ragazza che indossa ogni giorno. Ma Lui è impegnato sul ring a imparare a incassare colpi, per riconoscere quei sentimenti che prova da sempre.
“Liv era tutto per me, ma non era mai stata davvero mia.”
Da adulti il loro rapporto diventa sempre più simbiotico, sono sempre più intrecciati. Lei che continua a essere innamorata di lui in segreto, mentre lui si scopre a guardarla in maniera diversa, molto più…intensa. La paura è l’emozione che li guida. Quarry perché potrebbe rovinare tutto, mentre per Liv le ferite potrebbero essere troppo profonde quando tutto sarà finito.
“Perderti è spaventoso. Fidarmi che non mi spezzerai è pietrificante”
Dopo la delusione del secondo volume “Fighting Shadows – Incontro con le nuvole”, ho iniziato questo nuovo romanzo un po’ titubante. Invece è stata una lettura emozionante, mi ha catturato sin dal primo momento e l’ho finito in poche ore. Ho trovato Fighting solitude – Incontro con la solitudine un libro ben scritto. C’è molta più introspezione rispetto al secondo. A differenza degli altri, la storia è molto lineare, senza troppi colpi di scena. Ed è stata la scelta vincente per questo libro, perché Aly Martinez ha avuto il merito di seguire i suoi personaggi, non forzando mai la loro storia, ma accompagnandoli nel percorso.
La storia tra Quarry e Liv ti colpisce direttamente al cuore, ti cattura per il loro amore delicato, per la loro forte amicizia e per un legame indissolubile.
Questo ultimo volume è stato la degna chiusura per una serie che racconta di riscatto, e di battaglie per emergere da una vita difficile; Till, Flynn e Quarry sono tre fratelli che hanno dimostrato che chi combatte contro il destino, può uscirne vincitore.
“Ora sto per affrontare una delle battaglie più difficili della mia vita.
Sto lottando per diventare l’uomo che lei merita.
Sto lottando contro la solitudine dei nostri passati.
Sto lottando per lei.”
Alla prossima lettura
Valentina F.