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Arianna Di Luna è diventata ormai un must read nel genere Romance Italiano. EDEN IN THE DARK conferma ancora il suo talento nel mischiare emozioni, passione e personaggi non sempre facili che ti rimangono nel cuore e che fatichi a lasciare andare. La costruzione delle sue storie si spinge quasi sempre nella parte più introspettiva dell’essere umano, restituendo al lettore un percorso impervio e a volte anche doloroso da affrontare, in cui i sentimenti diventano un bagliore illuminante che intravedi solo alla fine e che hanno bisogno di essere alimentati dalla consapevolezza di voler arrivare alla loro destinazione, quando il cuore è pronto per accoglierli.
“La violenza. Il talento e la velocità. Il sangue. Lo spettacolo. Poi i riflettori si spengono. Sparisce l’ottagono, sparisce il pubblico in delirio, l’arena si restringe.”
Crowley Asker è un uomo che aveva tutto dalla vita. La fama, il successo e la ricchezza li aveva confezionati con il proprio talento che albergava nel suo animo da combattente. Una vita a cercare di fare il salto dalla barricata dove si è cibato di solo pane e delinquenza. Ma poi lo sport gli aveva regalato l’occasione di uscirne, di vincere e diventare un campione di arti marziali miste. Fino a quando la realtà del suo passato non lo aveva riportato in quei confini dove per vivere poteva solo difendersi. Un infame destino che lo aveva deriso riportandolo nell’oscurità. Un sopravvissuto che ha bisogno del silenzio per acquietare quella bestia che oggi lo tormenta come un’ombra nera e che lo costringe a reagire nel modo più istintivo: fuggendo.
“È selvatica. E ha una bocca che mi fa venire voglia di succhiarla e affondarci i denti.”
Eden è simile a un animale selvatico. Una ragazza che vive nella radura lontano dalla civiltà. La vita non le è mai stata clemente. Appena ha potuto si è fatta carico di una madre non vedente che non ha mai visto il suo sorriso ma che sa riconoscere ogni suo sospiro. Eden è una ragazza difficile, non è mai stata accettata dai ragazzi della sua età. Diciotto anni passati a desiderare di fuggire da quell’ambiente inospitale di cui oggi si lecca ancora le ferite. Nella radura ha conquistato il buio dei suoi boschi, vivendo come una selvaggia, consapevole che la natura non è malvagia come lo sono state quelle persone che le hanno fatto conoscere la parte peggiore della vita. Eden ha bisogno di difendersi da chi ogni volta la deride e la fa sentire un oggetto di cui è facile approfittarsi. Una ragazza che vive con la paura verso quel mondo ostile e che la costringe a reagire nel modo più naturale: nascondendosi.
“Ora dovrei andarmene per la mia strada, eppure resto fermo incapace di staccarle gli occhi di dosso. Non si può dire che sia bella, eppure ha qualcosa… qualcosa che non riesco a smettere di guardare.”
Due personaggi che avevano bisogno di fuggire e di costruirsi una pace interiore, lì dove nel cuore era rimasta solo rabbia. Crowley e Eden vengono da due mondi diversi eppure a guardarli sono molto simili, come due animali arrabbiati imprigionati dal buio delle proprie esistenze e bisognosi di conquistare un loro posto, lontano da quel mondo che li ha feriti e distrutti. Crowley incontra Eden nella radura. Quella ragazzina lo prende in giro fingendosi uno spettro con la speranza di farlo fuggire da quel luogo ormai diventato solo suo. Ma non è così, perché quel comportamento è solo una miccia che fa incendiare la rabbia che c’è in lui. Quello che sentirete è una voglia malsana di redenzione per due sopravvissuti che hanno bisogno di un posto sicuro per leccare le proprie ferite. Un luogo senza barriere, dove è possibile giocare ad armi pari. E loro sono stati intensi e passionali; si sono scontrati, umiliati e disprezzati ma anche riconosciuti nel comune bisogno di potersi curare. Hanno rimosso qualsiasi reticenza e quello che hanno ascoltato è stato un richiamo primordiale di appartenenza come due animali affamati, stretti in un contatto tangibile per credere che la paura si può sconfiggere, per credere che le ombre dell’uno possono diventare la luce dell’altro.
“Il suo tono mi accarezza, scioglie corazze che credevo durissime. Mi ordina di aprire, ma io vorrei chiudere, avvolgere, succhiare, tenere stretto. Potrei fare qualunque cosa.”
Quello che sentirete sarà un desiderio carnale che sveglierà i vostri sensi, una passione alienante scandita dalle meravigliose parole di Arianna Di Luna che ancora una volta si è sperimentata in una scrittura più appassionante che non lascerà spazio ai vostri respiri se non alla parola fine. Momenti intensi, in cui finalmente il percorso di ripresa è stato illuminato dai sentimenti che come sempre hanno dovuto misurarsi con la paura di scontrarsi con la vita reale e non solo con quei luoghi in cui è stato facile tenerli liberi. Un libro scandito dalla passione in una storia che può diventare senza tempo, per la sua intensità e per la bellezza dei suoi personaggi, così imperfettamente incastrati in un desiderio primordiale che sarà quello che riuscirà a incastrare anche voi in questa storia. Una passione incandescente, un plot narrativo intenso e profondo, due personaggi autentici nelle loro imperfezioni, una scrittura che conferma il talento di Arianna Di Luna che sa dosare alla perfezione sentimenti come amore, odio e passione e infine emozioni, un vagone di emozioni che non ha trovato fermata se non in fondo al mio cuore e da domani sono sicura anche nel vostro.
“Come se dopo una lunga caduta fossi atterrata su una rete di sicurezza. È solo il tuo uomo che ti sta coccolando. Cavolo, se alla fine è tutto un sogno. Il risveglio sarà orrendo:”
Bellissimo!!
Tiziana