Directions
Dr. Grant di Catharina Maura è il secondo volume della serie Off-Limits con protagonista Noah, il fratello di Aria che insieme a Grayson sono stati i protagonisti di Until You, il delizioso primo libro della serie. In questo secondo libro, invece, abbiamo una spumeggiante coppia: Noah e Amara. I due ragazzi creano scompiglio fin dalle prime pagine dove il loro colpo di fulmine cresce di intensità e divampa in un incendio nella prima parte, per poi tramutarsi in una tempesta agitata nella parte successiva.
“Sono nervoso mentre la porta si apre e provo con tutto me stesso a nasconderlo, ma ogni briciola di autocontrollo se ne va nel momento in cui metto gli occhi su di lei. Brillanti occhi blu, lunghi capelli rossi e mossi. È da togliere il fiato.”
Noah è un personaggio che fin dal primo libro è impossibile non amare: un ragazzo protettivo nei confronti della sorella a causa del dolore che li ha segnati nel passato, deciso a perseguire e inseguire una vita degna degli insegnamenti dei suoi genitori. Vicino all’intrigante e ambizioso Dottor Noah Grant, abbiamo la spumeggiante Amara Astor un vulcano di energie e di idee. Quest’ultima agli inizi può apparire come la classica figlia di papà, abituata al lusso e circondata dalla ricchezza; tuttavia, dietro alla maschera con cui interagisce, cela un forte senso di indipendenza e una forte determinazione nell’inseguire le sue ambizioni volte a costruire la propria vita senza imposizioni dall’esterno. E’ un tratto molto presente ma in alcuni casi avrei preferito che mostrasse con più fermezza le sue idee e si ribellasse in modo più incisivo, fin dagli inizi.
L’inizio appare promettente, un classico colpo di fulmine dove l’attrazione traspare fin dalle primissime pagine in modo dirompente e ancora più intrigante per il suo aspetto vietato.
“C’è qualcosa in lei a cui non so resistere. Sono un tipo razionale, e l’avvertimento di suo nonno mi rimbomba ancora chiaro e forte nelle orecchie, ma non è abbastanza per resistere alla tentazione, per farmi rinunciare alla possibilità di avere un momento da solo con lei.”
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“E’ un sentimento irrazionale e pazzo, ma non posso farne a meno.”
Difatti Amara è la nipote del capo di Noah, il temuto Astor che fin dal primo momento ha severamente vietato a Noah qualsiasi coinvolgimento con la nipote definendola “off-limits”. Appare subito lampante al lettore che tale out-out celi qualcosa di importante a cui, al contrario, i protagonisti non danno peso.
Nonostante l’autrice cerchi di insistere sul desiderio e l’attrazione fatale della coppia, inserendo anche frasi che mi sono apparse decontestualizzate per questi protagonisti e che non ho apprezzato, l’alchimia tra i due giovani non è solo questione di pelle ma anche di cuore. Difatti sembrano due calamite impossibili da dividere, incuranti delle raccomandazioni e delle regole che apparentemente avevano promesso di seguire.
Sono due protagonisti che fuggono dalle regole imposte senza chiedere il perché, senza soffermarsi sul motivo di certe parole, dando per scontato che la loro felicità momentanea valga la posta in gioco.
“Tu pensi di amarla, ma quando si arriverà a quel punto, l’amore non reggerà alla prova del tempo. Vacillerai e farai danni irreparabili”
Questo atteggiamento volto ad ascoltare solo il proprio cuore e a trattenere la sensazione immensa di felicità data dalla presenza dell’altro nella propria vita, li trascina dritti in una trappola che la vita amaramente ha nascosto. I protagonisti si ritrovano come alla deriva quando scoprono il motivo per cui il nonno Astor li voleva lontani e non coinvolti sentimentalmente.
“L’avrei dovuto sapere, avrei dovuto sapere che c’era qualcosa di sbagliato. Non mi succede mai niente di bello e sicuramente non qualcosa di bello come Amara. Avrei dovuto immaginare che la nostra felicità era sporca, me lo sarei dovuto aspettare.”
Tutto appare improvvisamente messo a soqquadro, come quando un vento improvviso spalanca le finestre e crea scompiglio nella stanza, ribaltando oggetti e gettando nel caos la normale routine. È esattamente questa la sensazione che ho provato nello scoprire il vero impedimento che li divide. Si tratta di un ostacolo che indubbiamente porta il lettore ad interrogarsi su cosa avrebbe fatto al posto dei protagonisti: se arrendersi davanti a certe circostanze oppure lottare per un futuro insieme nonostante il fardello del passato che incombe sui loro cuori e i loro ricordi. Una coppia che si insegue, si nasconde, si allontana, si rompe, si riallaccia, in un susseguirsi di diverse tappe presenti in un lasso di tempo fin troppo breve. Dove l’unica soluzione appare quella di mettere la propria felicità in secondo piano pur di salvare o tutelare l’altro. Una soluzione che ha il sapore di un sacrificio e che in realtà è solo un palliativo per non annegare nei sensi di colpa e nei rimorsi.
La parte finale assume un aspetto quasi fiabesco, dove intervengono certe dinamiche che onestamente mi sono sembrate troppo veloci e poco realistiche. Un finale che probabilmente è stato studiato “ad effetto” ma dove l’autrice, a parer mio, forza un po’ troppo la mano e perde di credibilità ed è soprattutto questo aspetto che mi ha portato ad assegnare 4 cuori scarsi. Forse questo approccio è stato scelto proprio per andare in contrapposizione con l’episodio scatenante dell’allontanamento che si manifesta con la potenza di uno schiaffo in pieno volto. Uno schiaffo assestato dalla vita, vittima di piccole scelte che si inseriscono in una serie di circostanze portando a decisioni che si rilevano immensamente drastiche e distruttive.
Mi viene impossibile non citare la bellezza dei due protagonisti precedenti, Aria e Grayson che anche nelle apparizioni di questo libro emergono sempre come personaggi con una marcia in più; sono come dei “pilastri”, forti, saggi, equilibrati, complici tra loro e sempre presenti l’uno per l’altra.
L’autrice è molto brava a mantenere il file rouge tra i protagonisti dei due libri senza appesantire la lettura, inserendo riferimenti del libro precedente ben amalgamati con il secondo, senza creare stucchevoli doppioni.
Inutile dire che si prospettano scintille nel terzo libro dove i protagonisti saranno la migliore amica di Amara e suo cugino, il professor Astor. Anche in questo caso, l’autrice si conferma abile nell’inserire piccoli indizi disseminati nel libro volti ad incuriosire in attesa della prossima uscita.
Ilaria