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“Eccola di nuovo: la vergogna.
Rimaneva appiccicata all’anima come una resina velenosa e non se ne sarebbe liberata mai, perché sgorgava da dentro, infida”.
Quando il tempo passa inesorabile e costruisce un guanto di aridità intorno al cuore, anche la mente si persuade alla freddezza delle emozioni e all’incapacità di esternarle, ma nulla potrà mai soffocare la necessità inconscia di sentire ancora il rumoroso battito del cuore.
Con questo romanzo così affascinante nonostante la crudeltà dei temi forti trattati, arriva finalmente la storia della detective Julia, già ammirata nei precedenti romanzi della serie Brooklyn Stories. La sua è una storia che ha incuriosito i lettori al punto di crearne l’attesa spasmodica di immergersene dentro. Julia è una donna apparentemente glaciale che lotta con ogni forza per tenere lontano le persone il più possibile dal suo cuore, troppo a lungo maltrattato e ridotto in pezzi talmente piccoli che tentare di riunirli sarebbe impensabile. Affronta il presente cercando ostinatamente di giustificare un passato irrisolto e doloroso, dandosi troppe colpe e trincerandosi dietro una maschera di indifferenza costruita negli anni, che nasconde la sua vera essenza di donna sensibile, intelligente, romantica e bisognosa di quel calore umano che solo l’essere amati può sprigionare e di cui tutti gli esseri umani si nutrono per affrontare le atrocità di una vita che non è mai perfetta per nessuno.
“Ma lei non era normale, il suo corpo non lo era: era mozzato, imperfetto e traditore”.
Quello di Julia è un personaggio creato con estrema attenzione, che raccoglie in sé un caleidoscopio di sfaccettature, emergendo nel corso della lettura in modo meraviglioso e interessante. Affascinante e devastante allo stesso tempo, Julia saprà conquistare l’iniziale scetticismo del lettore, facendo scorgere un’anima fragile che non si è mai arresa al dolore e bisognosa di cura, dedizione, attenzioni e tanto amore.
“Verresti a cena con me questo fine settimana?”.
Sarà il sexy dottor Steve, coi suoi messaggi del venerdì a tentare di far breccia nel muro di freddezza di Julia, con un atteggiamento da bravo ragazzo così mite ma anche perseverante , che non conquista come il solito “bello e dannato”, ma con la determinazione e la passione di un uomo meraviglioso a cui è difficile resistere a lungo.
Steve è la goccia che scaverà con paziente lentezza nella roccia, l’uomo che attraverso la costanza saprà diventare insostituibile nelle giornate di Julia che si aggrappa alla sua presenza cercando di lottare e credere in una possibilità per loro, ritrovando la forza per affrontare e sconfiggere il suo tormento.
“In fondo è quello di cui abbiamo tutti paura, no? Di essere lasciati perché non siamo abbastanza”.
Quella tra questi due protagonisti è forse una storia più sofferta a livello emotivo rispetto alle altre della serie, in cui uno degli argomenti trattati pone un sigillo d’avanguardia sui soliti temi che strutturano una trama. Un tabù solitario difficile da affrontare, che porta la luce su un disagio comune a molte donne, spesso poco analizzato e che si tende a soffocare dietro la vergogna e al silenzio.
L’amore prepotente e solido di Steve, che lui ammette sin dalle prime pagine del libro, saprà far cadere le inibizioni di Julia confermando la teoria che la paura è sempre una cattiva consigliera a cui affidarsi e che imparare a dare fiducia ai sentimenti, preserva da una vita in cui l’unica compagna sarebbe un’incurabile solitudine. Ma questo amore riconosciuto e confermato purtroppo non insegna a Julia le nozioni cui poggiarsi per uscire dal proprio malessere. La soluzione è da ricercare dentro sé stessa e, solo avendone la consapevolezza e con una buona dose di volontà, Julia combatterà la sua battaglia per uscire dal baratro, tornando ad assaporare il gusto della vita.
Desidero solo te è un romanzo rischioso per il tema trattato, ma estremamente coraggioso, attuale e coinvolgente, che avrei voluto non finisse mai e nel quale, a mio avviso, ci si può perdere nel leggere una delle più belle ed emozionanti dichiarazioni d’amore mai scritte, quella nella parte finale che Steve dedica a Julia, capace di aprire le dighe più alte del cuore.
Elizabeth Rose sorprende sempre di più con le sue trame piene di tantissime svariate emozioni contrastanti e, romanzo dopo romanzo, con una cura più approfondita e minuziosa dei suoi personaggi, lasciando un vuoto grandissimo al termine della lettura.
Questa autrice ha uno stile talmente attento alla qualità dei sentimenti da lasciare il lettore senza fiato. I suoi dialoghi sono costantemente ben studiati, corposi e ricchi di scintille che accendono le emozioni e sempre in continuo divenire nella narrazione delle scene. La sensibilità che ha nei riguardi di chi si accosta alla lettura dei suoi libri, emerge palese e si dipana tra le righe della trama a cui non manca mai una giusta e sana ironia capace di produrre sorrisi giganti.
In un mercato così ampio come quello del genere romance, c’è bisogno di autrici che creino dipendenza come la Rose, così capace di catalizzare ogni attenzione.
Nella Brooklyn del detective Mike e della dottoressa Amy, presenze ormai costanti e attive in ogni storia della serie, insieme a tutti i componenti di questa famiglia allargata e sempre pronta a sostenersi, avrete modo di fare il tifo anche per Julia e Steve che sapranno conquistare un posto speciale nel vostro cuore, in un viaggio travolgente attraverso le fragilità e il coraggio di abbandonarsi all’amore.
“Sei tu che non capisci, Julia! Non sei la mia debolezza, sei la mia forza!”.
Wanessa