Directions
“Non ha alcuna importanza se la strada è meravigliosa o orribile, piena di buche o liscia, asfaltata o fangosa: è comunque la tua strada, e devi percorrerla. L’unica cosa che conta davvero è dove ti porta”
Quanto è possibile capire a diciotto anni che la vita deve essere vissuta nella sua interezza perché l’importante è il viaggio e non la meta? Non è semplice, soprattutto quando il percorso è lastricato di quella crudeltà che appartiene ad uno strato generazionale a volte poco accorto alle emozioni.
Ilsa Madden-Mills ci trasporta nelle campagne del Tennessee, alla prestigiosa Camden Prep, liceo rinomato e frequentato da ricchi figli di papà, a cui non manca nulla e che si sentono invincibili. Qui approda, grazie ad una borsa di studio, la giovane Ava, una ragazza con un passato ingombrante e mille problemi da risolvere. Il suo sogno è diventare un medico, capovolgere le sorti del suo destino così poco allettante e garantirsi il futuro che sa di meritare.
Quando arriva nel famoso liceo intuisce subito che sarà difficile scalfire il muro di pregiudizi che le ruota intorno ed è pronta a sopportare ogni sopruso pur di terminare gli anni di studi e perseguire il suo obiettivo. Con delicatezza cerca di inserirsi tra gli studenti, ma ben presto comprende le difficoltà che questo comporta. Le gerarchie studentesche sono radicate, classiste e il suo status di ragazza umile approdata lì grazie ad una borsa di studio, non può accostarsi al loro rango. Lei non dovrebbe frequentare nemmeno quella scuola e ben presto capisce che il paradiso che tutti dipingono, per lei sarà la porta verso l’inferno.
Ava all’anagrafe è una diciottenne ma ciò che ha dovuto passare l’ha resa una guerriera coraggiosa e fiera, poco incline alle ingiustizie e pronta a tutto pur di difendere ciò che le è più caro. L’ostilità che quindi le ruota intorno non le fa paura, anzi la incita ad andare avanti più caparbia che mai. È una ragazza spezzata ma coraggiosa, di una limpidezza abbagliante a cui piace parlare e imparare, specchio di un’intelligenza rara che le appartiene. Una ragazza resiliente che può camminare a testa alta, concludendo gli studi e mantenendo un profilo basso, cercando di ignorare chi la deride e la insulta continuamente, chi la osserva con pietà e la disprezza per la sua povertà perché questa scuola è l’unica chance che le resta per cambiare la sua vita.
Improvvisamente e con una brutalità inconcepibile, in un solo istante, tutto precipita di nuovo togliendole quel briciolo di sicurezza che la faceva andare avanti e offuscando la sua memoria da una nebbia folta di ricordi confusi.
“Da lì in poi è tutto confuso.
Mi perdo nei meandri della memoria, inciampo, mi ritraggo disgustata dalle immagini che vedo”
Quando tocchiamo il fondo della disperazione, l’istinto di sopravvivenza ci guida a una reazione in modo automatico e dopo l’ennesimo dolore che le viene inflitto, Ava con una perseveranza straordinaria e una maturità che alla sua età non dovrebbe avere, cerca in ogni modo di costruirsi un percorso parallelo che la porti al suo obiettivo, sperando di non incrociare più i volti dei famigerati Squali, il gruppo più famoso e temibile della scuola.
Squali è il nome più consono di identificarli: giocatori di football all’apice del successo, ragazzi intoccabili da cui stare alla larga, una sorta di clan con a capo il ragazzo che tutti identificano come guida ovvero il famigerato Knox.
“Impossibile non notarla. È di una bellezza devastante, anche se non credo se ne renda conto. Non c’è nulla di finto o artificioso in lei. Niente profumi costosi, niente trucco, a parte quelle labbra. Forse è il modo in cui sorride, giusto una lieve increspatura quando qualcosa la diverte, le labbra piene, turgide”
Knox in realtà è l’angelo che proteggerà Ava dal suo inferno personale. La sua personalità appare subito chiara agli occhi del lettore. È un ragazzo con un passato devastante, apparentemente freddo e scostante, la cui unica preoccupazione riguarda il suo gemello Dean e i problemi in cui egli è coinvolto. Pur facendo parte degli Squali, pur essendo sempre distaccato e minaccioso, dal momento in cui posa gli occhi su Ava, il desiderio di proteggerla segretamente arriva per lui come un lampo nel cielo. Il mistero in cui Ava viene coinvolta scuoterà l’intero liceo e Knox non si darà pace fino a quando non scoprirà la verità.
La bellezza interiore di Knox emerge lentamente. Attraverso una viva sensibilità interiore, da impavido si trasforma in un eroe di cui è impossibile non innamorarsi. Anche Ava riconosce la sua vera essenza, aprendogli un varco nella corazza costruita per proteggersi.
“Sta tirando su un campo magnetico per proteggersi. Un enorme campo di forza. E io voglio distruggerlo, tirarlo giù a forza, farlo esplodere con una pistola a energia atomica. Voglio abbattere le sue barriere e vedere cosa c’è dall’altra parte”
Complici una misteriosa lettera, dei messaggi e alcune poesie anonime, tra battaglie a suon di palloncini pieni d’acqua e film condivisi, si snoda una storia d’amore acuta e intensa che però ha il sapore della rinuncia, del sacrificio e della sofferenza, in nome della vita.
Dear Ava. Il mio cuore sa che è per sempre è un romanzo costellato da colpi di scena e dall’importanza di argomenti trattati con ferocia incontrollabile. Un new adult che racconta il sacrificio di due anime spezzate che solo l’amore potrà tentare di ricomporre, attraverso una strada lastricata di ostacoli, segreti e paure. Temi principali sono la vendetta, il perdono e la rinascita ma soprattutto la forza di due ragazzi forti e fragili allo stesso modo e della loro battaglia per la conquista di quel sentimento che guarisce ogni male, in una continua ricerca verso ciò che la vita può offrire loro, dopo avergli negato tanto.
Ilsa Madden-Mills conquista con uno stile originale e moderno. La trama di Dear Ava affronta tanti argomenti difficili e cadere nel dramma senza ritorno sarebbe stato facilissimo, ma questa autrice ha saputo trovare la chiave corretta per descrivere temi complicati senza mai diventare banale. La sua abilità è stata nell’aver saputo accostare le emozioni giuste ai passaggi e ai personaggi che ruotano intorno ad una storia che non racconta solo il college e il bullismo, ma si addentra in percorsi emotivi articolati che se non ben definiti rischiavano di deconcentrare la lettura, mentre lei è stata bravissima a tracciarne il giusto percorso.
Con un pov alternato, intervallato da flashback temporali, lo stile narrativo contiene anche dialoghi in cui l’ironia si contrappone alla drammaticità regalando la giusta freschezza a una lettura assolutamente da non perdere per la sua particolare bellezza, con un finale stupendo e sconcertante che lascia senza fiato e con le lacrime agli occhi.
“Il cuore lo sa quando vede il suo “per sempre”
Wanessa