Directions
Avete presente quando provate delle emozioni talmente forti che la testa comincia a girarvi come una trottola e il cuore sembra rumoreggiare come un rullo di tamburi? Ecco, dopo aver letto il messaggio con cui mi proponevano di leggere in anteprima Cuore Cremisi di Amabile Giusti, sono state queste le mie sensazioni. Certo, non posso dire di non essere una donna romantica. Io vengo inesorabilmente attratta da tutto ciò che emoziona. La vista mozzafiato di un panorama, il ponte di Brooklyn a New York, il sorgere del sole sull’Oceano. Questi sono alcuni dei momenti della mia vita che mi hanno fatto diventare gli occhi liquidi e tornare a leggere di Giulia e Max, è stato come sentire le stesse sensazioni: emozioni allo stato puro. Già con Cuore Nero ricordo di essermi più volte persa nella sua lettura, fantasticando su questo amore sbocciato come un gioco, per poi diventare delirante e a tratti oscuro. Lo devo confessare, io faccio parte di quella schiera di lettori che aspettavano il seguito, perché mi sembrava troppo assurdo che il destino, l’eternità e la stessa vita, avessero remato contro una delle storie d’amore più belle, più tenere e più romantiche che avessi mai letto. E solitamente amo leggere quasi sempre ciò che trova fondamento con la realtà, eppure Giulia è una ragazza sedicenne che si innamora perdutamente di Max e Max è un vampiro ultracentenario, che non trova nessuna difficoltà a innamorarsi perdutamente di Giulia. Ma questo non mi ha fermata. Giulia e Max, attraverso la straordinaria penna di Amabile Giusti, sono diventati reali, quasi quanto quei personaggi che potrebbero far parte del mio quotidiano. Talmente reali da amarli sin da subito, da comprendere tutti i limiti che la loro storia poteva avere, da entrarmi nel cuore per l’intensità e la purezza del loro amore e da riuscire a sentire sulla pelle i loro stessi brividi per un bacio, così tanto atteso e così tanto desiderato.
“Qualcuno la cercava. Qualcuno voleva farle del male. Dovevo capire perché. Dovevo proteggerla. Volevo proteggerla, perché era solo la sua esistenza nel mondo a permettermi di non impazzire.”
Non vi racconterò la storia di Cuore Cremisi. Non posso assolutamente entrare nei dettagli, perché chi ha amato questa storia, dovrà godere del suo seguito come un piatto prelibato: assaporando ogni ingrediente e deliziandosi della mescolanza dei suoi sapori. Ma quello che in questo momento, il mio cuore grida di raccontarvi, è di un amore che supera barriere, limiti del tempo e perfino l’oblio. Un amore che si palesa in così tante forme. Nel dolore, nella sofferenza, nella paura, in una parola ironica, negli sguardi, in un tocco e in un solo e unico battito del cuore. Max e Giulia vivono di ricordi registrati, di cui non riescono a focalizzare che i contorni, eppure ne sentono a pelle le sensazioni. E’ come guardare una polaroid scolorita dal tempo, le cui immagini sono sbiadite, ma il momento impresso ti scuote qualcosa dentro, da sentire quel senso di appartenenza che ti invoglia a riviverlo ancora e ancora.
“Adesso erano pagine ricucite con un filo fatto di speranza. Lo aveva amato, e lui… forse. Magari quel forse, nel suo rude linguaggio da vampiro, voleva dire sì.”
Permea nelle pagine di questo libro la rinascita e l’evoluzione dei sentimenti. Giulia, con il suo coraggio e la tenacia di una leonessa, diventa il motore trainante del cambiamento. Il suo dolore e le sue emozioni sono talmente vividi agli occhi di chi legge che è come quasi se l’autrice, pagina dopo pagina, avesse pianto, sofferto e riso con Lei. Ma Giuletta, come la chiama Max, ha un fuoco dentro che divampa. Il suo coraggio e la volontà ferrea di affrontare il pericolo, l’ignoto e tutto quello che è caduto nell’oblio, sembra darle la spinta necessaria a inseguire quella passione ardente, per rinfocolare i propri sentimenti assieme a quelli di Max, nascosti anch’essi negli oscuri anfratti del cuore.
E il mio cuore ha grondato sangue per Lui. Max è inverosimilmente il vampiro più umano che ci sia. Possiede l’irruenza di un uomo che non riesce ad acquietare i propri sentimenti e, diversamente, una volontà ferrea di riuscire ad acquietare l’istinto animalesco, insito nel proprio essere vampiro. Passione e tenebre diventano una rigida e insanabile dicotomia, che lo rende troppo vulnerabile come uomo e ancora più pericoloso come non morto, ma che entrambe riempiono il suo Cuore Cremisi. Sono stata catturata dalla grandezza interiore di questo uomo che conduce una eterna battaglia per proteggere Giulia da sé stesso e da quei sentimenti resi vulnerabili dalla passione, ma al tempo stesso anneriti dalle tenebre.
“Ma poi, poi… rivederla è diventato un bisogno più assoluto di quello di respirare. Se avessi respirato. Se il mio cuore non fosse stato un composto di pietra e putrefazione. Poi è diventato impossibile restare abbastanza lontano da non percepire il suo odore nell’aria.”
Ci sono così tante emozioni in questo scorrere inesorabile della loro storia che, mentre sto scrivendo di loro, mi viene voglia di rileggerlo ancora, per rivivere la loro guerra interiore e assaporare quella passione che è stata così palesemente tangibile ai miei occhi. Un amore che li porterà a sconfinare i limiti e a rischiare pur di rendere reali i loro sentimenti.
Amabile Giusti ci ha regalato un vero capolavoro. Sono convinta che, visto il tempo trascorso fra Cuore Nero e Cuore Cremisi, l’autrice avrebbe voluto che questa storia continuasse nell’immaginario di ciascun lettore. Ma oggi, mi chiedo se questo sarebbe stato possibile, visto che Cuore Cremisi è forse ancora più coinvolgente del primo. A mio modesto parere, penso che l’amore e la passione che riesce a trasmettere questa autrice, la fluidità del suo scrivere, l’intensità e la potenza delle sue parole non potevano competere con nessun sogno o immaginario. Lei ha raccontato una nuova storia, verosimilmente così dolorosa ma intensa, passionale ma sofferente, che nessuna fantasia avrebbe potuto competere. Ho amato come è riuscita a far rinascere la storia fra Giulia e Max, come ha intrecciato intelligentemente la trama con colpi di scena a volte crudi, alternandoli a momenti intrisi di tenerezza. Come anche tutti i personaggi secondari ne abbiano fatto parte integrante, in una mescolanza di ruoli diversi. Cuore Cremisi è la prova provata che una storia di per sé già bella, può diventare incredibile. Ora lascio a voi il beneficio del dubbio, a riprova che le mie emozioni non sono infondate.
“ E’ stato come vivere da un tempo infinito in un mondo piatto, e all’improvviso trovarsi circondato da montagne, curve, onde e abissi.”
Ti ringrazio Amabile dal mio cuore cremisi, Giulia e Max si sono conquistati un posto che sa di eterno.
Tiziana