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Se vi volete coccolare con una deliziosa commedia romantica scritta molto bene, scorrevole, ben strutturata, con due protagonisti speciali e come sfondo la magia del Natale, Come innamorarsi a New York di Sara Del Signore è il libro giusto per voi. Le pagine si susseguono in un batter d’occhio e complice la scrittura fluente e senza intoppi, volerete in una trama che regala sorrisi e colpi di scena pagina dopo pagina.
Immaginate due stakanovisti che appena si incontrano vanno così d’accordo che la cordialità dei loro sguardi rasenta le fredde temperature del Polo Nord, brividi e freddezza assicurate, che a poco a poco si tramutano in brividi che colpiscono al cuore. Due cuori che per loro volontà hanno trincerato dietro altissime mura, convinti di non soffrire ed imponendosi di dare la priorità al loro lavoro, incastrando l’amore in un rigido cronoprogramma come Victoria o evitandolo a prescindere come Ian. Il viaggio verso il disgelo dei loro cuori è molto coinvolgente per il lettore che si gusta lentamente i progressi dei loro sentimenti.
Victoria inoltre nasconde una forte insicurezza ed Ian si dimostra subito, ed inaspettatamente, la persona che le dona forza e fiducia ricordandole quanto sia speciale anche se lei in primis non riesce a crederci. Ed il misterioso Ian, l’agente dallo sguardo glaciale, scioglie il suo cuore grazie alla naturalezza e alla bellezza d’animo della nostra avvocatessa.
“Annuisco, mi chiedo quante cose orribili abbia dovuto affrontare, quante cose non sappia di lui. Ma una la so: oggi mi appartiene, e tanto basta per tornare a baciarlo, sulle labbra, sul tatuaggio, sul petto, sul cuore.”
Victoria ed Ian vi delizieranno per tutto il romanzo: dall’inizio con i primi incontri gelidi, passando a una convivenza forzata che fa scattare la scintilla, fino a una fine piena di dolcezza. I nostri beniamini sono due personaggi ben amalgamati con la trama e così ben definiti da renderli ancora più veri. Difatti ci si affeziona così tanto a questi personaggi che è un peccato non poter leggere più pagine, ad esempio, della parte in cui a poco a poco si scoprono innamorati.
“Io invece voglio ringraziarti in un’infinità di modi, sei entrato nella mia vita e l’hai stravolta, le mie sicurezze sono crollate lasciando un vuoto che solo tu puoi colmare con la tua ironia, i tuoi silenzi, con i tuoi sguardi severi, con la tua passione per i Miami Dolphins e le tue attenzioni verso gli altri” e con il cuore colmo di un sentimento vero e profondo, lo attiro a me baciandolo.
Una commedia romantica che assicura sorrisi con il giusto equilibrio, senza esagerare risultando quasi forzata, ma scandendo pillole di ironia capaci di alleggerire il racconto e renderlo più accattivante. D’altra parte, Victoria è un “personaggio” nel vero senso della parola che alterna momenti di estrema e rigorosa professionalità a pensieri taglienti e sagaci capaci di zittire o di far ridere a crepapelle anche le persone più impostate ed algide, proprio come il nostro bel tenebroso Ian.
I nostri protagonisti sono inseriti in una trama vincente che è colma di colpi di scena che regalano un ottimo ritmo ed insinuano una forte curiosità nel lettore nel vedere quanto si possa ingarbugliare la trama in attesa di scoprire il mistero che nasconde.
Un applauso anche per i personaggi secondari che vi faranno ridere per la loro spontaneità, dove un posto speciale per me è riservato alla nonna di Victoria che vede al di là delle parole dette e degli sguardi nascosti.
Ed infine è rigoroso un ringraziamento all’autrice per come riesca ad inserire con maestria la magia del Natale e soprattutto quella della neve, che ha un ruolo chiave per sciogliere il muro che i due beniamini avevano issato. Galeotto fu un fiocco di neve…
“Sarai sempre il mio primo desiderio.”
Ilaria