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Un connubio tra leggerezza e intensità ha caratterizzato questa piacevole lettura che mi ha trasportata nel mondo del tennis, coinvolgendomi nel tifo più sfrenato per questi due ragazzi così genuini e orgogliosi della loro passione per questo sport tanto liberatorio di energie sia in senso positivo che negativo. Si riesce a comprendere infatti, come il tennis possa essere uno sport nobile nelle sue espressioni fisiche, per il rigore mentale che richiede, per la disciplina che insegna a forgiare il carattere di chi lo pratica.
“Bryce Coulter?” domandò, non accennando a stringergli la mano, ma stringendo la pallina con più forza.
“Già. E tu sei?” la incitò.
“Io? Oh…Ehm…Tami” balbettò lei, rimettendosi finalmente la pallina in tasca per stringergli la mano.
“Tami Ivey”
Tami e Bryce, i due protagonisti, riescono attraverso la loro storia, a regalare al lettore un sogno, infondendo spensieratezza, brio, entusiasmo e passione. I loro sentimenti, le loro paure, tutte le sfumature dei loro caratteri, a tratti anche timidi e confusi, sono stati descritti in una forma talmente realistica e bella da soddisfare tutte le aspettative per chi ama il genere sport romance.
Una storia che ricorda a tratti la favola di Cenerentola al cospetto del suo principe azzurro, ma poi supera i cliché narrativi della fantasia, attraverso la costruzione di una trama realistica e ben delineata in tutti gli aspetti emozionali.
“La voleva rivedere. Diamine, aveva bisogno di rivederla. Quella sera per la prima volta dopo mesi, si era sentito di nuovo vivo”
Tami è una ragazza di umili origini, che ha speso la sua esistenza per la famiglia, affrontando rinunce importanti con enormi sacrifici, non rinunciando mai però alla propria dignità e cercando di preservare sempre la sua passione per uno sport che le regala il senso di pace che manca nella sua quotidianità. Al contrario di Bryce che proviene da una classe sociale privilegiata, ma che affronta con la stessa umile determinazione e la stessa fierezza la sua passione per il tennis. Un ragazzo che negli anni cambia la sua indole spensierata trasformandola, dopo un grave infortunio, in una maturità più misurata che lo inducono a scelte importanti. L’incontro con Tami segnerà un nuovo inizio, una base da cui ripartire nella costruzione di un futuro incerto.
E se, già singolarmente, appaiono due ragazzi speciali, insieme diventano una combinazione unica di forza, coraggio, audacia e tenacia.
“Mi piaci. Non so perché, ma sto bene quando ci sei solo tu. Quando sto con te, una parte di me si sente come se non fossi solo. Vedo il talento che c’è in te. Vedo una persona che ha bisogno di giocare. Vedo una persona che forse mi capisce”
Se Tami proverà a contrastare la forte attrazione verso Bryce, lui non mollerà mai la presa, forte del sentimento che dal primo incontro lo ha travolto riempiendogli il cuore di una delicata speranza per il futuro.
La descrizione preparatoria agonistica trasferita con passione nelle pagine di questa storia, così tenera nella sua struttura ma altrettanto ricca di tutta la forza che l’amore infonde, è stata fondamentale tanto quanto il racconto della nascita di un sentimento profondo tra i due protagonisti. Un esempio di come la passione per uno sport, se coltivata con sane motivazioni, può regalare stimoli crescenti, creare progetti di vita e forgiare il carattere educandolo alla complicità di coppia.
Nana Malone ci ha regalato un racconto entusiasmante che racconta il mondo del tennis con due protagonisti eclettici e originali anche nei loro dialoghi brillanti e intensi, che lasciano una sensazione di rassicurante dolcezza, attraverso dubbi, incertezze, entusiasmi giovanili, senza mai sfiorare la banalità e catturando l’attenzione fino all’ultima pagina. La sua forma narrativa è precisa, scorrevole e appassionata sia dal punto di vista maschile che da quello femminile. Le emozioni arrivano dritte al cuore.
BRYCE è stata una lettura piacevole, che con la sua delicatezza è riuscita a deliziarmi di romanticismo e di scene estremamente passionali. Primo volume, autoconclusivo, di una serie che, per come ha esordito, non potrà che regalare nuove e appassionanti sorprese e tantissime emozioni.
Unico neo: una cover che poco rappresenta la bellezza e l’intensità della storia, non rendendole quindi giustizia.
“Lei l’aveva salvato. O forse si erano salvati a vicenda”
Wanessa