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“Il vero piacere è il morso del dolore, la minaccia del pericolo, il rischio di danzare con il diavolo”
Quando una storia fa parte di una serie e ti lascia senza fiato significa che ogni nuova uscita è come scartare un regalo di Natale. Callie Hart riesce ancora una volta in modo dinamico, veloce, accattivante e senza giri di parole a trasportare il lettore nel vivo della storia, facendo amare e volere, se non pretendere, ogni barlume di un nuovo evento, rendendolo ingordo di quell’erotismo hardcore che si intreccia perfettamente con la suspense e le tinte dark del mafia romance. Dopo “Corruzione”, primo volume della Blood and roses series, formata da sei volumi di una manciata di pagine (cento/centoventi ognuna), la storia di Zeth e Sloane continua con “Frattura”, secondo volume della serie che la Always Publishing Editore ha pubblicato insieme al primo volume in cartaceo comprensivo di entrambe le uscite. In questo nuovo capitolo gli eventi si arricchiscono di suspense ed erotismo, con uno sguardo più approfondito sull’oscuro passato di Zeth e sulla sua infanzia non proprio serena, che offre motivazioni più ampie sul temperamento aggressivo e poco trasparente di chi è cresciuto a pane e criminalità. Ma Zeth è anche colui che aiuta Sloane a trovare sua sorella e dà asilo a una giovane sconosciuta che ha trovato sulla soglia di casa sua. Quindi, sì, uno Zeth spietato e crudele, ma che nasconde anche segni di umanità, di un attaccamento singolare e quasi ossessivo verso Sloane. Lei è la dottoressa che lo porta fuori di testa, che gli fa annebbiare il cervello, ma che soprattutto non riesce a controllare per quel suo coraggio inconsueto e la capacità di perseguitarlo con la mente e con il corpo. Sono due opposti che si attraggono e, una volta entrati in collisione, la loro passione infuria e si arricchisce di altre sfumature. Un insano volere e una strana alchimia, sfornita momentaneamente di un nome, li rendono avidi come due assetati. Ma l’erotismo con cui la Hart riesce a farti arricciare le punte dei piedi è solo uno dei tanti elementi di questo secondo capitolo. Quello che emerge è la figura di una Sloane forte, determinata e coraggiosa che cerca in tutti i modi di contrastare il potere che Zeth esercita su di lei. Una donna che ha vissuto una vita in modo quasi solitario, focalizzandosi sull’obbiettivo di diventare un medico. Le sue convinzioni, pur cedendo inesorabilmente davanti all’arroganza e al silente tormento di un uomo che potrebbe sovvertire tutti i suoi principi, non scalfiscono minimamente quell’inaspettato coraggio con cui riesce a sguazzare fra criminalità e boss mafiosi. È un terreno impervio ma da cui riesce uscirne indenne, fino a rendere il suo personaggio sorprendentemente eroico, in un mondo quasi sconosciuto.
Frattura è il giusto sostantivo per identificare questo momento importante. Una imperfezione nella perfetta vita di una donna che non ha mai conosciuto la criminalità, ma in cui ci si inerpica con maestria per arrivare a sgombrare ogni paura e insicurezza.
“Ma essere spaventata è sopravvalutato. Non voglio più esserlo, voglio prendere in mano la situazione. Voglio esserne sopraffatta, voglio lasciare che mi consumi e che spazzi via dalla mente tutto il dolore, le preoccupazioni, il rimorso e il senso di colpa. Affondo le mani nei capelli di Zeth e gemo, un suono selvaggio, sconosciuto, carnale.”
Frattura è quella crepa che si crea nel cuore impavido di Zeth, che non riesce a contrastare l’attrazione per Sloane, che lo folgora con il calore del suo corpo per avvolgerlo con sentimenti inaspettati.
“Per un secondo… mi è sembrato che anche lei potesse essere in grado di aggiustare me.”
Frattura è questo secondo capitolo che mi ha tenuta incollata a una storia intrisa di avvenimenti e colpi di scena, creando in me una divorante curiosità circa gli avvenimenti futuri.
Callie Hart vola in modo sublime, lasciando qua e là alcuni indizi di un quadro che sicuramente dovremmo vedere nell’insieme. Un’opera travolgente ed emozionante, studiata per creare una frattura sul quel tipo di genere romance tutto rose e fiori che normalmente ci appassiona. La suspense e l’erotismo, gestite da una perfida mente come quella della Hart, mi hanno incatenato a due personaggi che sono riuscita ad amare e, a volte, anche a odiare quasi inconsapevolmente. Non mi resta che continuare a immaginare la loro storia fino al prossimo capitolo, sperando che la mia fervida immaginazione non insegua l’insana follia della mente di Zeth.
“Voglio strapparti via i vestiti e farti tremare. Voglio infilare le dita e i denti nella tua pelle e farti gridare il mio nome. Lo vuoi anche tu, uh?”
Tiziana