Dodici uomini.

Una regina vergine.

Un matrimonio combinato.

Tre elementi che hanno immediatamente infiammato la mia curiosità, e poi dodici segni zodiacali, di cui ogni uomo fa riferimento, a completare un quadro così particolare da indurmi a leggere questa nuova autrice americana Gemma James, approdata in Italia grazie alla Virgibooks.

“Sono uno più bello dell’altro. Dodici modelli che indossano dal completo di Armani dell’ultima stagione ad un paio di Levi’s consunti. Ed in quest’autoritaria tavola rotonda, strabordante di testosterone e di potere, c’è solo una cosa che tiene uniti tutti questi uomini oltre allo zodiaco. Me.”

Le caratteristiche di questa storia possono apparire dei cliché: un contratto e una ragazza vergine… ma l’autrice ha inserito alcuni elementi che sicuramente hanno dato un tocco di originalità alla trama. Primo fra tutti una regina  vergine che dovrà passare un mese con ognuno di loro per poi venire offerta all’asta a uno dei contendenti e poi, il motivo che ha scatenato la voglia di addentrami in questa storia, l’elemento più particolare, ovvero che la verginità della regina deve rimanere integra per tutti i dodici mesi fino all’aggiudicazione finale. 

“Quando compirete diciott’anni, vostra maestà, apparterrete a noi”.

Il personaggio femminile Novalee Van Buren è la ragazza che a soli sei anni, dopo la morte dei genitori, si è ritrovata nelle grinfie di uno zio arrivista e cinico che la vende alla famiglia dello zodiaco. A Diciotto anni e con nessuna esperienza, si ritrova nel castello della fratellanza dello zodiaco con dodici uomini ad aspettarla per passare un mese insieme a lei e per decidere se partecipare o meno all’asta per aggiudicarsi la sua mano come sposa. Novalee sembra all’inizio una ragazza vissuta nel castello incantato delle favole fra domestici e dame di compagnia con nessuna esperienza verso il mondo esterno, né tanto meno con il genere maschile. Tuttavia, il personaggio che esce dirompente sulla scena è trasportato da un’insana curiosità unita a un’indole ribelle che la rendono sicuramente interessante e poco propensa a sottostare alle regole che vogliono imporle nel castello dello zodiaco. Novalee da inesperta si trasforma, nella sua ingenuità, a perfetta provocatrice nei confronti del primo uomo che l’accoglie nel castello.  Liam Castle è il personaggio che impersona l’Ariete, il primo segno dello zodiaco. La caratteristica principale di questo segno è di avere sempre tutto sotto controllo e questo rispecchia anche l’indole di Liam, che vorrebbe tenere sottochiave la sua regina per insegnarle le regole e soprattutto iniziarla a quelli che sono i piaceri dell’intimità. Novalee rimane immediatamente colpita dalla forte personalità del suo pretendente, dapprima rispondendo con provocazioni e poi lasciandosi rapire dalla passione che sente avvolgerla non appena Liam si avvicina a lei.

“Qualcosa di sconcio e di primordiale. Ha destato in me un desiderio che non avevo mai provato. Il bisogno di sapere cosa si prova quando ci si lascia andare del tutto.”

Ma il tempo per loro è il nemico numero uno e a Liam un mese non può bastare per conoscere a fondo la sua regina e contrastare quell’insano bisogno di possederla originato dalla purezza e dall’ingenuità di una ragazza che vorrebbe soverchiare le regole per allentare quella passione che riesce a tenerla avvinta nel buio di notti insonni.

Poche pagine di questo primo volume, che possiamo definirlo un racconto breve, non sono riuscite a soddisfare la mia curiosità. Avrei sicuramente gradito conoscere almeno la seconda parte della storia, che ha introdotto sul finale il personaggio che prenderà la scena successiva con il mese dedicato al segno del Toro e soprattutto, avrei desiderato conoscere l’artista tempestoso che ha scatenato varie gelosie imponendo la sua personalità da “maledetto” all’ingenua Novalee. Ma questa curiosità come tante altre saranno anche la chiave che porterà a incatenare i lettori all’attesa delle uscite dei prossimi volumi della serie.

Un risultato devo dire abbastanza positivo. Sicuramente l’autrice ha voluto giocare con l’elemento sorpresa, per poi mantenerla e foraggiarla fino alla fine. I dubbi che ho avuto sono stati sul periodo in cui è stata ambientata la storia, e sulla minima introduzione del passato dei protagonisti che giocano sulla scena con pochissimi elementi di introspezione, ma sicuramente anche questo fa parte di un plot studiato per avvicinare il lettore e renderlo avido di curiosità.

Una storia quasi inverosimile ma che accoglie la bellezza dei personaggi e soprattutto di una ragazza coraggiosa e imprudente nella sua ingenuità, che dovrà contrastare il potere di dodici uomini desiderosi di imporre le loro regole. E chissà se la giovane regina non diventerà lei stessa l’elemento sorpresa o il tredicesimo segno a soverchiare ogni tipo di pretese per imporre saggiamente le proprie?

Mi viene da pensare se il burattino non diventi il burattinaio del gioco. Ecco che la mia fervida immaginazione sta girovagando a conferma che l’obbiettivo di Gemma James è proprio questo: alimentare una sana curiosità.  Non vi resta che entrare in questo nuovo tunnel dove il romance si tingerà nel prossimo volume di sfumature dark.

“Heath non proverà lo stesso senso di devastazione. È un uomo intransigente, Novalee. Vi farà del male se infrangerete le sue regole.”

Tiziana