L’ ultimo romanzo di Harper McKenzie ci trasporta nelle sconfinate praterie del Canada tra foreste, parchi nazionali e riserve indiane dove la natura incanta con tramonti mozzafiato e cieli stellati che illuminano le notti umide, tra laghi che ispirano poesie malinconiche e restituiscono, nel silenzio che li avvolge, emozioni perdute.

E proprio in uno dei ranch disseminati in questi scenari da sogno vive Bryce, un cowboy dai modi spiccioli, risoluto e cocciuto tanto quanto affascinante. Durante una passeggiata notturna Bryce si trova a dover soccorrere una creatura bellissima che porta il nome di Courtney che con i suoi due amici ha avuto un incidente. Quella che ad un primo sguardo appare come una fanciulla indifesa, rivela fin da subito, un carattere impertinente che la fa sembrare più simile ad una puledra indomabile.

Fiera e caparbia Courtney invade la vita del ranch col suo entusiasmo conquistando tutti i suoi abitanti come una boccata d’ossigeno rigenerante. Al contrario Bryce dapprima affascinato, scorge in sé un moto di fastidioso malessere che crepita in lui incendiandolo e rendendolo ostile nei confronti di quella giovane donna venuta dalla città e costretta a soggiornare nel ranch di famiglia.

“Povera piccola “mi canzonò. “Imprigionata in questo posto lontano dalla civiltà, circondata da rozzi uomini ignari di cosa sia l’educazione “

I giorni passano e lentamente la ragazza di città si immerge nella vita di campagna scontrandosi con emozioni mai provate e un’attrazione crescente verso lo scorbutico cow boy che l’ha salvata. La convivenza si rivela difficile quando i sentimenti iniziano a cambiare la prospettiva del soggiorno che ha la scadenza precisa di un mese.

“Diavolo, Courtney era la cosa più bella, morbida e provocante che mi fossi trovato davanti, sotto e sopra”

Un mese che cambierà per sempre la vita di Bryce e sconvolgerà quella di Courtney: loro così poco affini, con vite completamente diverse e mentalità opposte sono la coppia ideale per far comprendere quanto la forza di un amore riesca a sconfiggere le differenze, le paure ma soprattutto i pregiudizi.

“Mi sentii privata della volontà, avvolta dal fuoco, con il disperato bisogno di piangere per l’intensità di quelle emozioni marchiate a fuoco nel mio cuore”

Il sentimento che nasce tra i due si sviluppa sotto gli occhi di tutti i personaggi che affollano la trama e mi sono molto divertita a leggere come tutti abbiano collaborato alla costruzione di questo amore, di come tifassero sfacciatamente per questa coppia, incalzandoli e provocandoli. È stato esilarante.

A Country Affair è un romanzo in cui l’orgoglio è il protagonista principale. L’orgoglio che rende ciechi e sordi ma soprattutto muti davanti alle manifestazioni dell’amore. Quanta sofferenza è nascosta dietro le scelte dettate dall’orgoglio, quanti passi incerti fa commettere davanti alla paura di ferire il proprio cuore ed esporlo al dolore.

La riflessione che emerge è legata al terrore che la sofferenza sprigiona in ognuno di noi. Soffrire fa paura perché diventiamo fragili, esposti, vulnerabili e pericolosamente stupidi. E allora per proteggerci subentra l’orgoglio che come un meccanismo astratto ci tutela dall’illusione di un cuore che batte più forte, istillando la dose di razionalità necessaria a renderci meno deboli.

Tutto il percorso di accettazione di questo sentimento, così destabilizzante nei due protagonisti, è costellato da scelte e gesti dettati da un orgoglio più forte delle emozioni, che li dividerà portandoli ugualmente in quello stato di infelicità che tanto temevano, provocando nel lettore moti di vera e propria insofferenza nel non poter interagire coi protagonisti per far capire loro quanto stiano sbagliando.

“Lei stava scivolando via da me e io non facevo nulla per trattenerla, anzi, se possibile la spingevo avanti”

A Country Affair è il primo country romance che leggo e l’atmosfera degli scenari descritti mi ha rapita, entusiasmata e trasportata in Canada nel ranch di Bryce a lottare con lui e contro i suoi pregiudizi verso un sentimento che sentivo potesse meritare. Lui e Courtney mi hanno fatto penare, arrabbiare, ridere e sospirare.  Con le loro provocazioni continue e le loro litigate hanno dato un ritmo veloce alla trama intriso di cameratismo e malinconia. Questo romanzo non è una coccola romantica ma un percorso vivace di lettura in cui le emozioni belle si intrecciano con quelle più complicate, dove l’amore alla fine vince su tutto, ma per arrivarci occorre sospirare parecchio e capire che i compromessi a volte sono la giusta soluzione e non necessariamente significano dover rinunciare a sé stessi.

Harper McKenzie ha il dono di saper descrivere luoghi e scenari in cui ambienta le sue trame facendoli diventare quasi reali. Ha un modo speciale nel raccontare paesaggi e tradizioni con uno stile che intreccia garbo e passionalità. Questo country romance è una nuova avventura per lei, un genere nuovo in cui si è tuffata con successo e con la sua solita accuratezza narrativa che ancora una volta mi ha fatto innamorare della sua scrittura mai scontata e sempre emozionante. È un’autrice eclettica che sta guadagnando sempre più uno spazio nel panorama romance con trame appassionate e mai monotone.

Courtney e Bryce vi faranno innamorare delle loro personalità così differenti e tra passeggiate a cavallo, falò in riva al lago, rodei e glamping house, prende vita una storia d’amore e di coraggio tra le più belle mai lette, regalando un’accezione unica al significato di “casa”.

“Non sapevo che l’amore fosse questo. Non immaginavo che una ragazza spuntata una notte nel bosco potesse in così poco tempo darmi emozioni così forti. Che potesse riuscire a prendere il sopravvento sulla mia vita, sui miei pensieri, per appropriarsi di tutto lo spazio e farmi perdere la ragione……

…Era lei e solo lei la mia partner, per ciò che era, per come lo era e soprattutto per come ero io con lei”.

Wanessa